CASO LAURINO, INDAGATI CINQUE UFFICIALI GDF. L’ESPRESSO: “MOBBING GENERALE”.
Riportiamo il testo dell’articolo apparso su L’Espresso n. 22, dell’8 giugno 2006, a pagina 15. Le notizie si riferiscono al caso del maresciallo della Guardia di finanza, Antonio Laurino, che è uno dei “casi emblematici” seguito dalla nostra Associazione.
Cinque ufficiali della Guardia di Finanza sono finiti sul registro degli indagati con l’accusa di aver maltrattato e perseguitato per anni un maresciallo in servizio a Catania.
A indagare sulle peripezie di Antonio Laurino sono la Procura militare e quella ordinaria di Palermo, per reati che vanno dalla violenza a inferiore mediante maltrattamenti, all’ingiuria aggravata e continuata, dall’abuso d’ufficio al falso in atto pubblico.
L’apertura dei fascicoli, secondo quanto risulta a L’Espresso, risale al 29 marzo scorso. Oltre a due capitani sono sottoposti a indagini preliminari il generale Paolo Poletti, oggi sottocapo di Stato maggiore presso il comando centrale, il generale Cosimo Sasso, che guida la Direzione investigativa antimafia, e il generale Mario D’Alonzo (Regione Veneto).
Nella scorsa legislatura,l la vicenda Laurino è stata oggetto di quattro interrogazioni parlamentari presentate da vari deputati del centrosinistra, tra i quali il diessino Alfiero Grandi e i rifondaroli Giovanni Russo Spena e Gigi Malabarba. Ma soprattutto, il caso Laurino è diventato una delle bandiere dell’Associazione Finanzieri Cittadini e Solidarietà (tutti i documenti sono sul sito www.ficiesse.it) che da anni si batte per una maggior democrazia tra le Fiamme gialle e ora si attende una svolta dal nuovo governo. Dal canto suo, Laurino, dopo aver vinto in sede amministrativa numerose cause, ha deciso di passare al contrattacco e ha denunciato gli ex superiori.
(T. M.)