IL MINISTRO MADIA AL LAVORO SUL DECRETO DI RIORDINO DEL PUBBLICO IMPIEGO

lunedì 23 gennaio 2017

Entro  metà mese di febbraio il Ministro per la Pubblica Amministrazione, Marianna Madìa, intende produrre il decreto di riordino del pubblico impiego che consentirà di procedere sul versante del rinnovo contrattuale della P.A.

Un decreto che avrà una portata ridotta rispetto all'annunciato Testo Unico del Pubblico Impiego, progetto su cui i tecnici del Ministero hanno lavorato per mesi e che ora verrebbe al momento accantonato, salvaguardando comunque la necessità di intervenire su alcuni temi cruciali.

Il primo di questi riguarda ilsuperamento dello schema Brunetta per l'assegnazione dei premi di produttività, che l'ex ministro aveva immaginato applicarsi con una “gabbia” molto rigida: 50% dei premi al 25% dei dipendenti più produttivi 50% al 50% dei dipendenti e nulla al 25% meno produttivo. Un meccanismo molto rigido che ha incontrato numerose resistenze e che il Governo si è impegnato a riformare. Nel nuovo decreto Madìa, per il quale la delega del Parlamento scade a fine mese, verranno introdotti meccanismi meno rigidi e che prevedano l'applicazione di criteri di valutazione più articolati che consentano, fra l'altro, un'adeguata valorizzazione delle competenze.

Ma all'attenzione del Ministro, anche lo studio di nuove regole sulla flessibilità degli orari e una stretta sull'assenteismo, oltre che sui permessi e sui distacchi sindacali e sulla formazione continua.

Un decreto di riordino che è strettamente funzionale all'avanzamento dei lavori sul fronte del rinnovo contrattuale, in seno al quale dovranno trovarsi gli accordi necessari per la sua stessa attuazione operativa.

 

 


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