PETIZIONE PROMOSSA DA CGIL, FP CGIL, SILP CGIL E LE ASSOCIAZIONI FICIESSE E ASSODIPRO SULLA ESTENSIONE DELLE LIBERTÀ SINDACALI E LA DEMOCRATIZZAZIONE DEI LUOGHI DI LAVORO PUBBLICI

giovedì 01 giugno 2017

I DIRITTI NEGATI

PETIZIONE PROMOSSA DA CGIL, FP CGIL, SILP CGIL E LE ASSOCIAZIONI FICIESSE E ASSODIPRO SULLA ESTENSIONE DELLE LIBERTÀ SINDACALI E LA DEMOCRATIZZAZIONE DEI LUOGHI DI LAVORO PUBBLICI

La CGIL con laLegge di iniziativa popolare "Carta universale dei dirittiuniversali del lavoro" ha proposto, tra le altre materie diestensione e innovazione dello Statuto dei lavoratori in un'ottica più inclusiva, anche di dare attuazione all'art. 39 della Costituzione con una traduzione legislativa della rappresentanza e della libertà sindacale come diritto certo ed esigibile per tutte le lavoratrici e lavoratori.
L'art. 39 della Costituzione difatti recita:"L'organizzazione sindacale è libera. Ai sindacati non può essere imposto altro obbligo se non la loro registrazione presso uffici locali o centrali, secondo le norme di legge. È condizione per la registrazione che gli statuti dei sindacati sanciscano un ordinamento interno a base democratica. I sindacati registrati hanno personalità giuridica. Possono, rappresentati unitariamente in proporzione dei loro iscritti, stipulare contratti collettivi di lavoro con efficacia obbligatoria per tutti gli appartenenti alle categorie alle quali il contratto si riferisce"
Oggi non a tutti i lavoratori è riconosciuto il diritto alla rappresentanza sindacale e all'esercizio della contrattazione collettiva come strumento di garanzia e tutela delle condizioni di lavoro e del trattamento economico dei lavoratori, sia pubblici che privati. 
Per tanta partedi dipendenti pubblici alcuni di questi diritti sono negati in virtùdi leggi che limitano le loro libertà. 
Un Paese democratico dovrebbe riconoscere nella libertà di rappresentanza e di opinione uno dei fondamenti della partecipazione delle persone e della propria crescita civile e sociale. 
La Fp Cgil ha sostenuto fortemente la legge sulla rappresentanza nel Pubblico Impiego (l'art. 42 d.lgs.165/2001) e ne chiede l'estensione, proponendo di recepire tutta la parte sulla democrazia nei luoghi di lavoro contenuta nel Testo Unico su democrazia e rappresentanza sottoscritto da Cgil, Cisl e Uil il 10 gennaio 2014.
Ci sono tuttavia categorie di lavoratori pubblici che non hanno ancora la possibilità di esercitare appieno i diritti derivanti dall'art. 39 della Costituzione: ad esempio il personale "ripubblicizzato" come la Polizia Penitenziaria che, pur in presenza della democratizzazione prevista dalla legge 121/81 sia per la polizia di Stato che per quella Penitenziaria, non possono eleggere le RSU e non vedono portato a compimento il pieno riconoscimento della libertà sindacale. Limitazioni vigono anche per il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco che, pur non avendo un esplicito divieto, non vedono le Amministrazioni predisporre gli atti per indire le elezioni delle RSU.
Ancor di più ciò vale per il personale appartenente alle Forze militari, per il quale chiediamo l'abrogazione e la riformulazione delle norme vigenti che privano alla radice i militari e glio peratori di polizia del diritto, sancito dalla Carta Costituzionale e dalla Carta Sociale Europea, di costituire associazioni professionali di carattere sindacale o aderire ad altre associazioni sindacali già costituite.
In particolare vi sono lavoratori che provengono dai comparti civili, come i dipendenti dell'ex Corpo Forestale dello Stato, forzatamente militarizzati per legge e che hanno perso le libertà sindacali e il diritto alla rappresentanza sindacale non in virtù di una scelta volontaria ma di una decisione del Governo. 
Vorremmo libere elezioni e la loro indizione concomitante con i lavoratori dei comparti pubblici anche per la Dirigenza, a partire da quella Medica, Sanitaria e Amministrativa.
I lavoratori devono poter scegliere i loro rappresentanti in modo libero e trasparente, devono poter esercitare liberamente l'adesione ad un sindacato democratico e i delegati e rappresentanti sindacali devono essere sottratti ai ricatti della legislazione e degli atti unilaterali e poter contrattare sulle condizioni di lavoro, sull'organizzazione del lavoro e su tutti i riflessi che derivano dal rapporto di lavoro in tema di diritti e garanzie anche nei comparti del Soccorso, della Sicurezza e della Dirigenza. 

Se sostieni la battaglia per garantire: 
· libere elezioni RSU per la Polizia Penitenziaria e i Vigili del Fuoco 
· libere elezioni per i comparti della Dirigenza Pubblica 
· libere elezioni per le rappresentanze militari 
· la democratizzazione delle forze militari e l'estensione delle libertà sindacali 
· inserimento nei CCNL dei Dipendenti delle Amministrazioni Pubbliche il recepimento del Testo Unico su Democrazia e rappresentanza prevedendo che su accordi e contratti i lavoratori si esprimano

Firma anche tu laPetizione promossa da Cgil, Fp Cgil, Silp Cgil, e le associazioni Ficiesse e Assodipro

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