TAJANI, SERVIREBBE FBI EUROPEA PER DIFESA COMUNE. Fonte Ansa

venerdì 05 maggio 2017

FIRENZE - E' in corso un' "offensiva terroristica che mette a repentaglio la sicurezza dell'Ue" e "i terroristi non conoscono frontiere", per cui non serve una chiusura delle frontiere. A sottolinearlo, Il presidente dell'Europarlamento Antonio Tajani a 'The State of the Union'. "Abbiamo il dovere di reagire e lo possiamo fare solo se siamo più uniti" a livello europeo. "Non mi dispiacerebbe - ha aggiunto - avere una sorta di Fbi europea.  Per affrontare la questione dei flussi migratori - ha proseguito Tajani - si deve investire di più e avere una strategia che permetta di far crescere l'Africa" che non deve essere solo un mercato.  Sul tema è intevenuto anche il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker. "L'Italia - ha detto - fin dal primo giorno fa tutto ciò che può fare sulla crisi migratoria. L'Italia ha salvato e salva l'onore dell'Europa. "Perciò - ha aggiunto Junker - dobbiamo essere più solidali sia con l'Italia sia con la Grecia che non sono responsabili della loro posizione geografica. Sono lì dove si trovano e di questo dobbiamo tenerne conto. Di fronte alle conseguenze del flusso migratorio, il Consiglio - ha ricordato Juncker - ha preso una decisione a maggioranza qualificata, ma c'è un certo numero di Paesi membri che non accetta questa decisione: se l'Europa comincia a non rispettare le norme giuridiche in questo campo, noi saremo perduti. Vorrei che un certo numero di Stati membri capisse: qui si tratta di mettere in pratica, e tradurre in legge, l'idea che abbiamo dell'Europa e dell'uomo. Non si può dire, 'noi non facciamo entrare nel nostro territorio uomini e donne di colore, e che non sono cattolici: ebbene, questo non è ciò che appartiene alla natura vera dell'Europa", ha aggiunto Juncker.

 Quanto alla Brexit, per Tajani  "è una realtà che dev'essere affrontata con grande serietà e prudenza, difendendo gli interessi dei cittadini europei: per il Parlamento europeo la priorità sono i 3 milioni di europei che vivono nel Regno unito, con 500mila italiani. Senza un accordo per mantenere gli stessi diritti di oggi per questi cittadini il parlamento europeo voterà contro il testo di proposta di conclusione del negoziato".  Juncker ha elencato i "successi" dell'Unione Europea, sottolineando: "A questo punto - ha chiosato - i nostri amici britannici decidono di lasciare la Ue. Questa è una vera tragedia. Non vorrei che venisse sottovalutata l'importanza vera di questa decisione del popolo britannico". 

 Il ministro degli Esteri, Alfano, ha chiesto di  "mettere il cittadino europeo al centro dell'agenda europea. Oggi in un'Europa unita l'orgoglio deve essere civis europeus sum, questo deve essere il nostro più grande orgoglio".


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