PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO. NUOVE REGOLE PER LA RACCOLTA DEI DATI CHE RIGUARDERA' ANCHE FORZE ARMATE E FORZE DI POLIZIA

martedì 25 ottobre 2016

PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO. NUOVE REGOLE PER LA RACCOLTA DEI DATI CHE RIGUARDERA' ANCHE FORZE ARMATE E FORZE DI POLIZIA

È stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 27 settembre il decreto interministeriale n. 183 dello scorso 25 maggio, che definisce le regole tecniche per la realizzazione e il funzionamento del Sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro (SINP).
 

Il decreto, che è entrato in vigore il 12 ottobre, attribuisce all’Inail il compito di curare il Sistema informativo, che sarà operativo sulla sua struttura informatica, e la responsabilità del trattamento dei dati su infortuni, malattie professionali e attività di vigilanza che vi confluiranno – compresi quelli relativi all’organico delle forze armate, delle forze di polizia e dei vigili del fuoco – ai quali avranno accesso le amministrazioni che costituiscono il SINP: oltre all’Istituto, i Ministeri del Lavoro, della Salute e dell’Interno, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano.
 
Come disposto dall’articolo 8 del Testo unico sulla sicurezza (decreto legislativo 81/2008), il SINP ha la finalità di fornire dati utili per orientare, programmare, pianificare e valutare l’efficacia della attività di prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, relativamente ai lavoratori iscritti e non iscritti agli enti assicurativi pubblici, e per indirizzare le attività di vigilanza, attraverso l’utilizzo integrato delle informazioni disponibili negli attuali sistemi informativi.
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Istituito un tavolo di coordinamento. Il decreto istituisce anche un tavolo tecnico per lo sviluppo e il coordinamento del SINP, composto da due rappresentanti del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, di cui uno con funzioni di coordinatore, da un rappresentante ciascuno per i Ministeri della Salute, per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, dell’Interno, della Difesa e dell’Economia, da due rappresentanti dell’Inail e da sette rappresentanti delle Regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano. 


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