GAZZETTAMODENA: MODENA APPALTI: NON BASTA CORRETTEZZA FORMALE, MA PIU' RIGORE SUI MASSIMI RIBASSI
GAZZETTAMODENA: MODENA APPALTI: NON BASTA CORRETTEZZA FORMALE, MA PIU' RIGORE SUI MASSIMI RIBASSI
Lotta all’evasione? «A Modena siete bravi». Appalti? «La correttezza formale non basta». Il radicamento mafioso scoperto con l’operazione Aemilia? «Sono fenomeni che non si possono eliminare, ma mitigare con una struttura di controllo».
Sono alcune delle risposte fornite da Mario Turla. Il consulente antiriciclaggio al "Corso di Formazione a supporto di una rete provinciale per la prevenzione del crimine organizzato e mafioso e la promozione della cultura della legalità", rivolto agli amministratori e dirigenti degli enti locali. Risposte legate ad alcune delle problematiche strettamente locali emerse negli ultimi anni nella nostra realtà. Tra i temi, l’evasione fiscale, la corruzione, l’economia malavitosa, le società opache, il ruolo della pubblica amministrazione.
«Se viene scoperto qualcosa - ha spiegato l’esperto milanese - un sindaco o un presidente della Regione non può dire non ne sapevo niente».
Turla ha citato numerosi dati. Un esempio? Le cifre relative al recupero dell’evasione fiscale.
Lo scorso anno a Modena sono stati dissotterrati 492.672,49 euro. Rispetto al 2014 c’è stato un incremento, in termini assoluti, di oltre centomila euro. L’anno prima, infatti, erano stati tolti dal nero 373.218,24 euro. Rapportiamo i due valori agli abitanti, aumentati nei due anni di riferimento (da 184.525 a 185.148). Si stabilisce così che per ogni residente sono stati recuperati 2,02 euro nel 2014 e 2,66 euro nel 2015. Pochi? Non se rapportati ad altri casi nazionali. A Milano gli oltre due milioni di euro venuti a galla equivalgono a meno di due euro ogni abitante. A Roma, d’altra parte, la cifra è ben più bassa. In termini assoluti è quasi un quarto di quanto recuperato a Modena (si tratta di 123.869,68 euro); tuttavia, la popolazione capitolina nel 2015 era oltre quindici volte quella geminiana (2.864.731 lo scorso anno). Si ottiene così cheper ogni cittadino romano sono stati recuperati quattro centesimi. Un Comune di 34.272 abitanti (dato 2014) come Formigine due anni fa recuperò quasi due volte quanto ottenuto da Roma (239.513,59 euro). Il vantaggio per la collettività s’è attestato a 6,99 euro per abitante.
Quanto vale il sommerso in Italia? L’Istat stima una cifra compresa tra i 255 e 275 miliardi di euro. Oltre un decimo (38 miliardi) del totale sarebbe riconducibile alla mancata applicazione dell’imposta sul valore aggiunto.
Evasione fiscale e riciclaggio sono due reati tra loro collegati. Turla ha criticato la normativa italiana perché «se evado e compro una Ferrari per uso personale non è auto-riciclaggio».
Chi evade di più? Da dati del 2013 della Guardia di Finanza si scopre che gli evasori totali si concentrano nei settori del commercio (22,5%) e dellecostruzioni (20,5%).
Passiamo così agli appalti. «Se parlate con un funzionario pubblico dirà sempre “l’ho dato perché è tutto regolare” - ha ripreso l’ospite - ma guardate la questione da un altro punto di vista. Iniziamo a vedere che gli appalti per manutenzioni delle strade, mense, edifici, pulizie o comunque che richiedono poca manodopera qualificata sono vinti sempre da imprese distanti dal Comune e con il massimo ribasso. Magari non è illegale, ma è sospetto».
Cosa possono fare le pubbliche amministrazioni?
«Hanno l’obbligo di denuncia se ravvedono un reato - ha aggiunto Turla - e possono fare una segnalazione qualificata in caso di sospetto di riciclaggio». Tanti gli strumenti anche per i privati: motori di ricerca, liste pubbliche, ricerca della documentazione,segnalazioni, denunce alla polizia locale. «Il personale della pubblica amministrazione deve avere un minimo di competenza - ha concluso Vittorio Ricciardelli, commissario di polizia locale a Milano - per analizzare le situazioni e segnalarle poi all’Unità d’informazione finanziaria».