CORRIERE.IT. FACEBOOK CAMBIA STRUTTURA: CONTABILIZZERA' I RICAVI PUBBLICITARI NEI PAESI IN CUI HA UN UFFICIO

martedì 12 dicembre 2017

CORRIERE.IT. FACEBOOK CAMBIA STRUTTURA: CONTABILIZZERA' I RICAVI PUBBLICITARI NEI PAESI IN CUI HA UN UFFICIO

Cambio importante per il social network: quanto guadagnato con la pubblicità non sarà più soggetto al fisco irlandese ma — nel nostro caso — a quello italiano

«Nella primavera dello scorso anno abbiamo proposto di introdurre un sistema di reporting pubblico country-by-country: le multinazionali dovrebbero pubblicare informazioni sulle tasse che pagano in ciascun paese Ue e le attività che hanno lì». A esprimersi in questi termini lo scorso 28 novembre la commissaria europea alla Concorrenza Margrethe Vestager. Oggi, martedì 12 dicembre, Facebook fa un passo autonomo in questa direzione e in quella della cosiddetta web tax attualmente in discussione nei nostri confini . Il colosso di Menlo Park ha annunciato una «struttura di vendita locale» nei Paesi in cui è presente con un ufficio che fornisce supporto alle vendite agli inserzionisti locali. La conseguenza della novità è che i ricavi pubblicitari del social network non saranno più contabilizzati dalla sede internazionale a Dublino, ma dalla società dei singoli Paesi.

Quindi, i ricavi contabilizzati in Italia saranno soggetti alla fiscalità italiana. Stesso discorso per un’altra trentina di zone del mondo. Il cambiamento verrà attuato nel corso del 2018, con l’obiettivo di completare tutti gli uffici locali entro la prima metà del 2019. L’Italia sarà coinvolta a metà del prossimo anno. «Riteniamo che il passaggio a una struttura di vendita locale fornirà maggiore trasparenza ai Governi e ai policy maker di tutto il mondo che hanno chiesto una maggiore visibilità sui ricavi associati alle vendite che vengono supportate localmente nei rispettivi paesi», ha scritto Dave Wehner, chief financial officer del colosso americano nell’annunciare la novità. Facebook ha fatto un cambiamento simile anche nel Regno Unito e in Australia.

Secondo fonti del ministero dell’Economia citate dall’Ansa, «è molto positiva la decisione annunciata da Facebook di passare ad una `struttura di vendita locale´ con la conseguenza che i ricavi da servizi pubblicitari saranno tassati nel Paese in cui vengono venduti. Si tratta di un cambiamento importante che va nella direzione giusta: assicurare che i redditi siano dichiarati e tassati dove vengono prodotti’’. Così, fonti del ministero dell’Economia commentano la decisione».


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