LETTERA AL GOVERNO DI SILF, POL.PEN-CGIL, SILP-CGIL, UIL-POLIZIA, SILCA, SIAM E SILM: CÈ BISOGNO DI OBBLIGARE GLI STATI MAGGIORI AD APRIRE TAVOLI CON I SINDACATI NON DI DERESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

sabato 28 marzo 2020

Pubblichiamo di seguito la lettera inviata oggi al Governo da SILF, F.P.Cgil (Polizia Penitenziaria), SILP- Cgil, UIL-Polizia, SILCA, SIAM e SILME. Il titolo del presente articolo è della redazione del sito www.ficiesse.it.

 

Da https://www.silfnazionale.it/2020/03/29/lettera-al-governo-responsabilita-e-risorse-mirate-altro-che-impunita/?fbclid=IwAR2SH6BpLDt8GUI8vN6m4CxSGeul-ZX0lKS7etGJMqziB7g3V_gZd-Y6MYU

 

Signor Presidente del Consiglio,

Signori Ministri,

le Forze di Polizia e Le Forze Armate sono un bene prezioso in questa fase di emergenza. Proprio per il bene del Paese e dei cittadini italiani, gli operatori di questo comparto vanno preservati ed utilizzati con grande accuratezza. Abbiamo bisogno delle loro professionalità e del loro straordinario senso del dovere. Come ripetuto dal Capo dello Stato nel suo discorso alla Nazione, abbiamo bisogno che tutti si assumano grande e doverosa responsabilità.

Le Forze di Polizia e le Forze Armate hanno razionalizzato gli impieghi e concentrato gli sforzi sulle operazioni più direttamente collegate all’emergenza Covid-19. Permangono, tuttavia, la necessità di ridurre al minimo la mobilità e gli assembramenti sui luoghi di lavoro e le esigenze di continuare le attività non rinviabili e di preservare l’operatività di tutti i presidi, garantendo sempre una quota parte di personale sano e prontamente operativo.

A tal riguardo, nel d.l. n. 18/2020, il Governo ha opportunamente previsto istituti comuni a tutte le pubbliche amministrazioni come il lavoro agile ed istituti specifici per il comparto sicurezza e difesa come la dispensa precauzionale (art. 87 co. 6).

In queste ore leggiamo di osservazioni di Commissioni Parlamentari che Vi invitano a deresponsabilizzare, in sede civile e penale, i datori di lavoro e/o dei preposti alla sicurezza sul lavoro del comparto e di richieste da taluni Co.Ce.R. che si limitano a chiedere l’incremento del monte ore per lavoro straordinario.

Al contrario, le scriventi OO.SS., in vista della prossima conversione del d.l. n.18/2020 e della predisposizione dei prossimi provvedimenti normativi, Vi chiedono di:

  1. sensibilizzare le amministrazioni del comparto sicurezza e difesa a fare maggiore ricorso al lavoro agile ed alla dispensa precauzionale per tutte le attività non essenziali e/o per cui non è necessaria la presenza in ufficio; atteso che tali istituti stanno incontrando molte resistenze ad essere concretamente e correttamente applicati sul territorio;
  2. respingere ogni invito ad adottare misure di deresponsabilizzare dei datori di lavoro e/o dei preposti alla sicurezza sul lavoro del comparto;
  3. privilegiare il finanziamento di capitoli di spesa destinati all’acquisizione di D.P.I.di servizi di sanificazione straordinaria degli ambienti e dei mezzi, di speciali abiti e/o materiale utile a tutelare la salute e la sicurezza degli operatori;
  4. prevedere uno speciale fondo destinato al personale che, per effetto del contagio del virus Covid-19 assunto in servizio, subisce danni permanenti, perde la vita o causa la morte di un familiare;
  5. sensibilizzare le amministrazioni militari ad aprire un tavolo di un confronto con i sindacati dei militari.

Roma 28 marzo 2020

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