POLIZIAPENITENZIARIA.IT ACCREDITATI 320 EURO BONUS. ORA SI ATTENDE IL DECRETO PER LE FUNZIONI DIRETTIVE A MARESCIALLI E ISPETTORI

mercoledì 26 aprile 2017

POLIZIAPENITENZIARIA.IT ACCREDITATI 320 EURO BONUS. ORA SI ATTENDE IL DECRETO PER LE FUNZIONI DIRETTIVE A MARESCIALLI E ISPETTORI

In questi giorni abbiamo preso atto del sostanziale favore manifestato da sindacati e Co.ce.r, verso l’ultima bozza di riordino in esame alle camere, dato confermato da noti sondaggi in rete. Nel frattempo sono stati accreditati 320 euro del bonus Renzi, che anticipano i ghiotti benefici contenuti nel riordino che avevano spinto molti militari a ritirare la domanda di pensione, onde percepire i benefici economici e giuridici che il riordino comporterà. Per quanto attiene ai contenuti del riordino per il ruolo ispettori /marescialli, volendo fornire solo dati ufficiali espliciteremo i contenuti della relazione presentata da Rosa Vilecco Calipari (Pd) in Commissione Difesa sullo schema di decreto legislativo recante disposizione in materia di riordino dei ruoli e delle carriere del personale delle Forze Armate.

Per i sottufficiali ed i graduati, il provvedimento istituisce il grado di luogotenente; introduce un nuovo sistema di avanzamento « a scelta, per terzi » per il grado di primo maresciallo; prevede la riduzione delle permanenze nei gradi di caporal maggiore capo (un anno in meno), di sergente (2 anni in meno) e di sergente maggiore (3 anni in meno). Naturalmente tali benefici sono del pari applicabili agli analoghi gradi della polizia di stato e della penitenziaria. Anche per sottufficiali e graduati è prevista una revisione di funzioni e compiti con connessa revisione dei parametri stipendiali. Viene in particolare disposto che lo sviluppo della carriera del ruolo marescialli / ispettori è «direttivo». Si tratta di una disposizione importantissima in quanto permette agli ispettori ed ai marescialli di rivestire le funzioni direttive che a normativa vigente erano attribuite all'attuale ruolo direttivo iniziale (ordinario e speciale), consentendo agli ispettori un salto in avanti nella professionalità e pedissequi incrementi economici. Pertanto appaiono deleterie le critiche isolate che erano state sollevate da taluno contro la dirigenzializzazione dell’attuale ruolo direttivo per due ordini di ragioni:

In primis perché se gli attuali marescialli andranno a rivestire le attuali funzioni direttive degli ufficiali inferiori, non si poteva non consentire una crescita degli attuali ufficiali, pena l’incostituzionalità della norma;

in secundis, la dirigenzializzazione degli ufficiali innanzitutto non è automatica in quanto avviene solo dopo aver maturato un numero di anni (dai 7,5 ai 10 anni nel grado di funzionario) , ed inoltre non corrispondono a verità le spese denunciate riguardo gli enormi costi della dirigenzializzazione proposta in quanto allo stato attuale, i funzionari fruiscono già del trattamento dirigenziale automatico, a prescindere dal grado ricoperto, e quest'ultimo è un trattamento economico più alto rispetto alla prima fascia dirigenziale istituita con il riordino (per il grado di maggiore/vice questore aggiunto). Ed infatti si tratta di notizie che sono state smentite prontamente dagli organi ufficiali della Difesa che hanno confermato come: “Nel riordino delle carriere non vi è stata alcuna “esplosione” nel numero dei dirigenti militari. Non solonon ci sono nuovi arruolamenti per dirigentima gli organici dei vari gradi di ufficiale rimangono quelli previsti dalla legge 244/2012. L’unico intervento è stato l’aver razionalizzato la carriera degli Ufficiali e dei corrispondenti gradi delle Forze di Polizia tenendo conto della “specificità” del ruolo, che non ha alcun parallelo fuori dal comparto difesa-sicurezza, basti pensare che appena il 10 per cento circa degli ufficiali può sperare di diventare Generale di Brigata e appena lo 0,4 per cento circa ha la possibilità di diventare Generale di Corpo d’Armata. Con ciò vi è la assoluta differenza con le altre amministrazioni dello Stato. Gli aspetti tecnici del decreto legislativo all’esame del Parlamento sono stati ampiamente discussi dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, dai Comandanti Generali delle forze di polizia, dai Sindacati di Polizia e dai rappresentanti dei COCER, in totale trasparenza, in numerose audizioni parlamentari.” Ed infatti, aggiungiamo, alcuna lamentela è stata sollevata da Co.Ce.r. e sindacati riguardo al numero di dirigenti, anche in virtù del fatto che ove non fosse passata la dirigenzializzione dei funzionari, anche il ruolo marescialli /ispettori, avrebbe dovuto retrocedere e rinunciare alla fruizione della posizione di direttivi, attualmente ricoperta dal ruolo ufficiali, e proposta con il riordino. Si tratta evidentemente di polpette avvelenate, che penalizzano non tanto i dirigenti (che a normativa vigente fruiscono già del trattamento dirigenziale automatico) quanto quello del ruolo ispettori. Quindi attenzione! 

Ritornando ai benefici, esplicitati da Rosa Vilecco Calipari (Pd) in Commissione Difesa viene prevista, per tutto il personale militare collocato in ausiliaria, la permanenza in tale regime per un periodo di 5 anni, così superando la differenziazione legata all’età anagrafica. Si vuole in questo modo assicurare parità di trattamento al personale militare dei vari ruoli, evitando sperequazioni con alcune categorie di ufficiali che presentano limiti di età differenti rispetto ad altre e che per questo oggi permangono nella posizione di ausiliaria un anno in meno (4 anni invece di 5). Peraltro in caso di passaggio ai ruoli civili si andrà a ricoprire un incarico non meramente di concetto ma direttivo!

Il nuovo sviluppo di carriera degli ispettori ,il cui grado apicale è quello di luogotenente( sost commissario), prevede la possibilità per questi di conseguire la promozione a sottotenente e gradi corrispondenti dei ruoli speciali degli ufficiali delle Forze armate e, nel ruolo normale.

È prevista inoltre la promozione al grado superiore, a mero titolo onorifico e senza effetti economici e previdenziali, a decorrere dal 1gennaio 2015, del personale in servizio permanente che cessa dal servizio per determinate cause. 

Viene consentito infine di alimentare il ruolo speciale anche con sottufficiali nel grado di primo maresciallo (isp superiore) e luogotenente (sost.commissario)in possesso almeno della laurea triennale in deroga ai limiti di età del codice e comunque in misura non superiore al 30 per cento dei posti messi a concorso. Viene innalzato al trentacinquesimo anno di età il limite per la partecipazione ai concorsi straordinari per ufficiali dei ruoli speciali, ossia banditi in caso di vacanza di particolari posizioni organiche. E’ bene evidenziare come su questi punti, sindacati e Co.Ce.r. abbiano richiesto l’abolizione, o l’innalzamento dei limiti d’età e norme più convenienti in fase transitoria oltre che la sostituzione della denominazione di commissario coordinatore in vice questore penitenziario.

Naturalmente risulta superfluo evidenziare i noti benefici economici conseguenti al riordino che costituisce un provvedimento epocale, atteso da oltre 15 anni, e che verrà utilizzato come cavallo di battaglia dai governi Renzi e Gentiloni, che stanno per riuscire a portare avanti l'impresa del riordino dopo tanti anni di blocchi di contratti, parametri e possibilità di sviluppo di carriera.


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