ASPETTATIVE, OBIETTIVI, STRESS LAVORATIVO. I SUICIDI TRA LE FORZE DI POLIZIA, UN’ESCALATION INARRESTABILE - da www.silfnazionale.it

lunedì 27 maggio 2019

Nei giorni scorsi, a Frosinone, il primo sindacato della Guardia di Finanza ha posato la prima pietra su di un fenomeno scottante come quello dei suicidi tra gli appartenenti alle forze di polizia. Il convegno, avente per titolo “Aspettative, obiettivi, stress lavorativo. I suicidi tra le forze di Polizia, un’escalation inarrestabile“, ha messo a nudo le correlazioni tra qualità della vita negli ambienti di lavoro, stress, tensioni emotive, problematiche famigliari e lavorative, nonché i risvolti negativi sul personale del comparto sicurezza.

Nell’apertura dei lavori, dopo i saluti di Dario D’Arcangelis, segretario organizzativo Cgil FR-LT, in rappresentanza della CGIL che ha fornito costante supporto all’iniziativa, Emiliano Serrecchia, promotore provinciale del SILF, ha posto l’accetto sul fatto che la futura legge sui sindacati militari, e pertanto della Guardia di Finanza, se non verrà modficata al Senato, impedirà ai sindacati di affrontare tematiche così delicate come quello dei suicidi.

Potremo parlare di mense e spacci” temine ancora esistente nel mondo militaresco, “ma non di benessere psicologico e tutela del personale nei luoghi di lavoro”. All’evento ha partecipato anche il vice segretario generale del SILF, Gianluca Taccalozzi, ed Angelo Di Paola, segretario provinciale FR SILP CGIL, sindacato della Polizia di Stato che  ha  attivamente e fattivamente collaborato all’organizzazione ed alla riuscita del convegno e Matteo Di Fabio, socio fondatore SILF, uno dei principali promotori del convegno.

L’evento è stato arricchito dagli interventi di: Dottor Graziano Lori “Presidente Associazione il Cerchio Blu” (Il suicidio tra gli appartamenti alle forze dell’ordine tra consapevolezza e prevenzione); Dottoressa Maria Grazia Santucci (Vulnerabilità e resilienza nelle forze  dell’Ordine); Dottoressa Rachele Magro Presidente Associazione ”L’Altra Metà della Divisa” (La zona grigia e la realtà familiare: cronaca di un intervento integrato complesso) ; Dottor Luigi Lucchetti Presidente Associazione Italiana per la Gestione dello Stress nelle Forze dell’Ordine e del Soccorso(Caduti senza l’onore delle armi: il suicidio nelle Forze di Polizia); Professor Lucio Meglio (Suicidio e forze armate: linee di comprensione sociologica).

Ha concluso i lavori il Professor Fernando Panarese, esperto a livello nazionale in “medicina preventiva dei lavoratori e psicotecnica” e volto televisivo della trasmissione Rai “I fatti vostri”.

Abbiamo apprezzato la partecipazione del questore di Frosinone Dott. Leonardo Biagioli “ afferma Di Matteo. “Il Silf è impegnato a strutturare una rete di protezione su tutto il territorio nazionale, proprio per i colleghi in difficoltà”, afferma Taccalozzi, “non a caso abbiamo un protocollo d’intesa con l’associazione L’Altra metà della divisa. Allo stesso tempo lavoreremo insieme alla nostra Amministrazione, se la legge lo consentirà, per rimuovere tutte le cause/condizioni che innescano o agevolano quei meccanismi che spingono i colleghi al suicidio”.

E’ un fenomeno politicamente sottovalutato” affermano Serrecchia e Di Fabio, “ma siamo profondamente convinti che sia interesse della collettività trasformare le caserme in luoghi di lavoro più salubri.” La giustizia sociale, la garanzia di una sicurezza diffusa e correttamente percepita dai cittadini, passa inevitabilmente attraverso il miglioramento delle condizioni di lavoro del personale delle forze di polizia. E quello dei suicidi è solo la triste punta di un iceberg confinato dietro le mura delle caserme.

Fonte: sito on-line Anagnia.com 

 


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