LE PAGELLE DI FICIESSE.IT: “RIASSETTO SICUREZZA RENZI / MADIA”

sabato 10 settembre 2016

Inauguriamo oggi “Le pagelle del sito internet ficiesse.it”, rubrica che prende spunto, stile e linguaggio dalle analoghe pagelle pubblicate da alcuni quotidiani sportivi.

In questa prima serie diamo i voti ai protagonisti di una “partita” lunga più di un anno iniziata con la discussione sulla legge delega Madia e terminata lo scorso 28 luglio con l’approvazione del decreto di riassetto delle Forze di Polizia ed l’assorbimento del Corpo Forestale dello Stato nell’Arma dei Carabinieri.

 

RIASSETTO SICUREZZA RENZI/MADIA: LE PAGELLE DI FICIESSE.IT

  

Governo: voto 9 per la propaganda, 2 per i contenuti. Nel momento in cui la sicurezza torna ad essere uno dei temi principali della politica di tutto mondo occidentale vara un “pasticcio” a metà tra spending e populismo, spacciandolo per riforma. Superficiale (per non dire irresponsabile).

 

PD: voto 4. Fuori dalle dichiarazioni ufficiali sembra che questa riforma non convinca molti parlamentari del PD, eppure l’hanno votata senza troppe discussioni. Con loro al governo l'Arma dei Carabinieri è stata elevata a rango di Forza Armata. Con loro al governo il Corpo Forestale dello Stato viene soppresso e militarizzato. Con loro al governo e con un loro autorevole esponente al Ministero della Difesa (Pinotti - voto 3) nessun passo avanti in tema di diritti e rappresentanza dei militari. Confrontate programmi e dichiarazioni di quando il Pd è stato all'opposizione... Incoerenti (e siamo eleganti).  

 

M5S: voto 6. Hanno provato a controbattere la riforma punto per punto, studiando una materia che non conoscevano ed ascoltando chi non la pensava come il Governo. Di buona volontà,

 

Centro-destra: Senza voto. Semplicemente assente.

 

Mondo intellettuale: voto 4. Tra un convegno e un talk show continuano a parlare di geo-politica, di scenari internazionali, ecc.., dimostrando di non conoscere l'attuale realtà degli apparati di sicurezza italiani. Aria fritta.

 

Mondo dei media: voto 4. Nessuna attenzione. E stiamo parlando delle istituzioni incaricate delle funzioni della sicurezza e della difesa. Senza parole

 

Amministrazione dell’Arma dei Carabinieri: voto 10. Praticamente hanno fatto tutto loro: delega, decreto e pareri. Capolavoro.

 

Amministrazione della Polizia di Stato: voto 4. Disturbata da interessi corporativi e dal miraggio della carriera prefettizia, l’Arma gli toglie spazio, potere e ruolo. Doveva essere il motore della legge 121, si sta dimostrando il simbolo del suo fallimento. Senza visione.

 

Stati Maggiori delle tre Forze Armate: voto 7. Inizialmente esclusi dai giochi sul riordino, sono rientrati prepotentemente dalla finestra, facendo valere (eccome) le loro esigenze sul tavolo Tavolo tecnico Interforze del riordino.  Attenti.

 

Guardia di Finanza: voto 5,5. Senza un Ministro "corporativo" di riferimento ed imbrigliata in un comparto governato da altri, ha pensato a difendersi come e dove meglio ha potuto: il mare. Senza una adeguata flessibilità su carriere, reclutamento e retribuzioni è destinata a perdere posizione e ruolo, rispetto alle Agenzie fiscali (sul settore economico-finanziario), rispetto alla Marina/Capitaneria (sul mare) ed alle altre forze di polizia (su tutto resto). Serve coraggio

 

Sindacati Polizia: voto 4. Frammentati, ultra corporativi ed autoreferenziali. Da anni vincono solo le battaglie che amministrazione e politica gli lasciano vincere, autoincensandosi. Hanno pensato solo al consenso, accettando la militarizzazione dei forestali in cambio della promessa di riordino delle carriere, senza accorgersi che era una promessa vuota (senza quattrini). Felici e perdenti (per dirla alla Renato Zero).

 

Sindacati del C.F.S: voto 6,5. Piccoli, isolati e divisi per troppo tempo, hanno ritrovato unità troppo tardi. Da quel momento hanno dato tutto e di più, giocando una partita contro avversari molto più forti di loro. Dignitosi.

 

Cocer Carabinieri: senza voto. In campo senza giocare, allineati e coperti ai loro Vertici. Hanno toccato palla un sola volta, in audizione, rischiando un autogol. Lasciamo perdere.

 

Cocer Guardia di Finanza: voto 7. Predica futuro (equiparazione al resto del pubblico impiego) in un mondo che guarda e gioca al passato. Volenteroso (ma incompreso sia dentro che fuori la propria Amministrazione).


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