ANSA/ SPUNTA LA VALUTAZIONE DAL BASSO PER I CAPI DEL FISCO -TANGENTI: GIP,A FUNZIONARIO MINISTERO ESCORT CENE E ALBERGHI -CARCERI: FP CGIL, DEFICIT LAVORATORI, A RISCHIO RIFORME

mercoledì 05 ottobre 2016

ANSA/ SPUNTA LA VALUTAZIONE DAL BASSO PER I CAPI DEL FISCO SPERIMENTATO TEST DI GRADIMENTO A CROCETTE, SINDACATI DICONO NO    (DI MARIANNA BERTI)

ROMA, 4 OTT

Finora nella Pubblica Amministrazione a dare le pagelle sono stati i superiori in grado, adesso c'e' chi mette in discussione il modello gerarchico e prova a lanciare un paradigma nuovo, in cui la valutazione complessiva e' arricchita dai giudizi che arrivano dal basso. Al momento e' tutto sperimentale ma il tentativo e' andato in porto venerdi', con i funzionari del fisco chiamati a un test di gradimento sul loro capo. Un'iniziativa della direzione Audit dell'Agenzia delle Entrate, che non e' piaciuta al sindacato dei dirigenti pubblici Unadis. L'accusa riguarda le modalita' scelte, ovvero le crocette, da un minimo di una a un massimo di tre, per promuovere o bocciare.    In via facoltativa, non c'era nessun obbligo, il funzionario della direzione centrale Audit ha dato il suo voto in corrispondenza del nome e cognome del dirigente o responsabile in questione, sotto la lente 40 capi, scegliendo tra le due opzioni: "il capo che vorrei" e il "capo che non vorrei". In basso alla lista anche la possibilita' di scrivere "eventuali osservazioni o precisazioni" o "indicare cosa si apprezza o non si apprezza nel modo di essere capo dei colleghi indicati". In una lettera, una mail, inviata ai dipendenti delle Entrate il responsabile della direzione Audit ha spiegato cosi' la ragione dell'iniziativa: "nella nostra organizzazione e' consolidata ormai l'abitudine di valutare coloro che svolgono ruoli di coordinamento o che ricoprono posizioni organizzative o incarichi di responsabilita' da parte del superiore gerarchico, ma che non esiste, invece, alcuno strumento con cui i collaboratori posso esprimere il loro giudizio sui propri capi".    Viene precisato che si tratta di una rilevazione "meramente sperimentale". E' anche chiarito che "non e' un giudizio sulla persona, ma solo sulla capacita' che a vostro parere il collega ha di interpretare il ruolo di capo". Il tutto per provare a "percorrere una strada diversa, per avviare un nuovo modo di confrontarci" su un tema delicato come quello della valutazione.   Le spiegazioni non convincono pero' il segretario generale di Unadis, Barbara Casagrande, che bolla l'iniziativa come "ridicola" anche perche', sottolinea, le agenzie fiscali, "hanno un sistema di valutazione fra i migliori a livello europeo". E poi, si domanda, "come si puo' valutare il lavoro di un intero anno di un dirigente, che ha enormi responsabilita' e guida uffici difficili, con un segno piu' o meno, in base al gradimento?".    La dirigenza pubblica, e specialmente quella del fisco, continua a essere messa sulla graticola. E il dibatito terraa' banco anche nelle prossime settimane, visto che il decreto di riforma Madia procede spedito il suo iter parlamentare, pure se ancora mancano i pareri della conferenza unificata e del Consiglio di Stato. Le novita' non trovano l'approvazione della categoria, come noto, tanto che l'Unadis si prepara a dichiarare lo stato di agitazione (l'assemblea e' fissata per l'8 ottobre). (ANSA).

 

TANGENTI: GIP,A FUNZIONARIO MINISTERO ESCORT CENE E ALBERGHI

MILANO, 4 OTT

Il componente dell'Uver (Unita' di  verifica degli investimenti pubblici) del Ministero dello Sviluppo Economico, Pierpaolo Tondo, indagato per millantato credito assieme ad un presunto "faccendiere bresciano" nell'inchiesta della Dda di Milano con al centro l'aggiudicazione di una serie di opere pubbliche in Lombardia, avrebbe ricevuto dall'imprenditore Venturino Austoni, uno dei 14 arrestati, "somme di denaro in contanti" e "viaggi gratuiti" a Milano "comprensivi di cene, albergo ed escort per prestazioni sessuali a pagamento". Lo si legge nell'ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Alessandra Simion.    Stando alle indagini del Nucleo di polizia tributaria della Gdf di Milano, Tondo avrebbe ricevuto "denaro e altre utilita'" per "la propria attivita' di millantata pressione verso i funzionari dell'Agenzia delle Entrate di Milano e Roma", come emerge anche da alcune intercettazioni dell'aprile del 2015.

Stando all'imputazione, Raineri, presunto faccendiere "in contatto permanente" con gli imprenditori Pierino Zanga e Venturino Austoni, arrestati come lo stesso Raineri, dall'ottobre del 2014 e fino al febbraio del 2016 "in concorso" con Tondo, "che in talune situazioni – scrive il gip - supporta e rafforza l'attivita'" di Raineri, avrebbe millantato "una capacita' di influenza presso personaggi altamente qualificati delle Istituzioni con cui egli e' realmente in contatto".    Nell'imputazione, poi, vengono elencati anche una serie di soggetti delle istituzioni, non indagati, e i cui nomi sarebbero stati utilizzati per le presunte millanterie: il generale di brigata della Gdf Fabio Migliorati, Carlo Visconti, magistrato e segretario presso la Corte Costituzionale, Antonio Lucido, ex capo controlli e riscossione della Direzione regionale della Lombardia Agenzia delle Entrate, Francesco Paolo Tronca "all'epoca dei fatti Prefetto di Milano" ed ex commissario straordinario a Roma, e altri due militari della Gdf. Sempre stando all'imputazione, Raineri e Tondo per queste presunte millanterie avrebbero ricevuto da Zenga e Austoni "denaro e altre utilita'" come "pagamento di viaggi, soggiorni in albergo, cene e pranzi, prestazioni sessuali a pagamento", come prezzo della loro "mediazione" millantata "verso i pubblici ufficiali".    Raineri, tra l'altro, avrebbe utilizzato il denaro ricevuto anche "per l'organizzazione di cene e pranzi asseritamente necessari per coltivare tali relazioni millantate, nonche' per l'acquisto di monili e monete coniate dalla Citta' del Vaticano, procurate tramite conoscenze presso lo Stato Pontificio, col pretesto di comprare i favori dei pubblici ufficiali". Il presunto faccendiere, tra l'altro, come risulta ancora dagli atti, "si premurava di aggiornare telefonicamente Austoni del suo accesso quasi quotidiano presso Ministeri, Comando Generale, Consulta, Citta' del Vaticano, ed altre sedi istituzionali in modo da rafforzare, da un lato, l'idea che tali accessi fossero finalizzati a fare pressioni sui funzionari che sarebbero potuti intervenire a vantaggio di Austoni, dall'altro, a fare comunque vedere che aveva relazioni con persone importanti".(ANSA).

 

CARCERI: FP CGIL, DEFICIT LAVORATORI, A RISCHIO RIFORME SORRENTINO, CI ASPETTIAMO RISPOSTE SU CONTRATTO E PERSONALE

ROMA, 04 OTT

Un "pesante deficit" di personale impegnato nelle carceri, tra assistenti sociali, educatori e poliziotti penitenziari, di risorse adeguate e di innovazione "che rende al momento difficile la riforma organizzativa del sistema dell'esecuzione penale" e che "disegna un sistema sul rischio del collasso".E' quanto la Funzione Pubblica Cgil, nel corso del convegno 'Dentro a meta' - Cambiare la Pena dentro e fuori dal carcere', ha posto in evidenza al ministro Orlando e ai vertici del ministero.   Il segretario Serena Sorrentino ha sottolineato che la riforma organizzativa del sistema dell'esecuzione penale, che rafforza il ruolo delle misure alternative, disegnando un nuovo Dipartimento dedicato prevalentemente all'esecuzione penale esterna per adulti e minori, "ad oggi e' in stallo e non potra' decollare senza investimenti adeguati destinati soprattutto a nuove assunzioni di personale: non si possono fare cambiamenti epocali senza tener conto delle gravi carenze di organico del sistema dell'esecuzione penale". La richiesta va di pari passo, ha aggiunto Sorrentino, "con un cruciale processo di innovazione", a partire dal rinnovo contrattuale, che si sostanzia anche "in nuove tecnologie, formazione e nuove modalita' di lavoro che possano effettivamente permettere un cambiamento del sistema".    Il sindacato ha posto in evidenza come i funzionari di servizio sociale (assistenti sociali) sono solo 971 su una dotazione organica di 1.734 unita', e "devono affrontare, a numeri immutati, la sfida del rilancio delle misure alternative e dalle nuove sanzioni sostitutive come la messa alla prova". I funzionari di servizio sociale per i minori sono 355 a fronte di una pianta organica di 522, gli educatori 909 su 1.376, e la Polizia penitenziaria conta 37.963 unita' a fronte di 45.325. "Dal Governo e dai nostri interlocutori ci aspettiamo risposte precise", ha concluso Sorrentino. (ANSA)          


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