CALCIO: TATOZZI, IL PROBLEMA E' SISTEMA CONTROLLO IN FIGC INCHIESTA ALTO COMMISSARIATO DOVRA' CHIARIRE REGOLARITA' PARTITE
sabato 20 maggio 2006
(ANSA) - ROMA, 19 mag - ''Mi e' parso di capire che il
problema e' il sistema di controllo interno alla Figc''.
Gianfranco Tatozzi, Alto commissario per la prevenzione e il contrasto della corruzione e delle altre forme di illecito nella Pubblica Amministrazione, aspetta i riscontri dell' indagine conoscitiva d' ufficio da lui disposta giorni fa nei confronti della Federcalcio e per ora non si sbilancia. Il lavoro affidato alla Guardia di Finanza dovrebbe concludersi ''in tempi molto rapidi'', ribadisce l' Alto Commissario, e dovra' stabilire se le funzioni pubbliche (in questo caso il controllo della regolarita' delle partite) trasferite dal Coni alla
Federazione sono state svolte correttamente o se, invece, ci siano state omissioni, carenze o comportamenti illeciti.
''La mia e' solo una sensazione - chiarisce - ma se non fossero stati sollevati grossi dubbi in merito al funzionamento della Federazione non ci sarebbe stato motivo di avviare gli accertamenti. Non mi riferisco a fatti specifici ma di fronte alla situazione drammatica che e' emersa ho ritenuto doveroso andare a vedere''.
Tatozzi ha spiegato che l' indagine era stata notificata a Giancarlo Abete, vice di Carraro, ma con l' azzeramento dei vertici occorrera' una nuova notificazione al commissario Guido Rossi. ''Spero di incontrarlo al piu' presto - ha aggiunto - per
spiegargli i motivi della mia iniziativa''
''Il vice commissario dell' Unione Europea, Franco Frattini che oggi ha concluso nella nostra sede un seminario internazionale sulla lotta alla Corruzione, mi ha detto che in Europa 'sono esterrefatti' per lo scandalo del calcio scoppiato in Italia - ha concluso Tatozzi - . Effettivamente, la vicenda ha creato molto scalpore ed impressione, la credibilita' del calcio italiano e' stata danneggiata fortemente''.