IL MINISTRO DELLA DIFESA INCONTRA IL COCER INTERFORZE: FINANZIARIA, PENSIONI E DIRITTI AL CENTRO DELLA DISCUSSIONE
Ha avuto luogo ieri il previsto incontro tra il Ministro della Difesa, Arturo PARISI, e i delegati del Cocer Interforze. Presenti per la Guardia di finanza il generale Domenico MINERVINI, il colonnello Bruno BARTOLONI, il luogotenente Maurizio DORI e l’appuntato Daniele TISCI.
Il ministro, dopo una introduzione sulle difficoltà del momento e sui contenuti della prossima finanziaria, ha ascoltato attentamente tutti gli interventi, che si sono accentrati principalmente sulle difficoltà economiche connesse ai tagli di bilancio di questi ultimi anni e alla necessità di una maggiore attenzione nei confronti delle forze armate e di polizia, vista la delicatezza e centralità delle loro funzioni e responsabilità.
Miglioramenti sono stati chiesti anche in merito al regime pensionistico con il ritorno, in particolare, considerata la mancata attuazione dei fondi pensione per tutto il personale militare, al sistema pensionistico ordinario attraverso il posticipo dello “spartiacque” del 31.12.1995 e fino al compimento della riforma del sistema pensionistico.
In merito ai diritti, è stata evidenziata l’esigenza di una profonda riforma che assicuri tutele di tipo sindacale ed è stato chiesto di abrogare immediatamente la circolare con cui il precedente ministro, Antonio MARTINO, ha posto ostacoli alla costituzione di nuove associazioni miste tra cittadini militari e cittadini comuni.
I delegati del Cocer GDF hanno consegnato al ministro il documento (che alleghiamo) con alcuni altri punti sui quali è possibile intervenire con celerità, quali:
- la reintroduzione delle spese sanitarie a carico delle amministrazioni per i militari che subiscono incidenti in servizio o per causa di esso;
- l’applicazione anche al personale delle Forze armate e di polizia delle disposizioni sul ricongiungimento familiare dei genitori con figli di età inferiore a tre anni previo passaggio temporaneo ad altra amministrazione dello Stato o con trasferimento temporaneo all’interno della stessa amministrazione;
- uno sgravio fiscale per le spese di aggiornamento professionale che i finanzieri sostengono personalmente nell’inerzia dell’amministrazione.
Parisi ha ascoltato le richieste, dimostrando un particolare interesse per le proposte sugli aspetti pensionistici.