ANSA/ PRIMI DOCUMENTI A PROCURA RIETI, GDF 'MASSIMO IMPEGNO' -PENSIONI TOGHE:MIGLIORE,BREVE TRANSIZIONE IN UFFICI DELICATI -ANSA-SCHEDA/ IRES, IRPEF E NUOVA IRI, STRADE GOVERNO SUL FISCO

venerdì 02 settembre 2016

ANSA/ PRIMI DOCUMENTI A PROCURA RIETI, GDF 'MASSIMO IMPEGNO' INAGIBILE PARTE TRIBUNALE. IMPRENDITORE, SU NOI GOGNA MEDIATICA   (DELL'INVIATO LUCA LAVIOLA)

RIETI, 1 SET

I documenti per l'inchiesta di Rieti sul terremoto iniziano ad affluire in procura, solo un assaggio delle migliaia di pagine su appalti, fondi, autorizzazioni e collaudi che il pool guidato da Giuseppe Saieva dovra' studiare. E sembra un segno delle difficolta' del compito il fatto che alcuni locali del Tribunale destinati dal procuratore capo ad accogliere il materiale raccolto dagli investigatori siano stati dichiarati inagibili dai vigili del fuoco. Crepe nel muro provocate dalle scosse sismiche avvertite fino a qui, a oltre 60 chilometri dall'epicentro. Saieva cerca ora altri spazi in citta' per la gran mole di carte, immagini e reperti che arriveranno.    Il Comando provinciale della Guardia di Finanza ha avuto mandato di raccogliere anche sotto le macerie la documentazione sugli edifici pubblici e privati crollati ad Amatrice e negli altri centri sabini. "E' un lavoraccio, ci vorra' del tempo, difficile al momento dire quanto - dichiara il colonnello Cosimo D'Elia, comandante locale delle Fiamme Gialle -. Ma la nostra attenzione non calera', e' un fatto cosi' grave quello che e' successo che non ci possiamo permettere di recedere". Ad Amatrice il sisma ha ucciso anche un finanziere con sua moglie e i suoceri. "Dobbiamo capire in sostanza come sono stati fatti i lavori negli edifici crollati e se corrispondono a quanto documentato - afferma il comandante -. Inoltre, come sono stati spesi i fondi. Dobbiamo raccogliere i documenti e studiarli". Molti sono nel server del Comune di Amatrice, che i pompieri cercano tra le rovine. Paralleli a quelli della procura di Rieti corrono gli accertamenti su contratti e appalti della Autorita' nazionale Anticorruzione (Anac). "Loro si interfacciano con il Nucleo speciale anticorruzione della Finanza, noi con la procura - rassicura D'Elia -. Abbiamo interesse a scambiare informazioni". Mentre l'inchiesta per disastro e omicidio colposi deve prendere forma, all'obitorio di Rieti ci sono ancora due salme non identificate, forse cittadini stranieri.    Intanto parla un imprenditore che aveva vinto l'appalto nel dicembre 2015 per ulteriori lavori nella scuola Capranica di Amatrice - parzialmente crollata, un simbolo - dopo quelli di ristrutturazione del 2012. "Era per 140 mila euro complessivi e  riguardava palestra, bagni e giunto tecnico al tetto – dice Patrizio Cricchi -, non avrebbero cambiato nulla". Le opere non sono state compiute perche' e' arrivato il sisma del 24 agosto. Rinviato a giudizio all'Aquila per falso e reati fiscali nella ricostruzione post terremoto 2009, indagato per corruzione in un altro filone, Cricchi - in passato appalti al Quirinale e al Tribunale di Roma - si sente vittima di "gogna mediatica". "Non abbiamo mai fatto lavori ne' nella scuola di Amatrice ne' sul campanile di Accumoli (caduto provocando 4 morti, ndr), non c'entriamo niente". Ad Accumoli il fratello Stefano Cricchi con la sua ditta ha rifatto il tetto della chiesa, rimasto in piedi. L'appalto per la Capranica sarebbe invece stato vinto con un massimo ribasso del 36% sull'offerta, secondo il Fatto Quotidiano. Le indagini diranno se ci siano state anomalie. (ANSA).

 

PENSIONI TOGHE:MIGLIORE,BREVE TRANSIZIONE IN UFFICI DELICATI

CATANIA, 1 SET

"L'orientamento del governo e' stato  quello di prorogare per Cassazione, consiglio di Stato e Corte dei conti. Per garantire in un periodo di transizione breve la proroga per alcuni uffici molto delicati. E' chiaro che tutte le osservazioni che verranno in merito saranno opportunamente considerate anche nell'iter di conversione in legge del decreto". Lo ha affermato il sottosegretario alla Giustizia, Gennaro Migliore, a margine della Festa dell'Unita' a Catania, sulla scelta del governo di prorogare il pensionamento di alcune categorie di magistrati. Una decisione che l'Anm ha contestato, auspicando "un immediato ripensamento" da parte dell'Esecutivo. (ANSA).

 

ANSA-SCHEDA/ IRES, IRPEF E NUOVA IRI, STRADE GOVERNO SUL FISCO PER IMPRESE TASSE GIU' DA 2017, IRI POTREBBE COSTARE FINO 800 MLN

ROMA, 1 SET

Taglio dell'Ires al 24% dal 2017, introduzione dell'Iri sulle societa' di persone per agevolare chi lascia gli utili in azienda, probabile impegno alla riduzione dell'Irpef a partire dal 2018. La strategia del governo sul piano fiscale sembra muoversi a su queste tre grandi direttrici. Ecco cosa sono e come funzionano le tre imposte e come il governo potrebbe intervenire con l'obiettivo di proseguire nel programma di riduzione della pressione fiscale.

                                                           - IRPEF -

L'imposta sul reddito delle persone fisiche e' diretta e progressiva, proporzionale al totale dei redditi percepiti dal contribuente (da lavoro dipendente, lavoro autonomo, fondiario, di capitale, di impresa). Le aliquote sono cinque e variano tra il 23% e il 43% (23% per redditi fino a 15.000 euro, 27% fino a 28.000 euro, 38% fino a 55.000, 41% fino a 75.000, 43% oltre i 75.000 euro). Nel programma di governo, il taglio dell'Irpef e' fissato per il 2018, dopo quello dell'Ires. In questi mesi si e' ipotizzato un anticipo, ma la decisione dipendera' anche dalle risorse disponibili. Il viceministro dell'Economia, Enrico Zanetti, ha proposto di introdurre la flat tax, ovvero un'aliquota unica al 27% per le fasce di reddito tra 15.000 e 75.000 euro, eliminando le aliquote del 38% e 41%.

                                                            - IRES -

L'imposta sul reddito delle societa' e' nata nel 2004 per sostituire l'Irpeg. L'aliquota era allora al 33%. Nel 2008 e' scesa agli attuali livelli del 27,5%, ma dal 2017, cosi' come gia' previsto dalla legge di stabilita' 2016, e confermato piu' volte dal governo, si ridurra' al 24%. Vi sono soggetti gli enti e le  societa' di capitali residenti in Italia che svolgono attivita' commerciale; gli enti e le societa' di capitali non residenti che svolgono una parte della propria attivita' commerciale in Italia; gli enti non commerciali, cioe' gli enti pubblici e privati diversi dalle societa', residenti nel territorio dello Stato, che non hanno per oggetto esclusivo o principale, l'esercizio di attivita' commerciale.

                                                               - IRI -

L'Iri e' la nuova imposta sul reddito imprenditoriale che dovrebbe partire dal primo gennaio 2017. E' unica e verra' applicata sia al reddito d'impresa che al reddito da lavoro autonomo. Era prevista - ma rimasta inattuata - dalla delega fiscale nella parte su "Revisione della tassazione in funzione della crescita, dell'internazionalizzazione delle imprese commerciali e della tutela dell'ambiente". Non a caso l'obiettivo e' quello di favorire il reinvestimento degli utili in azienda, in modo da rafforzare le Pmi. Ad essere modificata e' in pratica la base imponibile, distinguendo il reddito di impresa da quello dell'imprenditore o professionista: gli utili che non vengono distribuiti al professionista, all'imprenditore o al socio e rimangono in azienda sono soggetti infatti alla nuova imposta, mentre quelli prelevati contribuiranno a formare il reddito personale e saranno quindi soggetti all'Irpef in base agli scaglioni previsti dall'imposta sulle persone fisiche. L'aliquota e' allineata all'Ires. Teoricamente sarebbe quindi oggi al 27,5%, ma il governo ha gia' previsto un taglio l'anno prossimo al 24%. L'Iri dovrebbe quindi nascere direttamente su quel livello. La sottrazione di parte dei redditi di impresa dall'Irpef avrebbe pero' un costo, secondo alcuni calcoli a spanne, di circa 700-800 milioni. Proprio per questo ne e' stata bloccata l'attuazione nella legge delega, obbligatoriamente a saldo zero. La platea di imprese che ne trarrebbe vantaggio sarebbe pari, secondo i calcoli della Cna, a mezzo milione. Il total tax rate si ridurrebbe dal 62% al 60%.(ANSA).

 


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