IL GENERALE MINERVINI A FICIESSE: "SI' A UN ASSOCIAZIONISMO PARALLELO MA NON SOVRAPPOSTO AGLI ORGANI DELLA RAPPRESENTANZA MILITARE" - di Giuseppe Fortuna
Mercoled� scorso, 7 novembre 2006, abbiamo incontrato il Generale di divisione e Presidente del Cocer della Guardia di finanza, Domenico Minervini, che ci ha ricevuto nella bella sala riunioni dell�Organismo centrale della rappresentanza per un�intervista al sito internet e alla rivista di Ficiesse.
Un incontro sereno, cordiale, aperto. Al quale hanno partecipato i delegati nazionali delle Fiamme gialle presenti in quel momento in sede: il luogotenente Maurizio Dori, il maresciallo aiutante Salvatore Trinx, gli appuntati Ippazio De Matteis, Daniele Tisci ed Enrico Zaccaria.
Il colloquio � durato due ore e ha toccato diversi argomenti. Pubblichiamo oggi la prima parte dell�intervista, nella quale si affrontano i temi della riforma della rappresentanza militare, della libert� di associazione, della tutela individuale, della genesi e degli effetti della "lettera aperta" diffusa dal Cocer qualche settimana fa che tanto clamore ha suscitato sui media nazionali.
Nella seconda parte dell�intervista, che pubblicheremo entro la fine della settimana, siamo entrati in alcuni contenuti tecnici del disegno di legge di Finanziaria riferiti alla Guardia di finanza e abbiamo parlato di temi come la trasparenza e pubblicit� degli atti di Cobar, Coir e Cocer, i trasferimenti e distacchi del personale del Corpo e la tutela legale dei cittadini militari.
A nome degli iscritti e simpatizzanti di Ficiesse e dei numerosi lettori del nostro sito internet e della rivista �Finanzieri e Cittadini�, ringraziamo il Cocer della Guardia di finanza e il suo Presidente per la cortesia che ci hanno riservato e ancor di pi� per la dimostrazione di apertura e di trasparenza di cui hanno dato prova anche in questa occasione.
INTERVISTA DELL�ASSOCIAZIONE FICIESSE
AL PRESIDENTE DEL COCER-GDF,GENERALE DOMENICO MINERVINI
FICIESSE. Presidente, andiamo subito al sodo. La legge che ha istituito la rappresentanza militare ha trent�anni. In tutto questo tempo, il Cocer � riuscito a guadagnarsi competenze, spazi e rilievo molto superiori a quelli che la legge del 1978 gli aveva formalmente attribuito. Cobar e Coir invece sono fermi al palo e possono fare niente o pochissimo per cercare di migliorare le condizioni del personale. Come si pu� migliorare la situazione?
PRESIDENTE. Premetto che la militarit� della Guardia di finanza � un valore che io ritengo imprescindibile e che ha sicuramente determinato una maggiore efficienza e funzionalit� del Corpo rispetto ad altri organismi pubblici. Detto questo, il Cocer ha acquisito effettivamente nel tempo competenze nettamente superiori a quelle previste dalla legge 382 del 1978, che dovr� essere modificata in modo sostanziale. E ritengo che vada modificata in particolare, per creare un organismo di rappresentanza con capacit� di autonomia e di contrattazione. E soprattutto in grado di incidere sui processi decisionali del Corpo.
FICIESSE. Organismi interni alle strutture o con rilevanza esterna?
PRESIDENTE. Interni, in quanto organismi militari. Ma autonomi e autorevoli. Il Cocer dovr� essere dotato di autonomia rispetto al Comando generale, in modo da poter partecipare liberamente ai tavoli della contrattazione e poter incidere sui meccanismi di controllo dell�amministrazione.
FICIESSE. Ma per essere avvero indipendenti bisogna disporre di strutture autonome rispetto alla parte datoriale per lo studio dei problemi e l'elaborazione delle proposte. Mentre oggi voi del Cocer, ad esempio, per quanto bravi e competenti, non potete fare a meno di chiedere un supporto tecnico agli uffici del Comando generale. Cio� alla controparte. Non crede che la nuova rappresentanza abbia bisogno di �pensatoi� diversi da quelli dell�amministrazione? Come si pu� risolvere questa esigenza?
PRESIDENTE. Anche questo � un problema che dovr� essere affrontato e risolto dalla riforma e che, come gli altri di analogo rilievo, stiamo portando all�attenzione di tutti i politici che incontriamo: dalle Commissioni Difesa alle Commissioni Finanze di Camera e Senato.
FICIESSE. L�associazionismo potrebbe essere una soluzione?
PRESIDENTE. Io non sono assolutamente contrario all�associazionismo. Purch� si rimanga nell�ambito delle leggi e dei regolamenti. Associazionismo e rappresentanza militare devono essere due cose distinte, da non confondere. La rappresentanza ha una sua vita autonoma, le forme di associazionismo devono essere parallele e non si devono sovrapporre agli organismi militari.
FICIESSE. Pensate di andare a vedere come questi problemi sono stati risolti negli altri paesi europei?
PRESIDENTE. Conosciamo Euromil e riteniamo certamente utile sapere cosa avviene altrove in Eurpa. Per� bisogna essere consapevoli che non sempre � possibile mutuare sistemi e meccanismi nati in altri contesti culturali a volte profondamente diversi, con storie e forme evolutive affatto dissimili dalle nostre.
FICIESSE. Parliamo dei rapporti tra Cocer e organismi confluenti. Pensate anche voi, come � stato fatto nei precedenti mandati, di convocare a Roma i Cobar e i Coir di tutta Italia?
PRESIDENTE. S�. E non solo. Ci siamo anche riproposti di visitare personalmente i Coir e Cobar di tutta Italia. Proprio per avere un contatto diretto e ascoltare dai rappresentanti di ogni livello la voce e le esigenze della base.
FICIESSE. Ma avrete contatti soltanto con i delegati o ascolterete anche i singoli finanzieri che dovessero chiedere di parlare con voi? Sappiamo tuti che ci sono diversi casi di reale sofferenza e di notevole delicatezza che non riescono a trovare soluzioni interne.
PRESIDENTE. Segnalazioni su vicende individuali ce ne arrivano anche qui in sede per il tramite di Cobar e Coir e talvolta anche direttamente da singoli militari per fatti di mobbing, per esigenze insoddisfatte di trasferimento, per problemi personali e familiari �
FICIESSE. E voi come le trattate?
PRESIDENTE. Noi esaminiamo tutto quello che ci arriva. Ma ogni caso � diverso dall�altro. E se, da una parte, siamo consapevoli di non poter diventare noi, undici delegati, il terminale di tutte le lamentele della Guardia di finanza, dall�altra ci rendiamo conto che nei casi pi� gravi e in quelli che hanno un rilievo generale dobbiamo intervenire e investire il Comando generale. Ripeto, per�, che ogni vicenda fa storia a s� e che sono diversi i fattori da considerare. Come il fatto, ad esempio, se siano state investite o meno autorit� giudiziarie. In ogni caso, � importante che prima di arrivare al Cocer sia stato attivato il Cobar territorialmente competente e che i rimedi locali si siano rivelati infruttuosi. Comunque, questo � un ulteriore problema al quale la riforma della rappresentanza militare dovr� cercare di dare soluzione.
FICIESSE. Passiamo a parlare di questi primi mesi di mandato. Dobbiamo riconoscere che avete prodotto diverse delibere di notevole spessore. E poi c�� stata quella forte lettera aperta per �denunciare una chiara volont� politica intesa a liquidare la Guardia di finanza�. Parole che vi hanno dato una forte credibilit� all'interno, una visibilit� e un ruolo di rilievo nazionale. A venti giorni da quella lettera, confermate la denuncia o � cambiato qualcosa?
PRESIDENTE. La lettera voleva essere un grido di allarme perch� fosse colto il disagio in cui oggi si trovano un po� tutti i militari e i finanzieri in particolare. Messaggi che noi abbiamo percepito e abbiamo ritenuto di dover trasmettere. Effettivamente questo � un momento di particolare delicatezza. C�� una Finanziaria importante in corso di gestazione e sono numerose le problematiche di ordine tecnico e pratico che incidono sulle spese di funzionamento e sulla funzionalit� del Corpo.
FICIESSE. Quella lettera � stata una scelta autonoma del Cocer?
PRESIDENTE. Ribadisco, con forza, che questo Cocer vive in totale autonomia di pensiero e di decisione. Naturalmente � un�assemblea, composta da undici delegati, ognuno con la propria intellettualit�, la propria cultura, la propria formazione. Ma posso assicurare che la lettera � stata il frutto di una dinamica completamente ed esclsivamente interna all�Organismo, che non ha subito condizionamenti da chicchessia Non c�� stato alcun input o stimolo esterno. Poi, ognuno � libero di dare la lettura che crede. E io, pur essendo nuovo in questo genere di esperienza, capisco che qualunque cosa scriva o dica un organismo di livello nazionale come il nostro c�� sempre il rischio di essere interpretati in modi diversi utili alle tesi particolari di ciascuno.
FICIESSE. Come giudicate la risposta che vi ha inviato il Viceministro?
PRESIDENTE. Io l�ho trovata soddisfacente, specialmente nella parte in cui si conferma di voler mantenere la centralit� del Corpo nella lotta all�evasione fiscale. Certo, la parte finanziaria non lo �. Ma non era quella la sede in cui poteva risponderci.
FICIESSE. Per� Visco non vi ha ricevuto.
PRESIDENTE. S�, ma ha assicurato che lo far� quanto prima.
(Fine della prima parte)