MILANOFINANZA.IT: COMMERCIO: LA GDF ABBANDONA GLI SCONTRINI (Italia Oggi)

mercoledì 14 giugno 2017

14/06/2017
MILANO (MF-DJ)--La mancata emissione dello scontrino fiscale non fa piu' evasione. Sbandierata come la lettera scarlatta dell'evasione fiscale, repressa con la minaccia della chiusura dell'esercizio commerciale e la multa salata del cliente complice - senza quel pezzo di carta - di frode al fisco e a chi le tasse le pagava, in una circolare della Guardia di finanza n. 149223/17 diventa una condotta di irregolarita' di limitata portata. I controlli, "sebbene importanti anche in una prospettiva di prevenzione e deterrenza", non incidono direttamente sui fenomeni di frode o sui contesti evasivi di piu' ampio spessore. La fine di un'epoca di controlli fiscali dunque, scrive Italia Oggi. Nella circolare infatti si dettano delle vere e proprie regole di bon ton agli ufficiali della Guardia di finanza in missione. Chi fa le verifiche sugli scontrini dovra' avere, oltre alle capacita' professionali, anche doti di equilibrio e esperienza, con un approccio ispirato a cortesia e ove necessario "sensibilita' nei riguardi dei casi di evidente disagio personale". Non ostentare quindi il distintivo soprattutto di fronte a clienti che siano minori, anziani o persone malate. Inoltre, la scelta su chi effettuare i controlli non deve ricadere su un numero ristretto di soggetti soprattutto se di minori dimensioni o che effettuano numerose transazioni di modico importo. Un occhio particolare, invece, a chi effettua cessioni di beni o prestazioni di servizi di piu' elevato valore economico e che ha il negozio aperto di sera e di notte. Nell'ambito dei controlli di esercizi commerciali, in localita' turistiche sopratutto, vicino a commercianti abusivi o che vendono prodotti contraffatti, le indicazioni del comando generale alle Fiamme gialle sono precise: "e' di tutta evidenza come l'eventuale verbalizzazione di un commerciante al minuto per l'omesso rilascio dello scontrino o della ricevuta fiscale e la contestuale presenza, nelle immediate vicinanze di un venditore non in regola, che , peraltro puo' offrire la pubblico merce illegale, possa ripercuotersi negativamente sull'immagine dell'attivita' della Guardia di finanza svolta a tutela degli operatori onesti, producendo un effetto di sfiducia estesa alla piu' ampia azione dello Stato. Per queste ragioni, laddove ci siano contesti territoriali connotati dalla presenza di venditori abusivi, la precedenza va data alla repressione di questi fenomeni. Infine nel documento si pone l'accento sui controlli sugli imprenditori onesti e rispettosi delle regole, che non possono prevalere su quelli contro forme piu' gravi di evasione, che minano la concorrenza. A tale scopo il canale informativo tra Gdf e Agenzia delle entrate sui chiarimenti normativi sul tema deve essere mantenuto costante in modo da, eventualmente, riaprire e modificare i verbali di accertamento . red/lab (fine) MF-DJ NEWS


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