IL COCER INTERFORZE SCRIVE A RENZI: STRUTTURARE IL BONUS DA 80 EURO CON L'ATTUALE MODALITA' E POI APRIRE CONFRONTO SU CONTRATTO, RIORDINO E PREVIDENZA

lunedì 01 agosto 2016

IL COCER INTERFORZE SCRIVE A RENZI: STRUTTURARE IL BONUS DA 80 EURO CON L'ATTUALE MODALITA' E POI APRIRE CONFRONTO SU CONTRATTO, RIORDINO E PREVIDENZA. 

Pubblichiamo il comunicato stampa e la lettera al Presidente del Consiglio Matteo Renzi approvata dal Co.Ce.R. Interforze (Esercito, Marina, Aereonautica. Carabinieri e Guardia di Finanza) lo scorso giovedì 28 luglio con il quale il massimo organo di rappresentanza degli oltre 330 mila militari. Il Consiglio chiede al Presidente del Consilgio di strutturare il bonus di 80 euro mensili già attribuiti per l'anno 2016 verso gli stessi beneficiari e con le stesse modalità equitarie (80 euro a testa) e di aprire, in vista della predisposizione della prossima legge di stabilità, un confronto su contratto, riordino e previdenza.

 

LETTERA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

Signor Presidente del Consiglio,

con l’articolo 1, comma 972, della legge di stabilità per l’anno in corso, su iniziativa del Governo da Lei presieduto, è stato riconosciuto al personale del comparto sicurezza e difesa, nonché a quello dei Vigili del Fuoco, non destinatario di un trattamento dirigenziale, una contributo straordinario di 960 euro su base annua.

Tale contributo, secondo quanto previsto dalla citata legge:

  • è attribuito in modo eguale a tutto il personale, indipendentemente dal grado o dalla qualifica rivestiti;

  • non ha natura retributiva, non è sottoposto a prelievo fiscale e contributivo;

  • è cumulabile, ricorrendone i presupposti, con il “bonus 80 euro” – di cui all’articolo 13, comma 1 bis, del d.p.r. n. 917/1996.

La misura ha carattere eccezionale per l’anno in corso ed è stata assunta “nelle more dell’attuazione della delega sulla revisione dei ruoli delle Forze di Polizia, del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e delle Forze Armate, per il riconoscimento dell’impegno profuso al fine di fronteggiare le eccezionali esigenze di sicurezza nazionale”.

Tale misura è stata molto apprezzata dal personale che, dopo anni di rilevantissime e oltremodo ingiuste penalizzazioni economiche per effetto del particolare regime retributivo e di carriera del Comparto, ha finalmente colto un segno di attenzione da parte delle Istituzioni per l’impegno costantemente profuso a favore della collettività.

Nel medesimo contesto il Parlamento, da ultimo, ha deciso di rinviare il termine della delega per il riordino delle carriere, posticipandolo di sei mesi rispetto al termine inizialmente fissato per il mese di agosto del corrente anno.

Nel contempo, occorre considerare che il termine per l’analogo provvedimento riguardante le Forze Armate resta fissato per il primo luglio del prossimo anno.

A fronte di questo articolato contesto normativo di riferimento, le esigenze di sicurezza nazionale alla base dell’attribuzione del contributo non solo permangono, ma addirittura appaiono rafforzate attesa l’evoluzione dello scenario in cui il personale è chiamato ad operare.

Per queste ragioni, Signor Presidente, in vista della predisposizione della legge di stabilità per il prossimo anno, Le chiediamo di rendere strutturali le risorse destinate al personale del Comparto, confermandone l’equa distribuzione fissata con la legge n. 208/2015.

Infine, stante la sin qui rilevata assenza di reale interlocuzione con le Amministrazioni, Le chiediamo l’apertura, da parte del Governo, di un effettivo confronto con le Organizzazioni sindacali e le Rappresentanze militari al fine di delineare, con uno spirito di fattiva collaborazione, le linee portanti del riordino delle carriere

Crediamo, Signor Presidente, che le richieste avanzate, in sostanziale invarianza di spesa rispetto a quanto previsto per il corrente anno, possano fornire importanti risposte alle esigenze del personale che, con sacrificio ed abnegazione, assicura la sicurezza dei cittadini.

In attesa di un suo cortese riscontro, Le porgiamo i nostri più cordiali saluti.

 

COMUNICATO STAMPA

Il COCER Interforze ritiene che rendere strutturale il bonus di 80 euro sia oramai divenuta un'esigenza indifferibile per tutto il personale del Comparto Difesa e Sicurezza. Ciò in quanto tale emolumento - pur non avendo riflessi pesnionistici - costituisce l'unico aumento stipendiale ricevuto negli utlimi sei anni.

A riguardo il Consiglio Inteforze chiede al Presidente del Consiglio ad al suo Governo di tenere fede alle promesse fatte ed auspica che ciò avvenga a seguito di un confronto con le parti sociali, al fine di ricercare congiuntamente le migliori soluzioni possibili.

Peraltro tale confronto non potrà escludere la trattazione di altre tre fondamentali problematiche ovvero il riordino delle carriere, la concertazione contrattuale e le pensioni che sono fortemente connesse fra loro e che da troppi anni attendono soluzione.

Il COCER INTERFORZE si augura che con la prossima legge di stabilità il Governo individui le giuste risposte economiche attraverso le quali possano trovare soluzione le legittime aspettative del personale.

Roma 28 luglio 2016

DELIBERA, COMUNICATO E LETTERA DEL 28 LUGLIO

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