SILF SULLA NOTIZIA DI INSULTI E MINACCE SU FACEBOOK DA PARTE DI UN GRUPPO DI SEDICENTI APPARTENENTI ALLA GUARDIA DI FINANZA: "FARE CHIAREZZA PER INDIVIDUARE EVENTUALI RESPONSABILITÀ MA NO A STRUMENTALIZZAZIONI DI POLITICI E MEDIA SULL'ATTIVITÀ DEL CORPO"

giovedì 11 luglio 2019

Di seguito, il comunicato del Silf sulla notizia diffusa ieri dal sito www.thevision.com relativa a un gruppo Facebook, denominato "Il Finanziere", che dichiara di essere riservato ad appartenenti in servizio e in congedo della Guardia di Finanza e ai loro familiari, che avrebbe postato messaggi volgari, sessisti, insultanti e “golpisti” sulla vicenda Sea Watch.

 

Da https://www.silfnazionale.it/2019/07/10/insulti-e-minacce-sui-facebook-il-silf-condivide-la-linea-della-fermezza/

INSULTI E MINACCE SU FACEBOOK. IL SILF CONDIVIDE LA LINEA DELLA FERMEZZA

Apprendiamo dagli organi di informazione dell’esistenza di un gruppo Facebook chiuso riconducibile a sedicenti appartenenti o ex appartenenti alla Guardia di Finanza, in cui si sarebbero esplicitate minacce di morte, frasi sessiste e razziste e perfino auspici di golpe.

Non sono certo alcuni messaggi pubblicati da sedicenti finanzieri o ex finanzieri su un social a mettere in discussione l’onorabilità, l’affidabilità e l’integrità della Guardia di Finanza e del suo personale, quotidianamente dimostrate sul campo. Tuttavia, condividendo la linea della fermezza intrapresa dai vertici del Corpo e del Ministro Tria, auspichiamo che si faccia presto chiarezza sulla vicenda e si individuino eventuali responsabilità, a tutela di tutti i finanzieri e dei cittadini.

Con l’occasione invitiamo tutti i protagonisti della vita politica ed i media a non strumentalizzare l’attività della Guardia di Finanza e, più in generale, di tutte le Forze dell’ordine ed auspichiamo un responsabile utilizzo dei social network da parte degli operatori di polizia. La credibilità di Istituzioni come le Forze di Polizia è alla base della democrazia e va tutelata e difesa con ogni mezzo.

 

 


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