IL PUNTO DI VISTA DI FELDMARESCIALLO: PER NON PAGARCI COME SI DEVE, CI FANNO LAVORARE SEMPRE MENO

giovedì 28 gennaio 2016

Di seguito, il punto di vista postato oggi nel forum pubblico di Ficiesse, topic E' ora che ci vengano riconosciuti i diritti fondamentali”, dall’utente con nickname  “Feldmaresciallo”.

Si tratta di osservazioni provocatorie (e opinabili) comunque stimolanti per il dibattito sui diritti dei militari e degli appartenenti alle Forze di Polizia e sulla specificità delle loro professioni .

GF

 

MESSAGGIO SCRITTO DA: FELDMARESCIALLO GIOVEDÌ 28 GENNAIO 2016 ORE 17:15

Perché le rappresentanze non dicono la verità? Tutto quello che sinora sembrano aver ottenuto è di ottenere qualche mancia. Non vorrei fosse uno specchietto per le allodole cioè il prezzo per non darci quello che dovrebbero.

Sia chiaro, per mance non intendo gli 80 € (ben vengano, visto che sono per tutti). Intendo proprio le ore studio, i permessi, le ferie infinite, le aspettative eterne, le cure termali, l'allattamento anche ai maschi, le cause di servizio (ho visto coi miei occhi riconoscere un sacco di volte: l'ulcera, la gastrite, il mal di schiena a chi fa verifiche). Non mi risulta che i carpentieri possano usufruire di 15 giorni di ferie pagate per il mal di schiena, o addirittura di un indennizzo (se non invalidi oltre 80%); e neppure che i professori abbiano diritto ad avere riconosciuta l'ulcera a causa del lavoro.

Oltretutto tutti questi "invalidi" che ci fanno in un corpo armato dello Stato? Parte integrante delle Forze Armate e con qualifiche di PG, PS, PT e comunque a tutti gli effetti di Polizia? Perché il COCER non dice che abbiamo bisogno di addestramento, automobili, equipaggiamenti, pc portatili collegati in rete? Perché non dice che due finanzieri (o CC, o PS....) in Panda o in Saxo sono semplicemente ridicoli? Chi li prende sul serio?

È una doppia verità, con valore aggiunto metaforico, sostenere che sia impossibile correre dietro ad una Ferrari con una 500. La criminalità economico-finanziaria è avanti anni luce come mezzi, equipaggiamenti, "addestramento". E a noi danno i "congedi parentali", con buona pace di un sacco di arruolati per scacciare la fame! Ma siamo nel 2015, siamo l'8^ potenza mondiale, o nel medioevo e Bangladesh? (con tutto il rispetto per il Bangladesh).

Perché la rappresentanza non dice che su 63mila militari ce ne saranno sì e no 3mila che conoscono tecniche di ammanettamento, difesa personale, di uso delle armi?

Perché non dice che il servizio 117 è uno spot, nato a metà degli anni 90 per rivendicare una visibilità un tantino offuscata? E che ora è solo l'ennesimo "triplone" del 112 e 113?

Perché non dice a chi di dovere che ci sono una marea di comandanti che non sanno nemmeno da che parte sono girati? Persone improvvisate, impreparate, a volte pure arroganti e refrattarie a prendersi responsabilità di ogni genere. Perché non fa un comunicato e dice che la Gdf (e le FF.OO. in genere) vanno avanti grazie e soprattutto alla buona volontà di pochi che credono ancora nel proprio lavoro? Che usano la propria auto? Il proprio PC? Che a volte ci rimettono di tasca per acquistare qualche aggeggio utile? E ne conosco diversi.

Perché non rivendica una seria e chiara apertura delle carriere? E che è imbarazzante (per non dire altro) che un luogotenente rimanga tale per 20 anni, aspettando con pazienza che lo raggiunga anche chi è nato quando lui già stava in servizio? O che un appuntato scelto con 40 anni non possa diventare VB (e di conseguenza UPG e UPT), se non fa servizio in un reparto dove c'è un comandante, più o meno diretto, che può "elargire" encomi e valutazioni "eccellenti"? E che entrambi debbano veder transitare sopra di loro ragazzini, spesso senza né arte né parte, che dicono loro cosa fare?

Non avere visioni del futuro, anche di una misera e poco remunerata "carriera" è ovvio che fa passare la voglia di darsi da fare!

E soprattutto, perché il COCER non dice a chi si arruola che NON E' UN DIRITTO "ANDARE A CASA!"? Che è solo un desiderio auspicabile, ma NON UN DIRITTO? Così come non è un diritto andarsene un'ora prima, o arrivare un'ora dopo, o rinunciare alla pausa (e mangiarsi un panino di straforo), o fare commissioni in servizio. NON E' UN DIRITTO. È solo tollerato, a volte disciplinato anche dalle circolari (“orario flessibile”) per dare in pasto agli asini gli zuccherini, sperando non succeda mai niente di serio.

 Qualcuno eccepirà che "non è compito della rappresentanza" e che il problema è che "siamo militari". Allora io rispondo: non è compito della rappresentanza "rappresentare" i VERI problemi della gente? Se questo è il limite dei COCER tutti dovrebbero rimettere il mandato e nessuno dovrebbe più candidarsi. 

Mentre ci sono tragedie come l'immigrazione, il terrorismo, la crisi economica, un sacco di persone si lamentano dei trasferimenti, dei riposi medici, dei permessi studio, dei congedi parentali.

 E' così difficile rendersi conto che per non pagarci come si deve, equipaggiarci, addestrarci, istruirci non fanno altro che farci lavorare sempre un po' meno?

IO allora cosa propongo? Propongo di fare un tavolo tecnico davanti al Comandante Generale e al Ministro, al quale partecipano non solo il COCER ma anche una nutrita rappresentanza di "rompiballe" come me. Colleghi di tutti i gradi, magari delegati da tutti gli altri a seguito di una specie di rapida consultazione anche telematica (non ci vuole niente, basta volerlo).

Non tantissimi, ma un discreto numero. Un paio per provincia almeno. Possibilmente non giovanissimi, ma non perché i giovani non abbiano buone idee, solo perché gli "anziani" non sono più ricattabili.

Il tavolo tecnico deve durare il tempo necessario per partorire idee e soluzioni condivise, anche un mese se necessario. Bisogna parlare di problemi VERI non di fesserie che intortano il popolino.

E' abbastanza probabile che se ci si dovesse trovare davanti a problemi veramente drammatici (in tutti i sensi) almeno il 60-70% degli appartenenti alla gdf sarebbe carne da macello. Più o meno la stessa percentuale che invoca i "congedi parentali", le cure termali, le cause di servizio per la gastrite, il trasferimento vicino a casa. 

Vogliamo aspettare passivamente che succeda o vogliamo almeno parlarne?

 

 


Tua email:   Invia a: