FICIESSE TORINO: OPERARE PER GIUNGERE PRESTO AL SINDACATO DEI FINANZIERI

venerdì 04 maggio 2018

FICIESSE TORINO: OPERARE PER GIUNGERE PRESTO AL SINDACATO DEI FINANZIERI

Carissimi associati,                                                                                                                     

È con grande gioia che salutiamo il conseguimento di un obiettivo storico per la nostra associazione: il riconoscimento dei diritti sindacali ai finanzieri. Il comunicato stampa della corte costituzionale del 11 aprile scorso non lascia dubbi: “cade il divieto di costituire associazioni sindacali per i militari”. Resta solo da leggere nel dettaglio la sentenza che sarà pubblicata nelle prossime settimane sulla gazzetta ufficiale; da quel momento potremo iniziare le procedure per la costituzione del primo sindacato dei finanzieri.

E’ questo una tappa fondamentale nel percorso per giungere ad una vera tutela dei diritti dei finanzieri, per archiviare definitivamente quel surrogato chiamato rappresentanza militare. Voglio sottolineare il ruolo attivo di molti iscritti della ns sezione, i quali già nel 2013 aderirono al ricorso collettivo alla corte di Strasburgo. Altri soci, con capofila il presidente della sezione, dr Piercarlo Cappellino, hanno proseguito aderendo all’iniziativa davanti alla consulta con il patrocinio del prof. Romano Vaccarella; come anche la segreteria nazionale, con il supporto di CGIL.

Nonostante la storica vittoria il lavoro da fare è ancora tanto. Bisogna infatti impedire che le forze che da sempre si oppongono alla democrazia in Gdf possano influenzare la riforma legislativa per edulcorare o, peggio, snaturare la portata di questa conquista. Si deve soprattutto iniziare ad operare per giungere in breve tempo alla costruzione del sindacato dei finanzieri, in osservanza con ciò che venne stabilito nel ns congresso nazionale del 2015: “è necessario adeguare lo strumento di rappresentanza del personale militare per renderlo adeguato ai tempi ed alla funzione. In questo senso è necessario e urgente il pieno e libero riconoscimento del diritto di associazione professionale, così come previsto dalla costituzione italiana, dalla normativa dell’unione europea e dalla giurisprudenza consolidata della corte e.d.u.”.

La sezione di Torino, per quanto le compete, deve quindi adoperarsi per coinvolgere il maggior numero di iscritti, soprattutto tra i finanzieri, per giungere preparati e con solide basi popolari alla agognata meta. Sarà utile anche collaborare con quei soggetti esterni, soprattutto CGIL ed altre realtà associative, per dare più forza al disegno innovatore.

Il 2018 sarà quindi un anno fondamentale per la vita associativa, di radicali trasformazioni e di tappe memorabili: in primis il congresso nazionale che dovrà tenersi in autunno e che non potrà prescindere da ciò che ha deciso la consulta. In tale sede potrà essere anche valutato quale ruolo potrà avere la componente civile della associazione.

La nostra sezione ha già dimostrato di poter in parte curare gli interessi degli iscritti: ricordo ad esempio lo splendido successo ottenuto l’anno scorso con il ricorso per i reparti soppressi della Gdf  in Piemonte, allorquando decine di soci si videro riconoscere dai giudici amministrativi sostanziosi emolumenti grazie all’iniziativa partita da Torino. Potremo sicuramente fare meglio quando giungeremo alla costituzione di un sindacato a tutti gli effetti.

AD MAIORA!

Il segretario della sezione Ficiesse Torino

Simone Sansoni


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