PARTONO LE PRIME INIZIATIVE SUI TERRITORI DI “ITALIA TRASPARENTE”. OK AI GRUPPI DI LAVORO PER DIMINUIRE DRASTICAMENTE IL NUMERO DELLE TRUFFE AGLI ANZIANI IN OGNI NOSTRA CITTÀ (ORGANIZZAZIONI PROMOTRICI: SPI E FICIESSE; OPC: POLIZIA DI STATO E CARABINIERI)

sabato 01 luglio 2017

Pubblichiamo di seguito il programma dei Gruppi territoriali di lavoro “Truffe agli anziani”.

La prima serie di Gruppi di lavoro è stata rewsa possibile dalla risposta dell'Autorità Nazionale Anticorruzione alla richiesta di accesso civico generalizzato avanzata da Ficiesse e Spi-Cgil ai sensi dell'articolo 5, comma 2, del decreto legislativo n. 33/2013, come modificato dal decreto 97/2016 nell'ambito della cosidetta Riforma Madia. 

Le truffe ai nostri anziani è fenomeno ripugnante, sottovalutato e in forte aumento. Per questo, non a caso, è la prima attuazione concreta di Italia Trasparente.

Attuazione, come spiegato dal Manuale Etpl del Progetto, basata sui “percorsi degli outcome”, cioè sulla comparazione del numero di denunce/querele presentate anno dopo anno a Polizia di Stato e Carabinieri nei singoli territori oggetto delle rilevazioni per i reati di truffa e di furto con destrezza (articoli 640 e 625 del codice penale) nei confronti di ultra sessantacinquenni. 

La Guida, aggiornata al 28 giugno 2017, è riportata di seguito o, come ogni altro documento del Progetto, è scaricabile dal sito www.italiatrasparente.it).

 

GUIDA DEI GRUPPI TERRITORIALI DI LAVORO ETPL

“TRUFFE AGLI ANZIANI”

(aggiornata al 28 giugno 2017)

 

INQUADRAMENTO DELL’INIZIATIVA

I Gruppi territoriali di lavoro “Truffe agli anziani” (nel prosieguo, Gruppi di lavoro) sono promossi dal Sindacato Pensionati Italiani Spi Cgil e dall’Associazione Finanzieri Cittadini e Solidarietà Ficiesse e si riferisce ai reati di cui all’articolo 640 (truffa) e 625 (furto con destrezza) del codice penale commessi nei confronti di persone ultrasessantacinquenni.

Si inquadrano nell’ambito del “Progetto Italia trasparente” (nel prosieguo, Progetto I.T.).

 

LOGICHE DI BASE DEL PROGETTO I.T.

Italia trasparente è un progetto nazionale impostato sulle logiche del sistema di contabilità economica pubblica Etpl (vgs. www.italiatrasparente.it/il-manuale-2017-dei-percorsi-etpl/) attraverso l’applicazione dell’accesso civico generalizzato (nel prosieguo ACG) previsto dall’articolo 5, comma, del d.lgs. n. 33/2013.

Il sistema è basato sul presupposto che i “miglioramenti” delle performance delle pubbliche amministrazioni siano possibili: 1) se gli obiettivi annuali assegnati ai diversi livelli di responsabilità vengono espressi in numeri esatti e completi (no mere descrizioni); 2) se i dati “numerici” su andamento dei fenomeni e performance organizzative sono forniti per livelli territoriali (no medie nazionali); 3) se le performance “numeriche” territoriali migliori (prestazioni benchmark) vengono presi a riferimento per la determinazione degli obiettivi “numerici” di miglioramento attesi in ciascun territorio considerato.

ORGANIZZAZIONE DEI GRUPPI DI LAVORO

Sono costituiti a livello regionale e territoriale che, nella fase sperimentale, si coordineranno con la cabina di regia Nazionale   coordinati da una cabina di regia con sede in Roma.

 

OGGETTO DELLE ATTIVITÀ DEI GRUPPI DI LAVORO

Andamento annuale per singole province del “numero” di reati di truffa e furto con destrezza in danno di persone di età superiore  a 65 anni (nel prosieguo, Truffe agli anziani).

 

PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI COINVOLTE

Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri.

 

FINALITÀ

Ottenere la diminuzione significativa e continua del numero di Truffe agli anziani commesse in ciascuna provincia oggetto dell’iniziativa.

 

PRINCIPALI AZIONI

1) Individuare, dall’andamento annuale (outcome) del numero dei reati di Truffa agli anziani, le 2/3 “province benchmark”.

2) Effettuare incontri, nelle province benchmark, con Uffici e Comandi per individuare le “modalità operative concrete” grazie alle quali sono stati ottenuti i miglioramenti.

3) Chiedere a Questure e Comandi di tutte le altre province di valutare l’adozione delle medesime modalità operative adottate nelle province benchmark.

4) Individuare ulteriori modalità di miglioramento attraverso forme di “collaborazione attiva per la legalità”.

5) Svolgere azioni di sensibilizzazione sui territori oggetto dell’iniziativa per stimolare le individuate forme di collaborazione attiva per la legalità.

6) Partecipare con Questure e Comandi al monitoraggio mensile quantitativo e qualitativo delle Truffe agli anziani commesse in ciascuna provincia interessata.

7) Collaborare con la cabina nazionale all’elaborazione di proposte di modifiche legislative attraverso le quali ottenere la drastica diminuzione dei numeri del fenomeno.

COME COSTITUIRE UN GRUPPO DI LAVORO TERRITORIALE

Gli Spi regionali, metropolitani e territoriali devono inviare una richiesta a giuseppe.fabretti@spi.cgil.it.

Le Sezioni territoriali Ficiesse che intendono partecipare all’iniziativa devono inviare una richiesta a g.fortuna@ficiesse.it.

 

PROGRAMMA DI MASSIMA 

PERIODO

AZIONE

STATO

 giugno 2017 

 Costituzione della cabina di regia Spi/Ficiesse

Conclusa

 luglio 2017

 Pubblicizzazione dell’iniziativa da parte di Spi e Ficiesse sui siti internet e con comunicati stampa nei rispettivi ambiti. 

  

luglio – settembre 2017

 Raccolta e verifica delle adesione degli Spi regionali, metropolitani e territoriali interessati e individuazione delle città su cui attivare la sperimentazione.

 

 settembre 2017

 Richiesta della cabina di regia al Dipartimento della Pubblica Sicurezza e al Comando Generale dei Carabinieri dell’avvio del “Dialogo cooperativo” (ex circolare n.2/2017, par.8) per la definizione di “programmi territoriali di azione” concordati.

 

 ottobre 2017

 Invio della richiesta di accesso civico generalizzato al Dipartimento della Pubblica Sicurezza per ottenere i dati numerici ufficiali delle denunce per singole province relative agli anni 2013, 2014, 2015 e 2016

 

 ottobre 2017

 Svolgimento di un corso di formazione a Roma per i dirigenti dei Gruppi di lavoro territoriali. 

 

 ottobre 2017

 Avvio delle attività di analisi e cooperazione  territoriale secondo i programmi territoriali di azione concordati. 

 

 

 

 


Tua email:   Invia a: