ANSA: URANIO:M5S,PATOLOGIE MILITARI IN TABELLE INAIL E' RIVOLUZIONE -VATICANO: ORDINARIATO MILITARE, POSSIBILI RISPARMI 3-4 MLN -AMIANTO: CAD, 400 CASI MALATTIA E 200 MORTI TRA I MILITARI

giovedì 26 maggio 2016

URANIO:M5S,PATOLOGIE MILITARI IN TABELLE INAIL E' RIVOLUZIONE

ROMA, 25 MAG

 "Abbiamo fortemente voluto che venissero inserite nelle tabelle Inail, che gestira' le domande di riconoscimento delle cause di servizio, le patologie di cui soffrono i militari che sono stati esposti alle particolari condizioni ambientali durante l'impiego lavorativo. Non piu' l'amministrazione militare deve occuparsi delle cause di servizio dei militari, ma l'Inail.  una rivoluzione". Cosi' i due deputati del M5S nella Commissione d'inchiesta sull'uranio, Giulia Grillo e Gianluca Rizzo, a margine della presentazione della bozza relazione prodotta in seduta plenaria oggi pomeriggio nell'aula di Palazzo San Macuto.  "Ci auguriamo che questa prima pietra miliare prodotta - spiegano Grillo e Rizzo - sia un punto di partenza, dotato di basi solide, in grado di rimodellare l'iter necessario all'ottenimento delle cause di servizio, con terzieta', imparzialita' e soprattutto onesta'". (ANSA).

 

VATICANO: ORDINARIATO MILITARE, POSSIBILI RISPARMI 3-4 MLN VERRA' PROPOSTO DI TAGLIARE CAPPELLANI DA 200 A 158 UNITA'

ROMA, 25 MAG

Rinunciare ad una quarantina di cappellani militari con un risparmio di 3-4 milioni di euro su una spesa complessiva che attualmente si aggira attorno ai 9 milioni di euro. Sara' questa la proposta dell'Ordinariato militare. Lo riferisce a Radio Vaticana mons. Angelo Frigerio, vicario generale dell'Ordinariato.  Sono in corso i lavori di una Commissione paritetica, che comprende rappresentanti del governo, della Cei e della Santa Sede, per la riforma dell'Ordinariato militare. La bozza del testo verra' presentata nelle prossime settimane. Mons. Frigerio ne anticipa alcuni contenuti. "Il tutto - spiega - parte dalla necessita' di ridurre la spesa pubblica, permettendo un risparmio in tutti i settori, anche nel settore dell'assistenza spirituale alle Forze Armate, e questo risparmiando il piu' possibile e dove e' possibile. Ad oggi il numero e' progressivamente diminuito: siamo in 158. L'arcivescovo, sulla base di questa esperienza, ha fatto questo ragionamento: io posso scendere da un organico di circa 200 a 160, perche' riesco a garantire l'assistenza spirituale agli uomini e alle donne delle Forze Armate. Di questi 42 sacerdoti cappellani militari, 12 sono dirigenti: questo vuol dire che la spesa non scendera' di un quinto, ma scendera' piu' di un terzo, perche' lo stipendio lordo di un colonnello e' quattro volte o tre volte quello di un tenente. Questa spesa, intorno ai 9 milioni di euro, scendera' a poco piu' di 5 milioni di euro, forse massimo 6 milioni di euro". La proposta di mons. Santo Marciano', ordinario militare per l'Italia - spiega mons. Frigerio -, e' questa: "io rinuncio alla dirigenza di questa porzione di Forze Armate, tenendo il vertice dell'organizzazione e quindi: ordinario militare e vicario generale militare, 160 cappellani militari assimilati di rango da tenente a tenente colonnello; inoltre, un cappellano militare, con la nuova riforma, sara' assimilato al grado di tenente colonnello dopo 30 anni di servizio: 10 da tenente, 10 da capitano, 10 da maggiore; dopodiche' diventa tenente colonnello. Ma naturalmente per 'assimilazione', non per identificazione". (ANSA).

 

AMIANTO: CAD, 400 CASI MALATTIA E 200 MORTI TRA I MILITARI COORDINAMENTO PRO COMPARTO DIFESA, "LAVORIAMO CON LA DIFESA"

CAGLIARI, 25 MAG

Piu' di quattrocento casi accertati. E, tra questi, 200 morti tra Aeronautica, Marina, Esercito e Carabinieri. Sono gli ultimi numeri sulle malattie causate dall'esposizione all'amianto resi noti dal Cad, Coordinamento amianto pro comparto Difesa. "Un dato – spiega l'organizzazione - tragicamente incontrovertibile che trovera' il suo picco di incidenza intorno al 2020/2025, continuando a provocare malattie incurabili e a mietere vite umane nei successivi 15/20 anni e oltre". Ma, assicura il Cad, si sta facendo molto. Anche con la collaborazione del ministero della Difesa e dei vertici della sanita' militare. Le proposte in campo: 'benefici' previdenziali connessi alla inconsapevole esposizione all'amianto subi'ta dal personale militare e civile della Difesa e della sicurezza nazionale, sorveglianza sanitaria ed epidemiologica. E ancora: criteri per l'accertamento e la valutazione della percentuale di invalidita' e dell'eventuale aggravamento degli irreversibili danni alla salute provocati dalle esposizioni ad amianto e ad agenti biologici, chimici, cancerogeni e per il riconoscimento dei benefici di legge previsti a conforto delle vittime e ai familiari superstiti. E poi chiarezza legislativa su alcuni punti controversi.   (ANSA).

 


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