LA STAMPA: L'ESTATE DEL BOOM PER LE OPERAZIONI DELLA GDF CONTRO ABUSIVISMO D EVASIONE

domenica 24 settembre 2017

Se l’estate del 2017 - come riportato da Coldiretti - sarà ricordata come una delle più felici per il turismo italiano da dieci anni a questa parte il merito è anche del piano straordinario attuato dalla Guardia di Finanza a difesa dei negozianti onesti e dei consumatori.  

Sono state 21 mila le operazioni a favore del turismo e a difesa dell’estate, 700 casi di affitti in nero individuati, 22 milioni di prodotti contraffatti sequestrati, e 3 mila lavoratori irregolari fermati. Questi sono solo alcuni dei dati positivi relativi al piano straordinario della Guardia di Finanza che è partito nello scorso luglio e si è concluso oggi. «Sono state eseguite azioni e attività per sostenere l’economia sana del Paese, spesso compromessa da subdole forme di concorrenza sleale», ha spiegato il comandante generale della Guardia di Finanza, generale Giorgio Toschi.  

Le attività commerciali abusive  

Mentre 32 milioni di italiani, secondo Confesercenti, si sono concessi le vacanze tra mare, montagna e città d’arte, le Fiamme Gialle hanno condotto 10 mila controlli mirati alla tutela delle attività economiche legali, che hanno permesso di individuare 950 commercianti totalmente abusivi per mancanza di licenze e permessi previsti dalla specifica normativa e di pubblica sicurezza. 

I commercianti che hanno evaso il fisco  

Sono stati, invece, 3 mila i commercianti che, pur in possesso delle prescritte autorizzazioni, non hanno dichiarato l’effettivo inizio dell’attività all’Amministrazione finanziaria o non hanno installato il registratore di cassa per l’emissione di scontrini e ricevute fiscali, risultando, in alcuni casi, pure sconosciuti al Fisco. 

La villa abusiva con piscina  

I controlli della Finanza sono proseguiti anche nel settore degli affitti: nonostante fossero già stati effettuati 811 controlli nel primo mese di attuazione del piano, dal 12 agosto a oggi altri 900 interventi hanno consentito di riscontrare ulteriori 450 casi di affitti irregolari, giungendo, quindi, a 920 violazioni totali.  

A Bari, ad esempio, i militari della Gdf hanno scoperto una villa con piscina, pubblicizzata sui principali siti web e turistici nella categoria «lusso», risultata completamente abusiva, i cui gestori avevano sistematicamente omesso di comunicare alla Questura le generalità degli occupanti. 

Dai pub alle vigne con gli «acinellatori in nero»  

Anche il settore del «lavoro nero» ha registrato ulteriori controlli da parte della Finanza che hanno scoperto altri 1500 lavoratori irregolari nell’ultimo mese, per un totale di 3 mila; di questi, 534 di origine straniera e 54 minori. Un fenomeno che colpisce tutta l’Italia, prevalentemente nel settore della ristorazione e dell’agricoltura: a Messina, 13 lavoratori «in nero» sono stati individuati nei principali locali, tra cui bar, pizzerie e pub della «movida siciliana», mentre nel Barese i Finanzieri hanno scoperto 37 persone impiegate nelle vigne nell’attività di «acinellatura» dei grappoli d’uva, constatando oltre 55 mila euro di sanzioni a carico dei datori di lavoro. 

La tutela del Made in Italy e il mercato del «falso»  

In tema di prodotti contraffatti, sono stati effettuati 3300 interventi, denunciando 1600 responsabili e scoprendo 11 opifici industriali e depositi di stoccaggio, destinati a rifornire i venditori abusivi, per un totale di oltre 22 milioni di pezzi. Se non ci fosse stato l’intervento della Guardia di Finanza, ogni famiglia italiana avrebbe potuto ritrovarsi in casa almeno un bene contraffatto, in certi casi pure pericoloso per la salute pubblica. A 

Torino sono state denunciate 8 persone per frode in commercio e ricettazione: 15 mila le lattine di bevande gassate che, recanti il marchio contraffatto, venivano vendute per le strade da ambulanti, approfittando del gran caldo che colpiva il Paese. 

Il commento del comandante Generale, Giorgio Toschi  

Il comandante generale Toschi ha spiegato che anche con la stagione invernale la Guardia di Finanza «continuerà ad assicurare la sua opera di prevenzione e repressione degli illeciti che danneggiano l’economia legale sia con indagini di polizia economica e finanziaria complesse e articolate nei confronti dei fenomeni criminali più rilevanti».


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