DIFFERENZA TRA DOMICILIO E RESIDENZA. SPIEGAZIONE FACILE E COMPLETA. (da businessonline.it).

martedì 04 agosto 2020

Quali sono i significati di domicilio e residenza, come si fanno e cosa cambia: cosa c’è da sapere e chiarimenti per tutti.

Qual è la differenza tra domicilio e residenza?

Stando a quanto riportato dal Codice Civile, il domicilio è il luogo in cui una persona stabilisce la sede principale dei suoi affari e interessi, mentre la residenza è il luogo in cui una persona stabilisce la propria dimora abituale.

Quando si parla di domicilio e residenza è bene sapere che si tratta di due termini che hanno un diverso significato e da usare diversamente anche se in tanti pensano che domicilio e residenza siano più o meno la stessa cosa o debbano necessariamente coincidere. Vediamo allora quali sono significati e differenze tra domicilio e residenza.

  • Cosa significa domicilio e caratteristiche
  • Cosa significa residenza e caratteristiche

Cosa significa domicilio e caratteristiche

Il domicilio è il luogo in cui una persona fissa la sede principale dei suoi affari e interessi, rappresentando dunque la sede della sua vita professionale e lavorativa, a differenza della residenza che indica il luogo dove un soggetto vive. Nei casi del domicilio, dunque, le bollette arrivano a casa, che è la residenza, mentre i documenti di lavoro o le pratiche professionali arrivano al domicilio.

Il domicilio può coincidere o anche no con la residenza. Se domicilio e residenza non coincidono, bisogna eleggere domicilio in un luogo diverso rispetto a quello di residenza e l’elezione dipende solitamente dagli specifici affari in questione.

Per esempio, se si è sempre in giro per lavoro, è possibile stabilire il domicilio presso l’ufficio di un genitore, o della propria moglie; o, ancora, se siamo parte di una causa e abbiamo un avvocato che ci rappresenta, possiamo eleggere il domicilio nel suo studio professionale dove saranno direttamente inviate tutti i documenti e le pratiche relative proprio alla causa.

Precisiamo che l’elezione di domicilio non deve essere fatta necessariamente presso l’ufficio anagrafe in Comune, come invece obbligatorio per la residenza, ma tramite dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.

È, infatti, possibile dichiarare in un atto, sotto la propria responsabilità e consapevoli delle sanzioni penali previste per il reato di falso, di aver fissato il proprio domicilio in particolare luogo.

Cosa significa residenza e caratteristiche

Stando a quanto previsto dalla legge, la residenza è il luogo in cui una persona stabilisce la propria dimora abituale, dove cioè abitualmente vive e si trova la sua abitazione principale. La residenza, sempre come previsto dalla legge, deve essere obbligatoriamente registrata presso l'ufficio anagrafe del Comune in cui risiede da ogni cittadino seguendo le regole dell’apposita procedura.

A seguito della documentazione presentata in Comune, la dichiarazione resa sulla residenza viene controllata, se veritiera o meno, da agenti della Polizia Municipale che si recano presso l'indirizzo dichiarato per verificare se corrisponde a quello dichiarato e se dal controllo dovesse risultare che il dichiarante non vive all'indirizzo fornito all'Ufficio Anagrafe, sono previste sanzioni pesanti.

Stabilire la propria residenza e comunicarla, quella vera, è importante perché implica effetti legali tra cui:

scelta del medico di base;

accesso ai servizi demografici (richiesta e ricezione di certificati anagrafici) ed elettorali del Comune di residenza;

ricezione di raccomandate e atti giudiziari.

 

 

Fonte: https://www.businessonline.it/articoli/differenza-tra-domicilio-e-residenza-spiegazione-facile-e-completa.html#:~:text=Qual%20%C3%A8%20la%20differenza%20tra,stabilisce%20la%20propria%20dimora%20abituale.

 

 

 

 


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