ELABORAZIONE SU DATI GDF E CORTE DEI CONTI: ANCORA MOLTO ALTI I NUMERI DELL’EVASIONE FISCALE DIFFUSA – da Cgia Mestre

sabato 12 agosto 2017

A seguire l’articolo pubblicato dalla Cgia di Mestre alla pagina http://www.cgiamestre.com/wp-content/uploads/2017/08/Evasori-totali-e-parartotali.pdf. Il titolo è della redazione del sito di Ficiesse.

 

NEL 2016 SCOVATI 27.500 EVASORI FISCALI

Nel 2016, grazie all’attività di controllo e di verifica fiscale effettuata dalla Guardia di Finanza, tra evasori totali, paratotali, lavoratori completamente e parzialmente in nero, sono state denunciate oltre 27.500 posizioni irregolari.

Questa azione di contrasto all’evasione fiscale e contributiva ha consentito di “sottrarre” ai trasgressori 55,7 miliardi di euro di imponibile; un importo più contenuto rispetto a quello registrato nel 2015 (61,1 miliardi), ma comunque in linea con i dati conseguiti dal 2012 in poi.

“L’ottimo risultato raggiunto anche nel 2016 – esordisce il coordinatore dell’Ufficio studi della CGIA Paolo Zabeo – è riconducibile alla politica adottata in questi ultimi anni dalla nostra Amministrazione finanziaria che ha intensificato l’azione di contrasto soprattutto nei confronti dei grandi evasori.

Finalmente si è capito che il recupero di quote importanti di evasione lo si ottiene attraverso il controllo delle operazioni estero su estero, oppure tramite una minuziosa azione di monitoraggio sulle grandi aziende sempre più inclini a praticare forme molto sofisticate di elusione fiscale”.

Va altresì ricordato che negli ultimi 16 anni l’attività degli uomini delle Fiamme gialle contro l’evasione fiscale ha consentito di “portare a galla” oltre 562 miliardi di euro di imponibile evaso e di “scovare” quasi 537.000 evasori.

“Se eseguiamo una media trilussiana – segnala il segretario delle CGIA Renato Mason – possiamo affermare che dal 2001 la Guardia di Finanza ha sottratto ogni giorno agli evasori 96,2 milioni di euro di imponibile. Un risultato che la dice lunga sulla bontà del lavoro eseguito in tutti questi ultimi 16 anni”.

Dall’Ufficio studi della CGIA ricordano che non va comunque dimenticato che una cosa è l’imponibile accertato e un’altra cosa è la riscossione effettiva, ovvero quanto viene effettivamente incassato dal fisco dopo i vari livelli di giudizio.

“Secondo i dati più recenti messi a disposizione dalla Corte dei Conti nella Relazione sul rendiconto generale dello Stato 2016 – conclude Zabeo - negli ultimi anni l’incidenza della riscossione sull’accertato di competenza è in costante aumento: nel 2016 ha raggiunto il picco massimo del 20,5 per cento.

Una quota che in termini assoluti corrisponde ad un incasso di competenza di circa 13,2 miliardi di euro. Importo, quest’ultimo, che non include gli effetti della voluntary disclosure che l’anno scorso ha garantito 4,3 miliardi di gettito”.

Non dobbiamo inoltre dimenticare che il “nero” presente in Italia ha dimensioni economiche molto preoccupanti.

Le ultime stime elaborate dall’Istat ci dicono che l’economia sommersa si aggira attorno ai 194,4 miliardi di euro all’anno, pari al 12 per cento del Pil italiano

 Di questi 194,4 miliardi di euro di valore aggiunto generato dall’economia sommersa, il 50,9 per cento è ascrivibile a forme di sotto-dichiarazione dei redditi praticate dagli operatori economici (pari a 99 miliardi), il 39,7 per cento al lavoro irregolare (che corrisponde a 77,2 miliardi di euro), e il restante 9,4 per cento (18,2 miliardi di euro) ad altre componenti residuali di evasione, come ad esempio gli affitti in nero.

Si ricorda, infine, che le unità di lavoro irregolari presenti in Italia sono oltre 3,6 milioni. Il 70 per cento circa è costituito da persone occupate in prevalenza come dipendenti (pari a quasi 2,6 milioni).

Incidenze molto elevate di irregolarità occupazionale si registrano nei servizi alla persone (47,4 per cento), nell’agricoltura (17,5 per cento), nel commercio/ristorazione (16,5 per cento) e nelle costruzioni (15,9 per cento).

 

 

RISULTATI DELL’ATTIVITÀ DI VERIFICA DELLA GUARDIA DI FINANZA

Anni

Imponibile sottratto al fisco (milioni di euro)

Evasori totali e paratotali scoperti

Lavoratori in nero e irregolari scoperti

2016

55.707

8.343

19.215

2015

61.119

8.485

23.718

2014

55.561

7.863

25.305

2013

52.103

8.315

27.605

2012

56.138

8.617

30.070

2011

50.585

7.493

12.676

2010

49.245

8.850

18.541

2009

33.657

9.006

31.664

2008

27.496

8.342

34.240

2007

27.754

8.427

32.878

2006

16.833

7.288

30.906

2005

19.446

8.421

30.422

2004

10.530

8.399

31.930

2003

13.773

7.734

29.981

2002

16.964

9.334

26.793

2001

15.286

5.969

 

TOTALE

562.197

130.886 (a)

405.944 (b)

 

Totale (a) + (b) = 536.830

 

Elaborazione: Ufficio Studi CGIA su dati Corte dei Conti e Guardia di Finanza Nota L’imponibile sottratto al fisco corrisponde alla maggiore base imponibile accertata ai fini delle imposte sui redditi derivante da controlli e verifiche

 

 

 

 

 


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