ANSA/SISMA: ROBERTI, LO SCANDALO DELL'IRPINIA NON SI RIPETERA'-FISCO: UE RESPINGE ACCUSE DISCRIMINAZIONE CONTRO SOCIETA' USA

lunedì 29 agosto 2016

SISMA: ROBERTI, LO SCANDALO DELL'IRPINIA NON SI RIPETERA' 'I GUADAGNI DEI CLAN COMINCIANO DAL CALCESTRUZZO SCADENTE'

ROMA, 28 AGO

"I rischi di infiltrazione sono sempre alti. La ricostruzione post terremoto e' storicamente il boccone ghiotto di consorterie criminali e comitati d'affari collusi. Pero' va detto che abbiamo alle spalle gruppi di contrasto consolidati, esperienza, attivita' importanti. E abbiamo il modello dell'Aquila, che ha funzionato. Siamo pronti". Intervistato da Repubblica, il Procuratore nazionale antimafia Franco Roberti assicura: "Non si ripetera' lo scandalo dell'Irpinia".  "Dietro quelle migliaia di morti c'erano la selvaggia cementificazione e gli affari dei clan: all'inizio individuammo i Nuvoletta", ricorda Roberti, giudice istruttore a Sant'Angelo dei Lombardi all'epoca del terremoto dell'Irpinia del 1980. "Senza voler minimamente affrettare giudizi, vedo che anche qui nel 2016 sono tanti gli edifici sbriciolati, anche pubblici. Troppi. L'esperienza e le acquisizioni scientifiche e giudiziarie ci dicono che se una casa e' costruita bene, se sono state rispettate le norme antisismiche, di fronte a un evento drammatico quel corpo di fabbrica puo' lesionarsi, incrinarsi, ma non puo' polverizzarsi e implodere. Ecco perche', senza azzardare previsioni, immagino ci sia molto da approfondire".    Nell'indagine sulla ricostruzione post-terremoto, da pm a Napoli, "ritrovammo le stesse magagne, gli stessi imbrogli. Addirittura imparammo a distinguere il calcestruzzo 'gettato' da quello 'pompato'. Le imprese legate ai clan di camorra impiegavano il primo, piu' scadente e meno sicuro, ma registravano di aver usato il secondo, piu' sicuro e compatto", racconta Roberti. Nell'intervista il procuratore spiega perche' ha detto che "non basta l'Anac": "L'Anticorruzione fa bene il suo lavoro di prevenzione della corruzione, nella acquisizione e gestione degli appalti, mentre la procura nazionale svolge il suo monitoraggio sugli eventuali collegamenti mafiosi delle imprese che concorrono agli appalti".(ANSA).

 

FISCO: UE RESPINGE ACCUSE DISCRIMINAZIONE CONTRO SOCIETA' USA DOPO TAX RULING APPLE FARO SU STARBUCKS, TESORO ACCUSA BRUXELLES

BRUXELLES, 25 AGO

Bruxelles respinge al mittente le accuse di Washington di aver preso di mira le societa' americane, da Apple a Starbucks, per i 'tax rulings', gli accordi fiscali con i singoli Paesi Ue come Irlanda, Lussemburgo e Olanda che hanno consentito loro di pagare meno tasse del dovuto. "La legislazione Ue si applica in modo indiscriminato a tutte le societa' che operano in Europa, non c'e' nessun pregiudizio contro quelle americane", ha dichiarato una portavoce della Commissione Ue che ha "preso nota" del White paper del Tesoro Usa che la ha di fatto accusata di essere diventata "un'autorita' fiscale sovranazionale che rivede le decisioni degli stati membri" sull'imposta sui redditi d'impresa. Per il Tesoro americano, anzi, questo "cambiamento di approccio" stabilisce "uno sgradito precedente che potrebbe spingere altre autorita' fiscali" a imporre "recuperi retroattivi ampi e punitivi alle societa' Ue e Usa".    La prima societa' a cui la Commissione ha chiesto il pagamento di tasse non pagate tramite un tax ruling e' stata Fiat in Lussemburgo, ha ricordato la portavoce, elencando anche il caso di circa 35 societa' principalmente europee toccate dalla stessa decisione in Belgio. In Lussemburgo l'Antitrust Ue ha aperto un'altra indagine su Amazon, mentre Starbucks e' gia' finita nel mirino per gli accordi fiscali con l'Olanda e ora e' atteso un pronunciamento su Apple in Irlanda. In ogni caso la Commissione, ha assicurato la portavoce, e' in contatto con le autorita' Usa e "resta disponibile a offrire ogni ulteriore chiarimento" sulla legislazione Ue sugli aiuti di stato, che non consente vantaggi selettivi illegali tramite trattamenti fiscali agevolati individuali.(ANSA).


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