ILSOLE24ORE: FISCO, EQUITALIA RECUPERABILE SOLO IL 5% DEI CREDITI, PATOLOGIA ESTREMA - di Giovanni Parente

mercoledì 10 febbraio 2016

ILSOLE24ORE: FISCO, EQUITALIA RECUPERABILE SOLO IL 5% DEI CREDITI, PATOLOGIA ESTREMA. di Giovanni Parente

Ammonta a 1.058 miliardi di euro il carico di crediti non riscossi affidato ad Equitalia tra il 2000 e il 2015. Di questi «le posizioni effettivamente lavorabili» sono appena il 5% del totale, vale a dire 51 miliardi. Lo ha sottolineato l'amministratore delegato di Equitalia Ernesto Maria Ruffini durante un'audizione alla commissione Bilancio del Senato, definendo il problema delle cosiddette quote inesigibili una «patologia estrema».

Dei 1.058 miliardi di carichi affidati ad Equitalia, spiega Ruffini, il 20,5% è stato annullato dagli stessi enti creditori, in quanto ritenuto indebito; dei restanti 841 miliardi oltre un terzo sono difficilmente recuperabili poiché sono dovuti da soggetti falliti, o deceduti o nullatenenti. Per altri 28 miliardi la riscossione è sospesa per forme di autotutela o sentenze. Restano 506 miliardi di cui oltre il 60% corrispondono a posizioni per cui si sono tentate invano azioni esecutive. Al netto di altri 25 miliardi di rate per riscossioni a rate e di 81 miliardi di riscosso restano 85 miliardi. Di questi 34 miliardi non sono lavorabili per norme a favore dei contribuenti. Di conseguenza si arriva a 51 miliardi.

«Nel 2015 gli incassi da rateazione hanno rappresentato circa il 50% del totale degli incassi, un dato sostanzialmente in linea con quello dell'anno precedente», ha ricordato Ruffini. La “rilevanza del fenomeno della rateizzazione” ha spiegato Ruffini, emerge dal fatto che Equitalia ha “gestito” dal 2008 (anno in cui è stata trasferita la competenza agli agenti della riscossione) a fine 2015 “circa 5,6 milioni di istanze di rateizzazione, per un valore di oltre 107 miliardi”. Nel 2015, ha aggiunto, “sono state presentate complessivamente 1.216.784 istanze di dilazione, per un totale di 22,7 miliardi; al momento ne sono state accolte 1.179.308 e respinte solo 28.189 per mancanza dei requisiti di legge”.

Ruffini ha comunque rivendicato i risultati del lavoro di Equitalia nel recupero delle imposte non pagate. «Dal 1° ottobre 2006 ad oggi le riscossioni sono sensibilmente aumentate; nel periodo 2000-2005 le società concessionarie private avevano incassato in media ogni anno circa 2,9 miliardi; con Equitalia la media è salita a 7,7 miliardi».


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