ILFATTOQUOTIDIANO.IT :SONDAGGI, SULLA CORRUZIONE 9 ITALIANI SU 10 D’ACCORDO CON DAVIGO. PER L’82% AUMENTATE LE MAZZETTE IN 20 ANNI

venerdì 29 aprile 2016

SONDAGGI, SULLA CORRUZIONE 9 ITALIANI SU 10 D’ACCORDO CON DAVIGO. PER L’82% AUMENTATE LE MAZZETTE IN 20 ANNI

29 aprile 2016

Secondo le rilevazioni dell'istituto Ixè in esclusiva per Agorà Rai3, l'88 per cento degli italiani concorda con le frasi del presidente dell'Associazione nazionale magistrati. E il Pd nella settimana in cui il leader ha polemizzato sul tema giustizia perde quasi un punto percentuale. Cala anche la fiducia in Matteo Renzi e nel governo

“I politici non hanno smesso di rubare, hanno smesso di vergognarsi”. Quasi nove italiani su dieci sono d’accordo con la frase del presidente dell’Associazione nazionale magistrati Piercamillo Davigo: l’88 per cento delle persone intervistate per il sondaggio di Ixè in esclusiva per Agorà Rai 3 ha risposto che il magistrato ha ragione. L’82 per cento pensa inoltre che negli ultimi 20 anni la corruzione in Italia è aumentata. Nella settimana in cui Matteo Renzi ha polemizzato con Davigo sul tema giustizia, il Pd ha perso quasi un punto percentuale nei consensi elettorali. In crescita il Movimento 5 stelle, la Lega Nord e Forza Italia. Mai i democratici e i grillini erano stati così vicini: ora il distacco è sotto i 4 punti percentuali.

Proprio Davigo è stato al centro delle polemiche nei giorni scorsi per alcune sue interviste in cui ha detto, tra le varie cose, che “una classe dirigente che delinque è peggio dei criminali di strada”. A rispondergli è stato il presidente del Consiglio che ha ribattuto che “non bisogna generalizzare” e ha concluso “basta con la politica subalterna ai pm”. Lo scontro ha danneggiato a livello elettorale, stando ai sondaggi, proprio il Partito democratico. Che è passato dal 31,08 al 30, 09% in sette giorni. In crescita i 5 stelle che invece segnano un +0,8 per cento (dal 26,3% al 27,1%), il Carroccio che registra +0,7 per cento (dal 14,4 per cento al 15,1) e Forza Italia con un +0,6 per cento (dal 10,4 all’11%). Sinistra Italiana perde il vantaggio ottenuto con l’effetto referendum trivelle e cala dello 0,6 per cento (dal 6,4 per cento al 5,8%).

Se si votasse oggi, l’affluenza sarebbe al 62%. Scende sotto il 30% la fiducia in Matteo Renzi che, secondo Ixè, si attesta al 29% (-2%). Flessione di 2 punti anche per il governo, al 27%. Al comando, tra i leader politici, c’è sempre il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al 57%. Più in alto di tutti, come al solito, Papa Francesco, con l’83% di fiducia. Infine la questione migranti e muro del Brennero: la quasi totalità (85%) non lo ritiene una soluzione. (di F.Q.)


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