PERCHÉ LA BREXIT NON È UNA CATTIVA NOTIZIA – di Giuseppe Fortuna

domenica 26 giugno 2016

Noi pensiamo che una notizia non sia mai, di per sé stessa, né buona né cattiva. Una notizia è un fatto. E come per ogni fatto vanno comprese e colte le opportunità ad esso collegate e conseguenti.

Da questo punto di vista, la Brexit offre un’opportunità grande e significativa per i paesi dell’Unione tra loro più vicini ed omogenei per culture, strutture sociali ed economie: la costituzione di uno stato democratico unico e federale.

Per riuscire a realizzare un progetto del genere, evento mai accaduto nella storia dell’uomo senza spargimenti di sangue, il referendum britannico ci dà indicazioni di rilievo essenziale.

Dobbiamo riuscire a convincere i cittadini di ogni età e di ogni condizione che gli "Stati Uniti d’Europa" vorranno dire il contemporaneo raggiungimento di quattro obiettivi di rilievo e impatto eccezionali per ciascun singolo cittadino europeo: 1) mai più morti e genocidi per guerre fratricide come quelle dei secoli passati; 2) benessere crescente per tutti; 3) diminuzione continua delle disuguaglianze e dei privilegi; 4) aumento dei livelli di sicurezza e di legalità in ogni territorio della federazione.

In questo percorso, saremo aiutati dal cammino che abbiamo compiuto insieme dalla fine della seconda guerra mondiale in poi, dal superamento delle vecchie ideologie, dalla diffusione della rete e dalla mobilità e apertura multiculturale della nostra bellissima gioventù.

Lo stato unitario è alla nostra portata. Facciamolo anche per (e in attesa che tornino) i nostri fratelli di Galles e Inghilterra.

 

GIUSEPPE FORTUNA

 

 


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