IN ARRIVO L'ENNESIMA INACCETTABILE PROROGA DELLA RAPPRESENTANZA MILITARE: DURISSIMO COMUNICATO M5S. FICIESSE ANNUNCIA RICORSO PER SOLLEVARE LA QUESTIONE DI LEGITTIMITA' DI FRONTE ALLA CORTE COSTITUZIONALE

mercoledì 22 febbraio 2017

Pubblichiamo e condividiamo il comunicato stampa dei Deputati del Movimento Cinque Stelle della Commissione Difesa della Camera sull'ennesima e ASSOLUTAMENTE INACCETTABILE proroga del mandato degli Organismi della Rappresentanza Militare.

Al riguardo comunichiamo che FICIESSE sta valutando di adire le vie legali contro il preannuciato provvedimento di proroga con richiesta di sollevare la questione di legittimità di fronte alla Corte Costituzionale.

 

 

COMUNICATO STAMPA DEI DEPUTATI DEL MOVIMENTO 5 STELLE

Noi l'avevamo previsto e ovviamente è accaduto di nuovo, perché ormai sappiamo quanto poco rispetto ci sia per le regole democratiche, specie quando si parla dei diritti dei militari. 


Lo dichiarano i deputati M5S della Commissione Difesa, che hanno presentato un emendamento che annulla l'ennesima proroga della rappresentanza militare decisa dal governo.

Deploriamo questo atteggiamento oscuro dell'esecutivo, che continua ad eludere il voto democratico del popolo militare a colpi di decreti. Siamo contrari a qualsiasi tipo di proroga in quanto i militari perdono la possibilità di eleggere i propri rappresentanti e in questo modo vengono violati i basilari principi costituzionali.

Sarebbe come se i parlamentari, una volta terminato il proprio mandato, venissero prorogati in automatico con la scusa di completare il lavoro che hanno iniziato a svolgere.

Ricordiamo inoltre, che il mandato naturale di questi organismi di varie Forze armate sarebbe già scaduto nel luglio scorso e il Milleproroghe di fine 2015 lo aveva già prolungato fino al luglio 2017 con un emendamento della maggioranza al quale solo noi ci opponemmo.

Eppure guarda il caso, oggi ci troviamo nuovamente di fronte all'ennesima proroga che spoglia di significato l'espressione di democrazia del personale militare.

Non è la prima volta che i diritti dei nostri militari vengono calpestati e noi non ce ne resteremo certo fermi ad osservare. Oggi c'è il nostro emendamento sul tavolo, vediamo cosa sceglieranno i partiti.


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