ANSA. SANITA': CARDIOLOGO PUBBLICO, VISTE PRIVATE A 2.500 PAZIENTI - POPOLARE VICENZA: OLTRE 100 QUERELE IN PROCURA UDINE - FISCO: RIFORMA IVA, A MARZO PIANO D'AZIONE UE

giovedì 25 febbraio 2016

SANITA': CARDIOLOGO PUBBLICO, VISTE PRIVATE A 2.500 PAZIENTI

CREMONA, 24 FEB –

Dal 2007, secondo le verifiche della Guardia di Finanza, un medico dell'ospedale maggiore di Crema (Cremona) ha visitato oltre 2.500 pazienti, violando il regime di esclusivita' che lo lega contrattualmente all'Azienda socio sanitaria territoriale. In pratica, invece di riceverli all'interno dell'ospedale maggiore, come impone il contratto pubblico, li visitava in uno studio privato sotto casa.

Inoltre, sempre stando a quanto emerso dalle indagini, il professionista non ha dichiarato i cospicui guadagni di questa attivita' parallela. Per queste prestazioni, infine, si era appropriato di materiali dell'ospedale maggiore, struttura dove lavora da anni.    A finire nel mirino della Gdf e' stato A.L.R., noto cardiologo che vive a Crema: e' indagato per peculato, evasione fiscale e truffa aggravata ai danni del servizio sanitario nazionale. Per lui si prefigura anche il reato di danno erariale. Da lunedi' e' stato sospeso temporaneamente dal servizio, in base a un provvedimento preso dalla direzione generale dell'Asst, informata del caso dagli inquirenti. L'operazione 'Cardiopalmo' e' stata condotta dai finanzieri della tenenza di Crema, sotto la responsabilita' del tenente Naique' Palla, e coordinata dalla procura della Repubblica di Cremona. Le indagini si sono sviluppate partendo da alcune segnalazioni ricevute da pazienti. E' emerso che lo specialista, nonostante avesse un contratto di lavoro che lo vincola a svolgere la libera professione in regime di esclusivita' a favore dell'ente pubblico, ossia in ospedale, per anni ha continuato parallelamente a visitare in un ambulatorio privato. (ANSA).

 

POPOLARE VICENZA: OLTRE 100 QUERELE IN PROCURA UDINE

 

UDINE, 24 FEB

Sono oltre cento le querele presentate finora alla Procura della repubblica di Udine da altrettanti correntisti friulani della Banca Popolare di Vicenza che ritengono di essere stati danneggiati nelle proposte di investimento. Tutte le denunce che quotidianamente arrivano all'ufficio ricezione atti del Palazzo di via Lovaria vengono affidati al sostituto procuratore Elisa Calligaris, che ha avviato una serie di indagini delegate alla Guardia di finanza della Polizia giudiziaria della Procura, in stretto contatto con i colleghi della Procura di Vicenza che ha il filone principale delle indagini.    L'ipotesi di reato su cui stanno lavorando gli inquirenti e' quella della truffa: ''Sono tre o quattro i meccanismi generalmente descritti dai correntisti che si sentono raggirati. Stiamo facendo alcune indagini per capire se vi siano responsabilita' a livello locale o se la competenza sia di Vicenza'', ha spiegato il Procuratore capo di Udine Antonio De Nicolo. (ANSA).

 

FISCO: RIFORMA IVA, A MARZO PIANO D'AZIONE UE SEMPLIFICAZIONE,E-COMMERCE,TRANSFRONTALIERE,LOTTA FRODI

BRUXELLES, 24 FEB

La riforma europea dell'Iva sara' presentata il prossimo marzo. Il Commissario Ue per l'euro e il dialogo sociale, Valdis Dombrovskis, ha annunciato un piano d'azione europeo che semplifichi la normativa di settore, favorisca le transazioni di beni e servizi tra Paesi Ue grazie alla creazione di un regime definitivo e contrasti le frodi all'Iva.    Nelle intenzioni della Commissione europea, la riforma dell'Iva contribuira' a diminuire la burocrazia fiscale, agevolare i fornitori di beni e servizi e contrastare le mancate entrate da parte dei governi nazionali, che nel 2013 si stimano ammontare a circa 168 miliardi di euro, 50 miliardi dei quali costituirebbero frodi.  "L'Iva costituisce una delle fonti principali di entrate dei governi, nel 2014 si parla di 1000 miliardi di euro all'interno dell'Ue", ha sottolineato il Commissario Ue. Dombrovskis ha poi precisato che la Commissione europea, per quanto riguarda le transazioni intracomunitarie, e' orientata al rispetto del "principio di destinazione", ovvero fare in modo che le aziende o i professionisti paghino l'Iva nel Paese in cui viene venduto un bene o prestato un determinato servizio: Questo, ha precisato il commissario Ue, "presuppone una maggior cooperazione tra le autorita' finanziarie dell'Unione". Dombrovskis ha aggiunto che e' intenzione della Commissione europea alleviare "l'onere amministrativo per le Pmi e le imprese elettroniche" anche alla luce dei "recenti sviluppi tecnologici e dell'e-commerce". La riforma dell'Iva fa parte del piano d'azione della Commissione per il 2016 nel contesto della strategia per il mercato unico. Si tratta del risultato di un processo iniziato nel 2011 con l'adozione della comunicazione numero 851 "verso un sistema Iva piu' efficiente e solido" e che ha visto la creazione nel giugno 2012 di un gruppo di esperti ad hoc a livello europeo. (ANSA)

 

 

 


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