PRIMO INCONTRO DEL (NUOVO) GOVERNO CON IL (VECCHIO) COCER E I SINDACATI DI POLIZIA. IL RESOCONTO DI SALVATORE RULLO

sabato 01 luglio 2006

Giovedì scorso, 29 giugno 2006, il Governo ha incontrato alcuni rappresentanti del Cocer Interforze del IX mandato e i sindacati delle Forze di polizia a struttura civile.

Ringraziamo Salvatore Rullo per il resoconto che ci ha inviato e che di seguito pubblichiamo.

 

Il presente commento è una sintesi informativa e personale dell’incontro del 29 giugno scorso tra il nuovo Governo il Cocer del IX mandato sindacati di Polizia per la presentazione del Documento di programmazione economica e finanziaria.

 

Di fronte al Presidente del Consiglio Romano Prodi e ad un nutrito numero di ministri , viceministri e sottosegretari (tra i quali Bindi, Fioroni, Di Pietro, Amato, Minniti, Letta, Visco, Forcieri) c’è stato il programmato incontro. La presenza numerosa e qualificata dei membri del Governo è già un positivo segnale di attenzione verso il comparto sicurezza-difesa.

 

Il Presidente del Consiglio Prodi ha aperto la riunione dicendo che il Governo prende sul serio la  “concertazione” e che si cercherà di fare una politica di scelte condivise e discusse chiedendo una mano per andare sugli obiettivi e per iniziare l’attività che ci porterà alla finanziaria. La linea iniziale sarà una “manovrina” da 7 miliardi con tre punti fondamentali: risanamento, equità e sviluppo.  Il presidente ha sottolineato che i lavoratori del comparto Sicurezza-Difesa lavorano in amministrazioni colpite da forti tagli ed evidenzia che in Italia, negli ultimi anni, la distribuzione del reddito è peggiorata. Il cuore del DPEF sarà il cuneo fiscale per aiutare la ripresa economica.

 

Il viceministro Visco ha evidenziato che le condizioni della finanza pubblica sono pessime e dovremo affrontare il problema della spesa pubblica, ci saranno interventi con norme per combattere l’evasione e non si toccheranno le aliquote fiscali.

 

E’ subito emerso, negli interventi delle delegazioni, uno spirito di collaborazione e di apprezzamento per l’importanza  che viene  data alla concertazione ed alle parti sociali , tutti hanno mostrato senso di responsabilità e di essere coscienti della situazione economica pessima che è stata ereditata.

 

Le priorità evidenziate sono comuni: risorse per il contratto già scaduto, previdenza complementare, tagli alle spese mediche per il personale, infrastrutture e alloggi. Inoltre, compatibilmente con le risorse disponibili, riordino delle carriere. Molti hanno ricordato le troppe promesse non mantenute dal precedente Governo.

 

I Cocer hanno preso atto delle dichiarazioni del Governo ed apprezzato la valorizzazione della concertazione e del nuovo “ corso “ che sarà di dialogo con le parti sociali, hanno anche chiesto un azione decisa e coraggiosa del governo per dare anche alle rappresentanze militari una contrattazione effettiva e varare in tempi brevi  una radicale e moderna  riforma della rappresentanza militare.

 

Quattro anni fa ero presente alla presentazione del DPEF 2002 col presidente Berlusconi ed il suo staff. Avevamo appena letto il “libro bianco” del ministro Martino dove si parlava dell’impegno di portare l’investimento per la difesa dallo 1,02 % del pil all’1,50. Oggi, anno 2006,  ci ritroviamo allo 0,84%!

 

L’ex  Presidente del Consiglio si mostrò così interessato ai nostri problemi che ci promise di dedicarci qualche ora del suo tempo per parlarne direttamente, con  invito a pranzo e menù tricolore (da lui personalmente curato) compreso . Quel pranzo, forse per dimenticanza o per i troppi impegni, non c’è mai stato e le nostre condizioni generali sono peggiorate come hanno evidenziato molti interventi .

 

Stavolta, non ci sono stati inviti a pranzo ma concretezza, responsabilità e, cosa fondamentale, valorizzazione del dialogo tra le parti. Prodi ha così concluso la riunione : “Ho recepito i vostri temi fondamentali e ritengo il vostro settore prioritario, Chiedo ai ministri di lavorare con voi sui tavoli di settore per poi concludere e decidere in ambito governativo”.

 

Mi auguro e spero che coloro che hanno la responsabilità di rappresentare il personale agiscano con lo stesso spirito che è emerso in questo incontro, conoscano e tengano conto della realtà economica ereditata e concentrino le richieste su argomenti concreti, realistici e realizzabili in tempi brevi . Per le riforme ed i diritti oggi c’è stata la massima disponibilità e la massima apertura, su questo punto la porta del Governo è aperta e non vorrei qualcuno la chiudesse mettendo tra le priorità non riforme e diritti ma provvedimenti difficilmente  realizzabili nel breve termine.

 

 

Salvatore Rullo

s.rullo@tin.it

 


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