ANSA: POLIZIA: SILP, MANCANO DECRETI PER GIUBBOTTI ANTIPROIETTILE -FISCO: MEF, LITI TRIBUTARIE PRIMO TRIMESTRE IN CALO DEL 9%

mercoledì 22 giugno 2016

POLIZIA: SILP, MANCANO DECRETI PER GIUBBOTTI ANTIPROIETTILE

ROMA, 20 GIU

"Rispetto ai danni incalcolabili e ai tagli miliardari prodotti dai governi delle destre in materia di sicurezza l'attuale esecutivo, anche alla luce dei tragici eventi internazionali, ha cercato di mettere sul piatto alcune risorse, ma molto resta ancora da fare. Basti pensare che i 10 milioni di euro stanziati per adeguare i giubbotti antiproiettile non hanno ancora prodotto effetti perche', fino ad oggi, non sono stati varati i decreti attuativi che dovevano decorrere gia' dallo scorso mese di gennaio". Lo afferma Daniele Tissone, segretario generale del sindacato di polizia Silp Cgil.    "In molti uffici e reparti - dichiara Tissone - si sta procedendo alla sostituzione dei giubbotti scaduti, ma si tratta di un contratto di fornitura gia' previsto lo scorso anno e relativo agli equipaggiamenti divenuti ormai obsoleti. Quei 10 milioni di euro stanziati dal Governo, peraltro frutto delle nostre rivendicazioni, devono trovare al piu' presto concretizzazione con la rapida emanazione dei relativi decreti la cui effettivita' non produrra' esito alcuno se non prima della fine di quest'anno, questo perche' la battaglia contro il terrorismo e la criminalita' non puo' non partire dalla sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori in divisa. I poliziotti non possono lavorare in strada con giubbotti antiproiettile vecchi e insicuri". (ANSA).

 

FISCO: MEF, LITI TRIBUTARIE PRIMO TRIMESTRE IN CALO DEL 9% NUOVI CONTENZIOSI GIU' DEL 18,4%, GRAZIE A ESTENSIONE MEDIAZIONE

ROMA, 20 GIU

Nel periodo gennaio-marzo 2016 le controversie tributarie pendenti si sono ridotte del 9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, a conferma di un trend positivo iniziato gia' dal mese di giugno 2012. Lo comunica il Mef, sottolineando che nel trimestre, le controversie pervenute in entrambi i gradi di giudizio sono state 64.560, facendo registrare una riduzione dei nuovi contenziosi del 18,4% (pari a -14.516 ricorsi) rispetto allo stesso periodo del 2015.  Le controversie definite sono state 76.790, con una riduzione delle decisioni del -5,3% (pari a -4.272 ricorsi) rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente. Le nuove controversie, presentate in primo grado, presso le Commissioni tributarie provinciali (CTP), sono state 46.539 evidenziando un calo del 23,7%. Tale riduzione, riscontrabile maggiormente nelle cause di valore inferiore a 20 mila euro (-24,1%), e' determinata principalmente dall'estensione del reclamo/mediazione, gia' operativo per gli atti dell'Agenzia delle Entrate, agli atti di tutti gli enti impositori e le societa' di riscossione. Nel primo trimestre 2016 i ricorsi definiti davanti alle commissioni provinciali, pari a 62.429, mostrano una riduzione del 7,3% rispetto all'analogo periodo del 2015.    Nelle Commissioni tributarie regionali (CTR), gli appelli pervenuti nel periodo gennaio-marzo 2016, pari a 18.021, registrano nel complesso un calo dello 0,6%, mentre le nuove controversie di valore inferiore a 20.000 euro mostrano un incremento del 3,3%. Le definizioni, pari a 14.361 provvedimenti, registrano un aumento del 4,53%. Nelle commissioni provinciali la quota di giudizi completamente favorevoli all'Ente impositore e' stata di circa il 46%, per un valore complessivo di 2.854,01 milioni di euro, mentre quella dei giudizi completamente favorevoli al contribuente e' stata di circa il 32%, per un valore di 1.489,01 milioni di euro. La percentuale delle controversie concluse con giudizi intermedi e' stata di circa il 12%, per un valore complessivo di 882,47 milioni di euro.    Nelle commissioni regionali, invece, la quota di giudizi completamente favorevoli all'Ente impositore e' stata di circa il 47%, per un valore complessivo di 853,72 milioni di euro, quella dei giudizi completamente positivi nei confronti del contribuente e' stata pari a circa il 39%, per un valore complessivo di 1.058,28 milioni di euro. Le controversie concluse con giudizi intermedi rappresentano circa il 9%, per un valore complessivo di 388,92 milioni di euro. (ANSA).

 


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