IL COMITATO EUROPEO DEI DIRITTI SOCIALI EFFETTUERÀ UN MONITORAGGIO DEI DIRITTI SINDACALI DEI MILITARI IN 35 PAESI. PUBBLICHIAMO LA SUA GIURISPRUDENZA AGGIORNATA

lunedì 01 aprile 2019

Il Comitato europeo dei diritti sociali (organo para-giudiziario del Consiglio d’Europa) ha pubblicato il 25 marzo scorso le proprie conclusioni, relative al 2018, sull'applicazione degli articoli della Carta sociale europea relativi ai diritti dei lavoratori su 35 Stati dell’Unione (https://go.coe.int/bd3pr).

In numerosi casi sono state riscontrate eccessive restrizioni al diritto di organizzazione sindacale (articolo 5 della Carta). Ad esempio, è stato appurato che il personale della polizia in diversi Paesi (Armenia, Azerbaigian, Repubblica Ceca, Georgia e Moldavia) non gode del diritto di aderire a sindacati o vi sono restrizioni eccessive alla fruizione di tale diritto. Inoltre, una restrizione eccessiva del diritto di sciopero di determinate categorie di lavoratori è un problema che accomuna molti Stati (articolo 6, paragrafo 4).

Riguardo al diritto di organizzazione dei membri delle forze armate, il Comitato ha ricordato che l'articolo 5 della Carta consente agli Stati di imporre restrizioni al diritto di organizzazione dei membri delle forze armate e concede loro un ampio margine di apprezzamento a tale riguardo, soggetti ai termini di cui all'articolo G della Carta. Tuttavia, queste restrizioni non potrebbero arrivare al punto di sopprimere interamente il diritto di organizzazione sindacale, attraverso l'imposizione di una divieto per la costituzione di associazioni professionali di natura sindacale e divieto di affiliazione di tali associazioni a federazioni / confederazioni nazionali. A tal riguardo il Comitato si è spinto fino ad affermare che le associazioni di rappresentanza sindacale dei militari dovrebbero, a determinate condizioni, avere il diritto di affiliarsi con organizzazioni nazionali di lavoratori. Tant’è che il CEDS ha richiesto a tutti gli stati di fornire informazioni sulle condizioni e i riconoscimenti dei diritti sindacali ai membri delle forze armate.

Per quanto riguarda i funzionari di polizia, inoltre, il Comitato ha affermato che il divieto assoluto del diritto di sciopero può essere considerato in conformità con l'articolo 6, paragrafo 4 solo se esistono ragioni convincenti per giustificarlo. Tuttavia, l'imposizione di restrizioni riguardo al modo e alla forma di tale sciopero può essere conforme alla Carta. Anche su tale aspetto il Comitato ha chiesto agli Stati di fornire informazioni sul diritto dei membri della polizia di scioperare ed eventuali restrizioni in tal senso.

Inoltre, il Digesto, che presenta l'interpretazione del Comitato europeo dei diritti sociali degli articoli della Carta sociale europea, è stato aggiornato. La versione attuale, datata 2018, è la più recente. Nell'appendice si trovano gli abstract, le decisioni e le conclusioni pertinenti del Comitato europeo dei diritti sociali.  https://go.coe.int/okWTF

Pubblichiamo lo stralcio relativo alle Forze di polizia e Forze armate

all. Stralcio (ITA) sui diritti delle forze di polizia e forze armate link


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