“INDENNITÀ SERVIZI ESTERNI”: RICORSI COLLETTIVI PER IL PERSONALE DI REPARTI NAVALI E REPARTI AEREI GDF RISERVATO AI SOCI FICIESSE. COSTO DEFINITIVO: 45 EURO (SENZA QUOTA LITE). SCADENZA ADESIONI: 31 OTTOBRE 2016

sabato 25 giugno 2016

Diamo comunicazione dell’avvio di ricorsi collettivi denominati “Indennità servizi esterni per reparti Navali ed Aerei della Guardia di finanza”.

La partecipazione è riservata ai soci dell’Associazione Finanzieri Cittadini e Solidarietà Ficiesse.

Il costo, comprensivo di oneri e accessori e a titolo definitivo (non sarà più chiesto nient’altro, nemmeno a titolo di quota lite) per il grado di giudizio considerato, è di 45 euro.

Il termine per l’adesione all’azione è fissato al 31 OTTOBRE 2016.

 

  1. MOTIVI DEL RICORSO

L’articolo 12 del D.P.R. 5 giugno 1990 n. 147 ha introdotto, in favore del personale della Polizia di Stato, la cosiddetta “indennità per i servizi esterni”; emolumento che è stato successivamente esteso dall’articolo 1 della legge 7 agosto 1990 n. 232 al personale della Guardia di Finanza e, con l’art. 42, comma 2 del D.P.R. n. 395 del 1995, è stato attribuito un compenso giornaliero al personale impiegato nei servizi esterni organizzati in turni sulla base di ordini formali di servizio. 

L’indennità è stata percepita dal personale in forza ai reparti Navali ed Aerei del Corpo fino al 20 maggio 2016,  data in cui il Comando Generale della Guardia di Finanza – VI Reparto - con la Circolare n.161543/2016 ha disposto, tra l’altro, alle pagine 113-114: che <<non possono essere considerate esterne le attività di servizio eseguite in luoghi di lavoro che pur non facendo parte dell’immobile sede del reparto ne costituiscano pertinenza (ormeggi, garitte, hangar etc.)>> e che <<il naviglio o i velivoli in dotazione ai reparti di volo del Corpo possono essere ricompresi tra le “sedi esterne” solo durante i periodi di navigazione>>.

Tale precisazione appare del tutto illegittima in quanto:

a) esclude diversi servizi effettuati all’esterno delle caserme in situazioni di sicuro maggiore disagio rispetto alle attività svolte in ufficio (attività di vigilanza, di preparazione e di intervento di vario tipo e natura presso ormeggi, hangar e a bordo di unità navali e aeree non in navigazione);

b) interviene nell’assoluta assenza di modifiche alle disposizioni di legge richiamate in apertura;

c) discrimina palesemente rispetto al personale delle altre Forze di Polizia impiegato nei medesimi servizi;

d) si pone in evidente contraddizione rispetto a quanto correttamente rilevato dalla giurisprudenza amministrativa che, con riferimento a servizi resi sia da Reparti Navali che da Reparti Aerei della Guardia di finanza, ha evidenziato come il diritto alla indennità per i servizi esterni si fondano sulla sussistenza di due semplici presupposti di fatto: 1) lo svolgimento del servizio d’istituto all’esterno del reparto di appartenenza ("a cielo aperto" o condizione equiparata); 2) l’inserimento nella regolare turnazione stabilita con formali ordini di servizio; 3) la durata del servizio non inferiore alle 3 ore.

 

2. CHI PUÒ PARTECIPARE

L’adesione ai ricorsi è riservata agli appartenenti alla Guardia di Finanza:

  • che siano in servizio presso Reparti Navali o Aerei del Corpo;

  • che abbiano svolto servizi assistiti, fino al 20 maggio 2016 (data di entrata in vigore della Circolare n. 161543/2016 del Comando Generale – VI Reparto), da “INDENNITÀ PER I SERVIZI ESTERNI”;

  • che abbiano svolto almeno una volta, nei mesi di aprile e maggio 2016, servizi assistiti da “INDENNITÀ PER I SERVIZI ESTERNI”, percependo dall’Amministrazione il relativo emolumento;

  • che abbiano svolto (o svolgeranno) almeno una volta, nei mesi di giugno e luglio 2016, servizi assistiti da “INDENNITÀ PER I SERVIZI ESTERNI”, senza aver percepito dall’Amministrazione il relativo emolumento in ragione del sopra riportato disposto di cui alla Circolare del Comando Generale della Guardia di finanza n. 161543/2016 del 20 maggio 2016, per il quale: <<non possono essere considerate esterne le attività di servizio eseguite in luoghi di lavoro che pur non facendo parte dell’immobile sede del reparto ne costituiscano pertinenza (ormeggi, garitte, hangar etc.)>> e <<il naviglio o i velivoli in dotazione ai reparti di volo del Corpo possono essere ricompresi tra le “sedi esterne” solo durante i periodi di navigazione>>;

  • che siano già iscritti o si iscrivano all’Associazione Finanzieri Cittadini e Solidarietà Ficiesse.

 

3. COME SI ADERISCE AL RICORSO COLLETTIVO

Si aderisce in due fasi.

 

3.1. PRIMA FASE (TERMINE ULTIMO: 31 LUGLIO 2016)

Il ricorrente deve inviare al Comando di appartenenza, non appena possibile e comunque assoutamente non oltre il 31 luglio 2016:

a) una prima istanza, conforme al modello allegato, con la quale si chiede all’Amministrazione di continuare a corrispondere l’indennità per i servizi esterni percepita fino al mese di maggio 2016;

b) una seconda istanza, conforme al modello allegato, con la quale si chiede all’Amministrazione di avere copia dei seguenti documenti: 1) modelli IP1, siglati dal Comandante di Reparto, dei mesi di aprile, maggio, giugno e luglio 2016; 2) Turni dei servizi del ricorrente comandati in ambiente esterno nei mesi di aprile e maggio 2016; 3) Turni di servizio svolti dal ricorrente nei mesi di giugno e luglio 2016.

 

Scarica il modello della prima istanza all’Amministrazione

(ATTENZIONE: stampare il documento senza cambiarne il formato grafico)

 

Scarica il modello della seconda istanza all'Amministrazione

(ATTENZIONE: stampare il documento senza cambiarne il formato grafico)

 

 

3.2. SECONDA FASE (TERMINE ULTIMO: 31 OTTOBRE 2016)

Il ricorrente deve:

a) effettuare il bonifico per €.45,00 allo Studio Legale incaricato seguendo le istruzioni della Scheda di informazione e adesione;

b) consegnare allo Studio Legale Coronas, avente sede in Via Giuseppe Ferrari n. 4, 00195 Roma>> (ATTENZIONE: lo Studio incaricato sarà chiuso al pubblico dal 28 luglio al 6 settembre):

  • una copia dell’ordine di bonifico di €.45,00 effettuato dal ricorrente;

  • due copie della allegata SCHEDA INFORMATIVA E DI ADESIONE, che il ricorrente deve leggere con attenzione, compilare in stampatello in ogni parte con i dati richiesti e firmare dopo aver apposto la data;

  • due esemplari della allegata PROCURA ALLE LITI allegata al presente avviso firmati entrambi in originale (attenzione: procure in fotocopia, con firme quindi non in originale, comportano l’esclusione dal ricorso);

  • due copie di un documento di identità in corso di validità;

  • due copie del tesserino fiscale o sanitario;

  • due copie delle due istanze, di cui sopra sub 3.1), lettere a) e b), inviate all’Amministrazione entro il 31 luglio 2016;

  • copie delle due risposte ricevute alle due suddette istanze da parte dell’Amministrazione o dichiarazione;

  • due copie dei modelli IP1, siglati dal Comandante di Reparto, dei mesi di marzo, aprile e maggio 2016;

  • due copie dei modelli IP1, siglati dal Comandante di Reparto, dei mesi di giugno e luglio 2016;

  • due copie dei Turni di servizio comandati in ambiente esterno dei mesi di marzo, aprile e maggio 2016;

  • due copie dei Turni di servizio di giugno e luglio 2016;

  • due copie degli Statini paga del ricorrente relativi ai mesi di aprile, maggio, giugno e luglio 2016.

 

Scarica la Scheda informativa e di adesione

(ATTENZIONE: stampare il documento senza cambiarne il formato grafico)

 

Scarica la Procura alle liti

(ATTENZIONE: stampare il documento senza cambiarne il formato grafico)

 

  4. COME RICEVERE INFORMAZIONI DURANTE LA PENDENZA DEL RICORSO

Nei periodi di pendenza del ricorso, le informazioni saranno fornite con e-mail inviate agli indirizzi di posta elettronica istituzionale (@gdf.it) e di posta elettronica personali, che devono essere entrambi indicati da ciascun partecipante nella Scheda informativa e di adesione e controllati periodicamente e le cui eventuali variazioni devono essere immediatamente comunicate ai seguenti indirizzi:

laretelegale@hotmail.it;

ricorsoindennitaserviziesterni@studiolegalecoronas.it

 

(ATTENZIONE: nella Scheda di informazione di adesione il ricorrente si impegna formalmente a comunicare subito eventuali modificazioni dei suoi indirizzi di posta elettronica dove intende ricevere le comunicazioni relative al ricorso, di essere informato che può essergli gravemente pregiudizievole l’omissione di tali comunicazioni, delle cui conseguenze si assume l’intera ed esclusiva responsabilità.)

 

LA RETE LEGALE

 

 

 

 


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