FINANZIARIA:SINDACATI POLIZIA SOLLECITANO INCONTRO CON PRODI - INCONTRO MINNITI SINDACATI PS SU FONDI SICUREZZA
- PINOTTI, CI SONO MISURE VANNO INCONTRO A COCER. CLIMA FORSE UN PO' IMMOTIVATAMENTE ESASPERATO -
mercoledì 22 novembre 2006
FINANZIARIA:SINDACATI POLIZIA SOLLECITANO INCONTRO CON PRODI
(ANSA) - ROMA, 17 nov - I sindacati di polizia chiedono un incontro con il presidente del Consiglio, Romano Prodi, per confrontarsi con la Finanziaria.
Siulp, Siap-Anfp, Silp-Cgil, Consap, Fsp, Coisp e UIlps ''prendono atto favorevolmente delle confortanti dichiarazioni odierne del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta ed attendono con impazienza di leggere la Finanziaria per vedere cosa sia stato recepito di quanto richiesto''. Quanto richiesto, aggiungono, ''tramite agenzie di stampa, perche' in realta' la richiesta di potersi confrontare con il presidente del Consiglio e' rimasta a tutt' oggi senza seguito''.
''Sarebbe davvero importante - spiegano i sindacati - per chi rappresenta la quasi totalita' dei poliziotti italiani, poter esprimere le reali esigenze dei lavoratori di polizia e le loro legittime aspettative''. Motivo per cui, osservano, ''chiediamo ora con una lettera personale indirizzata a Letta di attivarsi perche' avvenga l' incontro richiesto al premiere: diventa fondamentale, a questo punto, che i vertici del Governo conoscano le reali esigenze dei lavoratori di polizia e decidano se e quali risposte dare; cosicche' i sindacati possano svolgere il proprio ruolo istituzionale e decidere, di conseguenza, se e quali attivita' intraprendere''. (ANSA).
FINANZIARIA:SINDACATO POLIZIA,DISPARITA' TRA DIPENDENTI P.A.
(ANSA) - ROMA, 18 nov - ''L'illuminante studio della CGIA di Mestre sull'andamento delle retribuzioni del pubblico impiego restituisce lo spaccato della debolezza della classe politica dinanzi ai poteri forti delle Amministrazioni''. Lo afferma in una nota Giovanni Aliquo', segretario nazionale dell'associazione nazionale funzionari di polizia, aggiungendo che ''possiamo dire di aver individuato il motivo per cui le retribuzioni della Dirigenza di Polizia si sono tanto appiattite nel tempo''. ''Privi di un contratto di lavoro e del diritto di sciopero, infatti - prosegue la nota - i Dirigenti di Polizia ottengono periodici aumenti di stipendio secondo un penalizzante automatismo (che si fonda sulla media degli aumenti del pubblico impiego) previsto dalla legge 448/98 ed un ancor piu' penalizzante metodo di calcolo adottato dall'Istat, che esclude scientificamente dalla base di calcolo proprio gli aumenti delle categorie 'piu' coccolate' di pubblici dipendenti. L'effetto e' che, nonostante gli interventi straordinari di parziale perequazione, in meno di 10 anni il potere di acquisto dei funzionari delle forze di polizia e' scemato di oltre il 35% ed oggi molti colleghi, soprattutto nelle grandi citta' e nelle famiglie monoreddito, hanno difficolta' a vivere dignitosamente''.
Per il 2006, inoltre, conclude la nota, ''il governo Prodi non ha ancora emesso il decreto di adeguamento delle retribuzioni dei Dirigenti di Polizia, privando i Funzionari perfino della misera 'mancetta' di pochi euro. Resta, dunque, da comprendere il motivo per cui il governo continui a stanziare in questa finanziaria fondi per chi, grazie al precedente Esecutivo, gia' ha molto avuto, dimenticandosi, nel contempo di chi davvero lavora per la sicurezza dei cittadini''. (ANSA).
FINANZIARIA:INCONTRO MINNITI SINDACATI PS SU FONDI SICUREZZA
TEMA CENTRALE INSIEME AD ASSUNZIONE AUSILIARI E CONTRATTO
(ANSA) - ROMA, 20 nov - L'aumento delle risorse destinate alla sicurezza, l'assunzione degli ausiliari e i trattamenti economici da attribuire in sede di contratto sono stati i temi al centro dell'incontro del viceministro Marco Minniti con i sindacati di Polizia Siulp, Siap, Silp-Cgil, Consap, Fsp, Coisp e Uilps sulla finanziaria 2007.
Il viceministro, riferisce una nota del Viminale, ha confermato ''l'impegno governativo sui temi della sicurezza, che saranno certamente posti al Senato nella prossima discussione della finanziaria'', ed ha concordato su altre aspettative di carattere generale, come il riordino delle carriere e la distinzione funzionale nell'ambito del comparto.
In mattinata si e' svolto inoltre un successivo incontro, ancora sui contenuti della finanziaria e sulle attese della categoria, con una delegazione del Sindacato Autonomo di polizia, ricevuto separatamente. (ANSA).
FINANZIARIA:
(ANSA) - ROMA, 16 NOV - ''L'impressione e' che ci fosse qualcuno che soffiava sul fuoco...insomma c'era un clima forse un po' immotivatamente esasperato, visto che li avevamo sentiti e che il centrodestra non aveva predisposto piu' fondi''. La presidente della commissione Difesa della Camera, Roberta Pinotti (Ulivo), torna sulla ''vibrata'' protesta di ieri del Cocer con 500 carabinieri che, durante un convegno, avevano minacciato di protestare davanti a Montecitorio (''volevano tutti andare a prendere il caffe' da 'Giolitti'...'' racconta Pinotti).
In mattinata, poi, in una riunione dei capigruppo dell'Unione con il viceministro Minniti, sono state ipotizzate alcune misure (in parte gia' in programma) che vanno incontro alle richieste dei carabinieri. In primo luogo le assunzioni passano da 1000 a
2000 e si stabilizzano gli ausiliari sia di polizia che gli ufficiali ausiliari dei carabinieri. Vengono poi istituiti due fondi per il funzionamento di polizia e carabinieri e infine un fondo in favore di personale delle forze dell'ordine ferito o sfregiato in servizio. C'e' poi un'ipotesi, che dovrebbe, pero' essere inserita in Senato, di un fondo integrativo per il personale.(ANSA).
FINANZIARIA: MARINI, SICUREZZA UNA PRIORITA' ASSOLUTA
COCER CC, RISORSE INADEGUATE. CDL ATTACCA, ATTEGGIAMENTO INDEGNO
(ANSA) - ROMA, 16 nov - La sicurezza e' una delle ''priorita' assolute'' delle scelte in Finanziaria. E' il presidente del Senato Franco Marini a gettare acqua sul fuoco per tentare di spegnere l'ennesimo attacco al Governo e al centro sinistra per i tagli previsti nella legge Finanziaria in materia di sicurezza. Protesta, stavolta, alimentata dai carabinieri, che al termine dell'assemblea degli organismi di rappresentanza hanno espresso ''amarezza e assoluta insoddisfazione'' per quello che si va profilando.
''Il paese - dice il presidente del Senato - non puo' far mancare il sostegno indispensabile alle forze di sicurezza e ai militari in missione nel mondo''. E dunque l' area della difesa (forze di polizia e forze armate) ''entra tra le priorita' assolute'' delle scelte di governo e maggioranza nella finanziaria: si tratta di fare uno ''sforzo per rispondere a queste esigenze''. ''Ritengo ci sia la necessita' di rispondere ad una domanda di maggior efficacia delle nostre forze di sicurezza - aggiunge il presidente del Senato - e piu' in generale della Difesa. Perche' siamo in una fase in cui la politica internazionale cambia, sembra si sia fermata la voglia di unilateralismo che c'era ed oggi c'e' la responsabilizzazione di tutti''. Quindi, e' il pensiero di Marini, ''il Paese non puo' far mancare il sostegno indispensabile alle nostre forze di sicurezza ed alle nostre forze militari che sono in missione di pace nel mondo''.
Una posizione condivisa dal presidente della Commissione Difesa del Senato, Sergio De Gregorio, secondo il quale pero', la situazione, soprattutto dei carabinieri, e' ''gravissima sia dal punto di vista economico sia per l'aspirazione dei militari dell'Arma a vedersi riconosciuto il loro ruolo fondamentale nella sicurezza dei cittadini''. Ruolo che, dice ancora il senatore di 'Italiani nel mondo' ''non vale certamente quattro euro al mese''. De Gregorio sottolinea che nella Finanziaria ''manca circa un miliardo di euro, per quanto riguarda l'esercizio'' non solo dei carabinieri. Si tratta di fondi ''destinati al miglioramento delle condizioni del personale, alla necessaria formazione, alla manutenzione dei mezzi''.
Situazione denunciata dallo stesso Cocer dei carabinieri al termine della tre giorni di assemblea e che ieri e' stato ricevuto proprio dalla Commissione Difesa del Senato. C'e', dice la nota finale, ''amarezza e assoluta insoddisfazione sia per l'insufficienza di risorse stanziate, sia per la maggiore attenzione riservata ad altri settori a scapito del personale delle forze dell'ordine''. Insomma, dice la rappresentanza dei carabinieri, ''con riferimento agli standard europei l'Italia appare il Paese che ha meno a cuore le forze dell'ordine''.
Anche i sindacati di Polizia continuano a ritenere la Finanziaria inadeguata. ''Non ci saremo mai aspettati questo comportamento da nessun governo della Repubblica - dice il segretario del Sap Filippo Saltamarini - e il 5 dicembre la maggioranza potra' essere certa che accanto ai poliziotti, a manifestare ci saranno anche i cittadini italiani perche' queste norme assicurano un futuro criminale peggiore all'Italia''. In particolare, il Sap fa riferimento alla modifica dell'articolo 33 della Finanziaria, quello che stabiliva la chiusura di Prefetture e Questure nelle citta' con meno di 200mila abitanti e che ora, spiega il sindacato, ''prevede la rimodulazione della struttura organizzativa di prefetture e questure in base alla riforma costituzionale del 2001, con la possibilita' di attribuire agli enti locali alcuni tipi di servizi sinora svolti sinora dagli uffici territoriali della polizia''. Una modifica, conclude Saltamartini ''ancora piu' inquietante del testo originario''.
Critiche raccolte e rilanciate dalla Cdl. ''Il mondo militare e' in rivolta'' dice l'ex ministro Gasparri (An) accusando il governo di essere ''in stato confusionale''. Gli stanziamenti in finanziaria ''sono un'autentica umiliazione per il personale delle forze di polizia'', sostiene invece il responsabile della sicurezza del partito, Ascierto, il quale si augura ''che non ci sia alcun procedimento penale della Magistratura Militare nei confronti dei delegati Cocer che in questi giorni hanno solamente espresso una loro opinione''. Per Iannarilli (Fi) la Finanziaria e' per le Forze dell'ordine un'umiliazione ''intollerabile e indecorosa. Non c'e' limite all'indecenza, bisogna opporsi con decisione a chi umilia le forze dell'ordine''. Al viceministro dell'Interno Minniti si rivolge invece D'Alia (Udc). ''Se la deve prendere con la sua maggioranza, e non con il governo precedente, per la mancanza di risorse da destinare alla sicurezza. I tagli li ha fatti Padoa Schioppa''. (ANSA).