ANSA: GDF: ZOGGIA, DOPO NOTIZIE SU TOSCHI GOVERNO FACCIA CHIAREZZA-'FACCI UN MASSAGGIO ED EVITI MULTA'', FINANZIERI CONDANNATI -SOTTRAE SOLDI E FASCICOLI A TRIBUNALE CIVILE, DENUNCIATA

martedì 26 luglio 2016

GDF: ZOGGIA, DOPO NOTIZIE SU TOSCHI GOVERNO FACCIA CHIAREZZA

ROMA, 22 LUG

"Dopo le notizie di stampa pubblicate oggi su conto del generale Giorgio Toschi, comandante generale della Guardia di Finanza appena nominato dal Governo, credo che sia necessario fare chiarezza. Non si puo' pensare che sia appannato e messo in discussione un ruolo cosi' delicato e cosi' importante per il Paese. Penso che il Governo debba appurare immediatamente quanto accaduto, chiarire subito e fare in modo che non vi siano ombre". Lo afferma in una nota Davide Zoggia, deputato PD della commissione Finanze della Camera.  (ANSA).

 

'FACCI UN MASSAGGIO ED EVITI MULTA', FINANZIERI CONDANNATI -LA PROPOSTA ALLA TITOLARE DI UN CENTRO ESTETICO A TORINO

TORINO, 23 LUG

"Se ci fai un massaggio non ti multiamo". Fu piu' o meno questa la proposta che due militari della Guardia di finanza, a Torino, fecero alla titolare di un centro massaggi. L'episodio, risalente all'ottobre del 2010, e' costato una condanna a 24 mesi di carcere con la condizionale per il reato di "induzione indebita a dare utilita'". La sentenza e' stata confermata dalla Cassazione. I due militari erano andati al centro massaggi per un controllo sul rilascio delle ricevute fiscali; secondo l'accusa, dopo aver verificato che un cliente era appena uscito senza lo scontrino, dissero alla titolare - una donna di origine cinese - che potevano elevare multe fino a 12 mila euro per ogni lavoratrice non in regola, a meno che non avessero ottenuto un massaggio. Uno di loro si presento' la sera stessa e chiese, senza esito, anche un particolare trattamento alle parti intime. Entrambi tornarono il giorno dopo e vollero "un massaggio gratuito a quattro mani". La titolare registro' la conversazione e presento' una denuncia. (ANSA).

 

SOTTRAE SOLDI E FASCICOLI A TRIBUNALE CIVILE, DENUNCIATA SOSPESA IMPIEGATA A LIVORNO, PRESI 230 MILA EURO IN 11 ANNI

LIVORNO, 25 LUG

In 11 anni all'ufficio esecuzioni immobiliari del tribunale di Livorno ha sottratto 230 mila euro in contanti, titoli di credito e libretti di deposito bancario intestati a terzi, facendo sparire circa 80 fascicoli giudiziari. Per questo l'impiegata e' accusata di peculato e soppressione, distruzione e occultamento di atti giudiziari e stamani la Guardia di finanza, su disposizione del Gip, Beatrice Dani, ha eseguito nei sui confronti la misura della sospensione dall'esercizio del pubblico ufficio. Le indagini sono scattate a settembre dopo il trasferimento della dipendente ad altro ufficio e su segnalazione del presidente del Tribunale livornese. L'impiegato che ha preso il suo posto si e' infatti accorto della sparizione dei fascicoli, tuttora irrintracciabili, all'interno dei quali potrebbero esserci le prove di ammanchi superiori a quelli stimati finora. La sezione di Pg della Guardia di finanza presso la procura che ha condotto l'indagine coordinata dal pm Massimo Mannucci, ha accertato che l'impiegata, residente in Lucchesia, sfruttando il suo ruolo di pubblico ufficiale, chiedeva soldi in contanti a persone destinatarie di pignoramenti promettendo loro l'interruzione del procedimento, in altri casi si impossessava delle marche da bollo utilizzate per la presentazione di atti e in un caso, secondo gli inquirenti, avrebbe truffato un'anziana di 79 anni prendendole circa 30 mila euro, equivalenti a una parte dell'eredita' di cui era beneficiaria per la morte della figlia. L'impiegata e' anche accusata di ricettazione perche' trovata in possesso di un documento d'identita' di un'altra persona che ne aveva denunciato lo smarrimento. A casa dell'indagata i militari durante le perquisizioni hanno trovato una copiosa documentazione giudiziaria, costituita prevalentemente da fascicoli giudiziari e altri atti pubblici, sottratta dagli uffici giudiziari dove aveva lavorato.(ANSA).

 


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