LA SINTESI FINALE DEL CORSO DI FORMAZIONE 2020 PER ATTIVISTI ETPL.

martedì 07 luglio 2020

CORSO DI FORMAZIONE 2020 PER “ATTIVISTI ETPL”

 

LA SINTESI FINALE DEI CONTENUTI DEL CORSO

 

Riepiloghiamo i punti cardine del corso di formazione 2020 per “Attivisti Etpl”.

 

Punto 1

Tutte le organizzazioni, sia private che pubbliche, si concentrano sugli obiettivi espressi in NUMERI ESATTI da raggiungere entro TEMPI CERTI (rappresentati in genere dall’anno) e non sugli obiettivi “meramente descrittivi”.

Poiché nelle pubbliche amministrazioni è assente la dimensione numerica esatta dei "ricavi", è INDISPENSABILE assegnare loro obiettivi sugli andamenti numerici annuali di altre tre dimensioni "fisiche" (quindi non stimate) che, in quanto sempre presenti, sono dette "DIMENSIONI MINIME ESSENZIALI": gli IMPIEGHI, rappresentati dal numero di ore/persona assorbite dalle diverse tipologie di processi di lavoro; gli OUTPUT, costituiti dalla quantità e qualità dei servizi resi ai "clienti esterni” dell’organizzazione considerata; gli OUTCOME TERRITORIALI, rappresentati dagli andamenti numerici dei fenomeni socioeconomici di competenza istituzionale.

Le pubbliche amministrazioni che non effettuano misurazioni di impieghi, output e outcome NON SONO DI FATTO CONTROLLABILI né dal livello politico né dalla società civile, tendono all’autoreferenzialità e sono esposte a DECISIONI ORGANIZZATIVE INCOERENTI con le finalità istituzionali dell’ente (come l’aumento ingiustificato del numero totale di dirigenti e la costituzione di livelli gerarchici di direzione e controllo e di unità organizzative interne non necessari) e a COMPORTAMENTI INDIVIDUALI OPPORTUNISTICI E DEVIANTI (come il “far nulla”, le raccomandazioni, le false timbrature e, nei casi più gravi, la corruzione sistemica e pulviscolare).

 

Punto 2

Le pubbliche amministrazioni italiane sono in fondo alle classifiche internazionali dell’efficienza e della corruzione per due motivi tra loro strettamente collegati. Il primo è la INADEGUATEZZA DELL’ATTUALE SISTEMA DI CONTABILITÀ ECONOMICA PUBBLICA (d.lgs. n.279 del 1997) per il quale, ancora oggi, ad esempio, diverse “Direttive generali per l’azione amministrativa e la gestione” emesse annualmente dai ministri della Repubblica contengono obiettivi MERAMENTE DESCRITTIVI (missioni, programmi, azioni e indicatori non numerici). Il secondo motivo è che, non essendo obbligatorie le misurazioni di impieghi, output e outcome, entra automaticamente in vigore L’ARTICOLO 18 DEL D.LGS. 165/2001, il Testo unico sul pubblico impiego, per il quale “i dirigenti preposti ad uffici dirigenziali di livello generale ADOTTANO misure organizzative idonee a consentire la rilevazione e l'analisi dei costi e dei rendimenti dell'attività amministrativa, della gestione e delle decisioni organizzative”.

Di conseguenza, nel nostro Paese i vertici di ogni organizzazione pubblica sono ancora oggi del tutto liberi di MISURARE E DI COMUNICARE ALL’ESTERNO ciò che ritengono, come lo ritengono, quando lo ritengono e addirittura “se” lo ritengono. Con il rischio che possa essere omessa la comunicazione dei risultati di gestione che siano ritenuti "SCOMODI".

 

Punto 3

In attesa dell’auspicabile (urgentissima) riforma del nostro sistema di contabilità economica pubblica, le METODOLOGIE ETPL permettono di avviare comunque dei percorsi di miglioramento reale, effettivo ed anche RAPIDO delle performance di efficienza, efficacia e produttività delle amministrazioni pubbliche di qualunque genere, tipo e dimensione.

Tali risultati si possono ottenere attraverso i cosidetti “PERCORSI ETPL“ distinti tra percorsi “DALL’ALTO” avviati dai dirigenti generali delle organizzazioni di volta in volta considerate e percorsi “DAL BASSO”, avviati da stakeholder esterni o da organizzazioni civiche presenti e attive sui territori.

I percorsi dal basso sono oggi possibili grazie all’introduzione a fine 2016, nell’ambito della Riforma Madia della pubblica amministrazione, di un nuovo istituto giuridico denominato "ACCESSO CIVICO GENERALIZZATO", il cosidetto FOIA.

I Percorsi Etpl dall’alto e dal basso sono descritti nel “PROGETTO ETPL ITALIA TRASPARENTE” (si veda il sito www.italiatraspareente.it), promosso dall’Associazione Finanzieri Cittadini e Solidarietà Ficiesse e dal Sindacato Pensionati Italia Spi Cgil, nell’ambito del quale sono stati avviati, alla data odierna, dodici GRUPPI DI LAVORO, distinti per tipologia di percorsi: DEGLI IMPIEGHI (detti anche della “efficienza organizzativa”), DEGLI OUTPUT (sulla quantità/qualità dei servizi resi ai clienti esterni) e DEGLI OUTCOME (sugli andamenti numerici dei fenomeni socioeconomici di competenza istituzionale).

Accessi, dati acquisiti, corrispondenza e analisi valutative sono tutti pubblicati sul sito www.italiatrasparente.it.

 

Punto 4

I passaggi fondamentali dei PERCORSI ETPL DALL’ALTO, cioè posti in essere dal dirigente generale della pubblica amministrazione considerata, sono quelli che vengono appresso sintetizzati:

  1. realizzazione (se non ancora esistenti)  di SISTEMI INFORMATIVI COMPLETI SUGLI ESATTI ANDAMENTI NUMERICI DEGLI IMPIEGHI, che rilevino le quantità di ore/persona assorbite nei processi di lavoro “di produzione diretta” e nei processi di lavoro strumentali e di supporto alla produzione diretta (o “di funzionamento”), DEGLI OUTPUT (distinti per principali tipologie e quantità/qualità) e DEGLI OUTCOME;
  2. individuazione, nell’ambito di gruppi omogenei, delle UNITÀ ORGANIZZATIVE interne o delle PP.AA. BENCHMARK che risultano aver fornito le prestazioni migliori in termini di maggiori quantità e qualità degli output, migliori andamenti degli outcome e minori quantità di risorse impiegate;
  3. fissazione ai diversi livelli dell'organizzazione di OBIETTIVI NUMERICI ANNUALI DI MIGLIORAMENTO COMMISURATI AI BENCHMARK.

 

Punto 5

I passaggi fondamentali dei PERCORSI ETPL DAL BASSO si distinguono in ragione dei “percorsi” che si intendono effettuare.

I PERCORSI SUGLI IMPIEGHI, detti anche “dell’efficienza allocativa”, sono quelli finalizzati a valutare, nell’ambito della pubblica amministrazione considerata:

  • se sia giustificato il numero complessivo dei dirigenti rispetto a quello dei non dirigenti;
  • se sia adeguato il rapporto tra totale delle ore/persona impiegate in attività dirette e totale delle ore/persona impiegate in attività di funzionamento;
  • se sia adeguato il numero di livelli gerarchici di direzione e controllo;

I PERCORSI SUGLI OUTPUT e quelli SUGLI OUTCOME sono finalizzati ad individuare, nell'ambito di gruppi:

  • l’amministrazione o le unità organizzative interne che hanno fornito le prestazioni migliori in termini di quantità/qualità degli output, di andamenti degli outcome e di risorse umane impiegate in misura maggiore in attività dirette e minore in attività di funzionamento;
  • a verificare “in loco” l’effettività delle prestazioni benchmark;
  • a chiedere ai dirigenti nazionali e territoriali di essere ascoltati (c.d. FASE DELLA PARTECIPAZIONE) nei momenti della fissazione degli obiettivi numerici da conseguire per l’anno successivo e della valutazione dei risultati effettivamente conseguiti ad anno trascorso.

 

Punto 6

Le azioni descritte devono essere oggetto di COMUNICATI STAMPA ai media nazionali e locali.

 

 

F I N E 


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