LA VITTORIA DEI FINANZIERI PIEMONTESI TRASFERITI A SEGUITO DELLE SOPPRESSIONE DI REPARTI GDF: “QUANDO C’È UNIONE D’INTENTI E LA GIUSTIZIA È DALLA TUA PARTE, TUTTO È POSSIBILE” – di Simone Sansoni

sabato 25 febbraio 2017

Pubblichiamo di seguito la lettera che abbiamo ricevuto da Simone Sansoni. Il titolo è della redazione del sito. Ringraziamo l’autore per le gradite attestazioni  di stima.

 

Care Ficiesse e Rete Legale,

è con grande soddisfazione  personale che vi comunico che oggi a me ed a tutti gli altri ricorrenti è giunto il bonifico dalla Guardia di finanza a seguito della vittoria davanti ai giudici amministrativi per il ricorso “reparti soppressi”, volto ad ottenere l’indennità di trasferimento.

Nel 2011 il mio reparto venne, infatti, chiuso nel volgere di poche settimane, con un immobile ancora in affitto per un altro anno e mezzo almeno (se non di più), con gli uomini considerati poco meno dei fascicoli da inviare agli archivi di altre caserme, senza che nessun superiore gerarchico dell’epoca abbia sentito la necessità di dire almeno un grazie ai “colleghi di giubba”  sottoposti ad una diaspora improvvisa.

Tutto ciò lo subii sia io che i miei colleghi del mio e degli altri numerosi piccoli reparti del nord, anche l’anno dopo, in nome di una fantomatica spending review, perorata, ironia della sorte, da un Generale poi passato alla Corte dei Conti. Una spending review cHe oggi viene a costare credo oltre un milione di euro per la casse statali.

Quantomeno qualche anno dopo la Guardia di finanza ha cercato di dare una certa regolamentazione della soppressione dei reparti e penso che la scelta sia stata anche conseguenza degli errori commessi nei nostri confronti.

Col bonifico giunto oggi, nonostante la caparbia opposizione dell’Amministrazione, si ristorano, grazie ai giudici ed al vostro lavoro, il disagio e l’insensibilità di allora.

Fin da subito vi ho segnalato la palese violazione dei nostri diritti economici ed ho osservato lo svolgersi della procedura.

Voglio in particolare ringraziare l’amico Avvocato Giuseppe Fortuna e l’Avvocato Umberto Coronas, del quale ho avuto modo di apprezzare dal vivo la preparazione e la professionalità in occasione della udienza presso il TAR di Torino. Ringrazio anche il collega e amico G. che ha fatto da collegamento per tutti i ricorrenti, sopperendo alle mie carenze di tempo.

La vicenda dimostra che quando c’è unione d’intenti e la giustizia è dalla tua parte, tutto è possibile.

Un caloroso saluto


SIMONE SANSONI


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