FRANCIA:AGENTI IN PIAZZA MERCOLEDI' DOPO POLEMICHE SU SCONTRI -SICUREZZA: ALFANO, PRESTO SUL TERRITORIO ALTRI 750 MILITARI -SICUREZZA: DA OGGI A FIUMICINO MILITARI LANCIERI MONTEBELLO -CORRUZIONE: DAVIGO, PER 15 ANNI FATTE LEGGI FAVOREVOLI

martedì 17 maggio 2016

FRANCIA:AGENTI IN PIAZZA MERCOLEDI' DOPO POLEMICHE SU SCONTRI

PARIGI, 16 MAG

Dopo i ripetuti, violenti scontri a margine delle manifestazioni contro la legge sul lavoro, e le numerose polemiche sulle reazioni giudicate troppo aggressive delle forze dell'ordine, sono i sindacati di polizia a scendere in piazza in Francia mercoledi', per protestare contro "l'odio anti-sbirri".

A Parigi, secondo quanto riferito dalla prefettura, la manifestazione si terra' in place de la Re'publique, la stessa in cui si e' radunato per settimane il movimento della 'Nuit debout', evacuato a piu' riprese tra fine aprile e inizio maggio, spesso con violenti tafferugli. Altri cortei o ritrovi degli agenti in protesta sono previsti in una cinquantina di citta' francesi, mentre un collettivo di denuncia delle violenze delle forze dell'ordine ha gia' annunciato una contro-manifestazione nella capitale. (ANSA)

 

SICUREZZA: ALFANO, PRESTO SUL TERRITORIO ALTRI 750 MILITARI L'HA DETTO IN UN'ASSEMBLEA A VERONA. 'PREVENZIONE HA FUNZIONATO'

VERONA, 16 MAG

"Noi siamo contenti dei risultati ottenuti, per andare avanti lavoreremo anche chiedendo un maggiore impiego di Forze dell'ordine e anche di soldati". Cosi'  il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, che in serata ha partecipato all'Assemblea Pubblica di Confcommercio a Verona, incentrata sulla sicurezza. Su questo fronte Alfano ha spiegato che "abbiamo impiegato un ulteriore contingente di 750 soldati, deliberato in uno degli ultimi Consiglio dei ministri. E abbiamo deciso di dispiegarli inmediatamente sul territorio".  "Questi soldati - ha aggiunto - servono a presidiare delle postazioni fisse, in modo tale che le Forze dell'ordine, ossia i Carabinieri, la Polizia, la Guardia di Finanza, che erano impegnati li', si possano sganciare e mettersi alla guida della volante e girare per le nostre strade". "I nostri risultati sulla sicurezza - ha sottolineato Alfano - sono buoni, anche a livello piu' generale; non solo per quello che riguarda la criminalita' urbana, ma anche per le dinamiche del terrorismo". "In un mondo in cui nessuno puo' dirsi a rischio zero - ha concluso -, noi siamo un Paese nel quale la prevenzione ha funzionato".(ANSA).

 

SICUREZZA: DA OGGI A FIUMICINO MILITARI LANCIERI MONTEBELLO VIGILERANNO FUORI E DENTRO AEROSTAZIONI CON LE FORZE DELL'ORDINE

ROMA, 16 MAG

Da questa mattina le forze dell' ordine (Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza) in servizio all'aeroporto di Fiumicino saranno affiancate anche dai militari dell'Ottavo Reggimento dai Lancieri di Montebello dell'Esercito Italiano, inquadrato nella Brigata meccanizzata "Granatieri di Sardegna". Le pattuglie di militari, tra cui anche molte donne, muniti di basco nero, divisa mimetica e fucili automatici, vigileranno in coppia sia all'interno sia all'esterno delle aerostazioni, con turnazioni dalle 07 alla mezzanotte, sempre accompagnati da uomini di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza.  Il supporto dei militari anche nello scalo romano, considerato uno dei luoghi di grande aggregazione ritenuto "sensibile" e quindi possibile bersaglio di attentati terroristici, e' scaturito a seguito della decisione del Comitato Provinciale dell'Ordine e la Sicurezza Pubblica, nell'ambito delle misure programmate su disposizione del Prefetto di Roma, per rinforzare ulteriormente la sicurezza in tutti quei luoghi della Capitale considerati a rischio, come aeroporti, stazioni, ambasciate, luoghi di culto. A dirigere  e coordinare e le pattuglie di militari nell'aeroporto di Fiumicino e' il Dirigente della V Zona della Polaria, Tiziano Vetro.(ANSA).

 

CORRUZIONE: DAVIGO, PER 15 ANNI FATTE LEGGI FAVOREVOLI

ROMA, 16 MAG

"Se per 15 anni e piu' l'attivita' principale e' stata fare leggi non piu' favorevoli alla repressione della corruzione ma piu' favorevoli a impedire i processi, abolire i reati a cambiare le regole probatorie, e' chiaro che il risultato e' questo". Lo ha detto il presidente dell'Anm, Piercamillo Davigo, tornando - intervistato a Piazza Pulita, in onda su La7 - sulla sua affermazione su la corruzione che 'ha vinto'.

"C'e' stata a lungo una diseducazione al rispetto delle regole, con condoni edilizi e fiscali", ha aggiunto Davigo, e "la colpa e' della politica che ha fatto queste leggi che all'estero sono incomprensibili". Ha spiegato che "una volta ho provato a spiegare a un gruppo di americani cosa sia l'amnistia e non capivano. Lo scambiavano col perdono presidenziale, che da noi e' la grazia". (ANSA).


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