1) MILITARI GDF AGGREDITI A NAPOLI DURANTE SEQUESTRO CD PIRATA. 2) FORZE ORDINE AGGREDITE A NAPOLI, STORIA CHE SI RIPETE
MILITARI GDF AGGREDITI A NAPOLI DURANTE SEQUESTRO CD PIRATA
IN VIA TOLEDO, CIRCONDATI DA PARENTI E AMICI VENDITORE ABUSIVO
(ANSA) - NAPOLI, 25 ott - Aggrediti da un gruppo di parenti e amici di un venditore abusivo, mentre procedono al sequestro di cd e dvd pirata. E' successo a due militari della Guardia di finanza nella centralissima via Toledo, a Napoli.
Il venditore abusivo, R.L. di 25 anni, ha tentato di opporsi al sequestro del materiale pirata: la sua resistenza ha richiamato una piccola folla di parenti e conoscenti, che ha cercato di impedire l'operazione dei militari, tra insulti, minacce e spintoni.
I militari sono poi riusciti ad avere la meglio, grazie
all'intervento di altre pattuglie della Guardia di Finanza, inviate con urgenza dalla sala operativa, e di una pattuglia di ''Falchi'' della Polizia di stato.
Il venditore, condotto in caserma ed identificato, e' stato arrestato per detenzione di materiale pirata e per resistenza a pubblico ufficiale, e due degli intervenuti sono stati denunciati all'autorita' giudiziaria per favoreggiamento.
In via Toledo, i militari del Comando provinciale della Gdf hanno realizzato dall'inizio dell'anno circa 200 interventi contro la pirateria e la contraffazione, che hanno portato alla denuncia di 150 responsabili ed all'arresto di una ventina di persone, oltre al sequestro di 40 mila prodotti pirata. (ANSA).
FORZE ORDINE AGGREDITE A NAPOLI, STORIA CHE SI RIPETE/ANSA
(ANSA) - NAPOLI, 25 OTT - Carabinieri aggrediti mentre eseguono un arresto, finanzieri minacciati e presi a spintoni da una folla di amici e parenti di un venditore abusivo. E un ospedale messo a soqquadro dalla furia di familiari e conoscenti di un giovane pregiudicato ucciso in un agguato. Episodi
accaduti tra ieri sera e oggi a Napoli e in provincia, del tutto simili ad altre manifestazioni di violenza avvenute di recente nei confronti di esponenti delle forze dell'ordine e di strutture pubbliche.
Al rione 167 di Secondigliano, alla periferia settentrionale di Napoli, un gruppo di persone ha aggredito a Napoli i carabinieri che stavano arrestando, Carmine Esposito, di 39 anni, che non si era fermato all'alt ed era stato bloccato dopo un lungo inseguimento. Esposito, a bordo della propria auto,
alla vista dei militari che stavano eseguendo un posto di controllo a Giugliano e' scappato in direzione di Napoli. Dopo un inseguimento, nel corso del quale il fuggitivo ha speronato l'auto di servizio dei carabinieri, i militari hanno raggiunto e bloccato l'uomo nel quartiere 167 di Napoli. Esposito ha reagito sferrando calci e pugni, sostenuto da alcune persone nel
frattempo sopraggiunte che hanno desistito solo in seguito all'intervento di piu' equipaggi del nucleo Radiomobile di Napoli. Due carabinieri hanno riportato contusioni giudicate guaribili in 8 giorni. Esposito e' stato infine arrestato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale, lesioni e danneggiamento aggravato
Nella centralissima via Toledo a Napoli, parenti e amici di un venditore abusivo, hanno minacciato e inveito contro alcuni militari della Guardia di Finanza che stavano sequestrando cd e dvd pirata. Il venditore abusivo, R.L. di 25 anni, ha tentato di
opporsi al sequestro: circostanza che ha richiamato una piccola folla di parenti e conoscenti, che ha cercato di impedire l'operazione dei militari, tra insulti, minacce e spintoni. I militari sono poi riusciti ad avere la meglio, grazie all'intervento di altre pattuglie della Guardia di Finanza e di un equipaggio di Falchi della polizia. Alla fine il venditore e' stato condotto in caserma e arrestato per detenzione di
materiale pirata e per resistenza a pubblico ufficiale. Due persone sono state denunciate in stato di liberta' per favoreggiamento.
Ma l'episodio piu' grave e' avvenuto nella serata di ieri quando la sala di rianimazione dell'ospedale San Giovanni di Dio di Frattaminore, in provincia di Napoli, e' stata fuori uso per l'intera notte a causa degli ingenti danni provocati dall'irruzione di una trentina, tra parenti ed amici, di Umberto Autiero, un pregiudicato di 25enne morto in un agguato avvenuto
pochi minuti prima. Il giovane era deceduto durante il tragitto verso l'ospedale. Gli aggressori hanno, tra l'altro, impedito di fatto il trattamento di eventuali pazienti trasportati in 'codice rosso', cioe' in gravi condizioni.(ANSA).