SINDACATO DEI MILITARI. L’ALLARME “OPERATIVITA’” LANCIATO DAI VERTICI MILITARI E’ INGIUSTIFICATO di Antonio Todisco

martedì 26 marzo 2019

SINDACATO DEI MILITARI. L’ALLARME “OPERATIVITA’” LANCIATO DAI VERTICI MILITARI E’ INGIUSTIFICATO di Antonio Todisco

Il riconoscimento del diritto a costituire associazioni sindacali in ambito militare non è il frutto di una scelta politica italiana, ma di una conquista giuridica dovuta al diritto internazionale (Convenzione E.D.U. e Carta Sociale Europea) ed ai relativi organi di giustizia (CEDU e CEDS) ai quali si sono rivolti i militari, principalmente i finanzieri.

Un traguardo storico che è stato raggiunto grazie alla tenacia di alcuni, in primis l’ex segretario nazionale ed esponente storico di FICIESSE Franco Solinas, che tra lo scetticismo di molti e la contrarietà dei vertici hanno perseverato sino alla sentenza della Corte Costituzionale n. 120/2018.

Ancora oggi, anche dopo la sentenza n. 120, è evidente la difficoltà dei vertici militari nell’accettare l’idea di doversi confrontare con i rappresentanti dei dipendenti. Da qui il tentativo, abbastanza evidente, di influenzare le scelte del legislatore con l’allarme “operatività”. Come se il sindacato fosse la fine della efficienza delle amministrazioni militari.

Un allarme del tutto infondato, almeno per quanto riguarda il settore sicurezza. Se è vero, come è vero, che la sindacalizzazione della Polizia di Stato non ha determinato decadimenti in termini di efficienza e che la stragrande maggioranza delle forze di polizia europee ha forma civile ed è sindacalizzata.

Il cambiamento ha bisogno di tempo. Le resistenze saranno tante e forti, ma noi siamo pronti e non ci fermeremo.

Antonio Todisco - Socio fondatore SILF


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