REPUBBLICA, EUROPOL: POSSIBILE NUOVO ATTACCO IN EUROPA MA NESSUNA MINACCIA SPECIFICA ALL'ITALIA
R.IT/TERRORISMO, EUROPOL: POSSIBILE NUOVO ATTACCO IN EUROPA MA NESSUNA MINACCIA SPECIFICA ALL'ITALIA
04 maggio 2016
La minaccia terroristica "è ancora molto alta, la più grave dai tempi dell'11 settembre e temo sia probabile un nuovo attacco in Europa in futuro". Lo ha detto il direttore di Europol, Rob Wainwright aggiungendo che "non abbiamo informazioni su specifiche minacce nei confronti dell'Italia".
Wainwright ha fatto il punto sulla sicurezza in Europa nel corso dell'audizione presso il comitato parlamentare di controllo sull`attuazione dell`accordo di Schengen, di vigilanza sull`attività di Europol e di controllo e vigilanza in materia di immigrazione. Diversi i punti esaminati "In Italia nessun allarme specifico". Wainwright afferma che in Italia al momento non esiste un campanello d'allarme specifico e ha rilevato "l'eccellente livello di cooperazione e collaborazione basato sulle alte competenze delle autorita' italiane nel settore dello scambio delle informazioni relative al contrabbando di migranti".
"Cresce legame fra immigrazione illegale e criminalita'" Stando agli ultimi dati, secondo Europol l'immigrazione irregolare genera un fatturato compreso fra i 3 e i 6 miliardi di euro. Si tratta del "settore criminale in piu' rapida ascesa in Europa". Un'industria criminale, spiega Wainwright, che prevede molti attori ovvero "trafficanti, reclutatori, riciclatori di denaro" e coinvolge i migranti - reclutati anche attraverso social network - in una serie di attivita' illecite come "prostituzione e distribuzione di droga". Dunque e' "sempre piu' forte il collegamento fra migrazione clandestina e criminalita'": "Nel 2015 - chiarisce - c'e' stato un flusso senza precedenti di migranti e una rapida evoluzione della rete criminale. Ciò significa che l'attività criminale dei trafficanti è il cuore del problema e deve essere il cuore della nostra risposta". E a preoccupare sono anche le "possibili connessioni fra organizzazioni terroristiche e reti di trafficanti e contrabbandieri". Europol sta progettando "un meccanismo di difesa sulle frontiere europee a due livelli: Frontex fornira' personale e ci saranno attivita' di forze di polizia specializzate per segnalazioni fornite dalle guardie di frontiera".
"Identificati 40mila trafficanti di uomini": "Abbiamo identificato 40mila trafficanti di uomini: si tratta di gruppi multinazionali, che provengono dai Paesi di provenienza dei migranti, come la Siria, di transito, come la Turchia, ma anche da molti Paesi europei". "La nostra risposta a questi gruppi - ha sottolineatoo Wainwright - è resa meno efficace per la mancanza di cooperazione dei Paesi di partenza dei migranti come la Siria".
Agenti negli hotspot di Grecia e Italia Alcuni agenti dell'Europol sono stati dispiegati negli hotspot in Grecia e in Italia per intercettare eventuali infiltrazioni da parte dei terroristi dell'Is. "Ma non si può parlare di agenti sotto copertura perchè questi operano sotto la piena consapevolezza delle autorità nazionali, e non sono impegnati in operazioni da queste indipendenti ma in loro supporto" ha però spiegato wainwright, sottolineando come l'Europol abbia risposto in tal modo a un mandato del consiglio europeo: "l'obbiettivo è quello di avere in ogni momento una cinquantina di agenti di polizia operativi nei diversi hotspot: non si tratta di agenti di frontiera, ma di agenti di supporto a frontex, una seconda linea di difesa in grado di fornire risposte investigative ad attività sospette". (R.it)