ANSA/SISMA L'AQUILA: SUBAPPALTATORI NON PAGATI, INDAGINI GDF -SISMA: GDF, 10 MILA VESTITI SEQUESTRATI IN DONO A SFOLLATI DOMANI CROCE ROSSA PREMIA FINANZIERI L'AQUILA DONATORI DI SANGUE

mercoledì 07 settembre 2016

SISMA L'AQUILA: SUBAPPALTATORI NON PAGATI, INDAGINI GDF

L'AQUILA, 5 SET

Va avanti spedita l'inchiesta aperta dalla procura della Repubblica dell'Aquila sulle false certificazioni di pagamento dei subappaltatori, presentate da grandi aziende per ottenere l'erogazione dello stato di avanzamento lavori (Sal) nell'ambito delle commesse private di ricostruzione di abitazioni danneggiate dal terremoto del 6 aprile 2009. Nel mirino dei pm e della Guardia di finanza sono finiti, finora, una ventina di costruttori che sono indagati per una prassi, quella del falso pagamento, in parte o totalmente, di subappaltatori, denunciata negli anni scorsi da decine di piccoli imprenditori entrati in grandi difficolta'. Pagamento che e' condizione necessaria perche' venga sbloccato da parte dei Comuni il saldo dei Sal. Il malcostume di non pagare le piccole ditte si e' diffuso a macchia d'olio fino ad esplodere addirittura con rivolte pubbliche dei malcapitati dinanzi all'allora Municipio dell'Aquila di Villa Gioia. La norma attuale viene ritenuta insufficiente dagli addetti ai lavori in quanto concede la possibilita' di autocertificare sulla fiducia pagamenti "taroccati", poi dilazionati nel tempo o in alcuni casi mai avvenuti, per la disperazione di fornitori e subappaltatori. Ad operare, oltre alle Fiamme Gialle, un pool di magistrati che ha disposto interrogatori e accertamenti bancari. Ci potrebbero anche essere dei sequestri per equivalente delle somme non pagate. Sono stati sentiti anche molti subappaltatori.    La casistica del fenomeno e' arricchita anche da un'inchiesta che vede indagato il sindaco del capoluogo abruzzese, Massimo Cialente, anche sulla scorta di intercettazioni telefoniche, con l'accusa per induzione indebita a dare o promettere utilita', la cosiddetta concussione depotenziata, in due circostanze, una tentata e l'altra consumata secondo il pm Stefano Gallo. Nel tentativo andato a segno, Cialente avrebbe chiamato il funzionario comunale Fabrizio De Carolis, a sua volta indagato, per ottenere lo sblocco del pagamento di Sal alle societa' Palomar e Consta che stavano ricostruendo il cosiddetto condominio Cappelli, nonostante le certificazioni sui pagamenti dei subappaltatori non fossero a posto. (ANSA). Sisma: Gdf, 10 mila vestiti sequestrati in dono a sfollati

 

SISMA: GDF, 10 MILA VESTITI SEQUESTRATI IN DONO A SFOLLATI DOMANI CROCE ROSSA PREMIA FINANZIERI L'AQUILA DONATORI DI SANGUE

L'AQUILA, 5 SET

La Guardia di finanza abruzzese dona diecimila capi d'abbigliamento posti sotto sequestro a favore degli abitanti delle zone terremotate: l'iniziativa si svolgera' domani, presso il Comando Regionale Abruzzo della Guardia di Finanza di L'Aquila, a margine della cerimonia di consegna di attestati e medaglie da parte della Croce Rossa Italiana ai finanzieri donatori di sangue.    I destinatari dei riconoscimenti sono finanzieri del Comando Regionale Abruzzo i quali, volontariamente, con maggiore frequenza, hanno inteso donare il proprio sangue. Da sottolineare che l'iniziativa rientra nelle linee programmatiche di apposito protocollo d'intesa, stipulato all'indomani del sisma dell'aprile 2009, che segna ormai una profonda, consolidata e proficua collaborazione tra le due istituzioni finalizzata non solo alla donazione di sangue, ma anche alla promozione e allo sviluppo di attivita' congiunte in materia di esercitazione di protezione civile, stage addestrativi, campagne di sensibilizzazione ai fini della sicurezza e della tutela sociale.    Durante la cerimonia saranno donati in beneficenza circa 10 mila capi d'abbigliamento gia' oggetto di sequestro a cura della Compagnia della Guardia di Finanza di Avezzano. Si tratta di vestiti nuovi ancora confezionati negli imballi originali, delle piu' note griffe nazionali ed estere, del tutto originali, risultati rubati in base agli accertamenti effettuati. IlTribunale di Avezzano ha incaricato il reparto di restituire gli articoli ritrovati ai proprietari che hanno pero' manifestato la volonta' di non procedere al ritiro della merce, acconsentendo all'iniziativa di beneficienza.(ANSA).

 


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