AGENPARL. FRANCIA: PROTESTE POLIZIA, HOLLANDE ANNUNCIA UN PIANO DI PUBBLICA SICUREZZA

sabato 22 ottobre 2016

AGENPARL. FRANCIA: PROTESTE POLIZIA, HOLLANDE ANNUNCIA UN PIANO DI PUBBLICA SICUREZZA

La protesta della polizia francese continua è la quinta notte che le manifestazioni si susseguono in diversi distretti francesi, ieri sera 500 agenti a Parigi hanno fatto sentire le proprie ragioni. La polizia esasperata dopo l’ennesimo attacco l’ 8 ottobre scorso a Viry-Châtillon, durante il quale due agenti sono stati gravemente ustionati da una bottiglia Molotov lanciata addosso. I sindacati trattano con i funzionari ma l’accordo non è stato raggiunto, gli agenti chiedono più risorse. Venerdi sera alle 21:30 a  Parigi di fronte alla Cattedrale di Notre Dame, non lontano dal quartier generale della polizia gli agenti hanno rilasciato una serie di interviste alla stampa locale, e i media nazionali cominciano a porre la loro attenzione verso una rivendicazione che le forze dell’ordine definiscono “lotta per la legittima difesa della professione”.  Secondo gli agenti, le leggi vigenti non sono più idonee a tutelare le forze di polizia,  e la situazione relativa all’ordine pubblico resta molto tesa. Gli attentati e le violenze subite dalla polizia francese ultimamente hanno esasperato gli animi, il personale lamenta di non essere sostenuto a sufficienza dai capi, né essere rappresentato dai sindacati giudicati “troppo deboli” in quanto “i delegati non conoscono la realtà sul terreno”. ”Necessaria al più presto una riforma penale”. Ieri a Lille si era tenuta una manifestazione che ha coinvolto 200 poliziotti. A Orleans, in base alle informazioni  fornite da France Bleu Orleans, centinaia di agenti di polizia arrabbiati sono scesi in piazza e di seguito anche a Tolosa. A Marsiglia, erano presenti oltre 100  persone raccolte sui gradini del palazzo di giustizia, e 150 a Grenoble. ” Il presidente, Francois Hollande,  ha  annunciato  di voler incontrare i sindacati Giovedi 20 e Venerdì 21 ottobre o al massimo “all’inizio di questa settimana”, per avviare un dialogo e porre fine alle proteste. Sembra che il governo abbia intenzione di presentare a novembre un “piano di pubblica sicurezza dedicato a polizia e gendarmi”. Il ministro degli interni Bernard Cazeneuve, ha dichiarato di aver già risposto a diverse richieste di polizia dall’inizio del quinquennio. Il ministro della Giustizia si impegna a  trasmettere una relazione fornita dai sindacati, sulla  situazione della giustizia penale, e le applicazioni delle norme vigenti “. Dal 1980 ad oggi, malgrado siano stati costituiti una mezza dozzina di movimenti spontanei, è la prima volta che Esecutivo, funzionari e agenti si trovino così contrapposti rispetto alle decisioni da prendere.

(AGENPARL) – Roma, 22 ott 2016

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