FISCO: VERSO ARCHIVIO VIP - DIFESA: PROCURATORI MILITARI RICEVUTI DA MINISTRO PARISI

mercoledì 22 novembre 2006

FISCO: VERSO ARCHIVIO VIP;VISCO,SU EVASIONE STOP BUFALE

SI PUNTA DICHIARAZIONI PRECOMPILATE. SUI RIMBORSI ANCORA RITARDI

 

   (ANSA) - ROMA, 21 nov - (di Manuela Tulli) Arriva l'archivio dei 'vip' sui quali sara' un po' piu' difficile dare una sbirciatina alla posizione fiscale. Non solo: chi lavora ai cervelloni del fisco sara' controllato settimanalmente per appurare se le sue interrogazioni rispondono ad accertamenti in corso o sono ''sfizi''. Ad annunciare le novita' e' il vice ministro all'Economia Vincenzo Visco che, nel corso di un'audizione parlamentare. Ma oltre alle ''procedure piu' garantiste'' per evitare gli incidenti di spionaggio, l'audizione e' stata anche occasione per tornare a parlare di lotta all'evasione fiscale. E all'opposizione che contesta le nuove norme considerandole troppo invasive, Visco replica con forza: ''La lotta all'evasione vogliamo farla o no? Se si', gli strumenti sono gli stessi in tutto il mondo''. E il ministero delle Finanze bolla come ''bufale gli slogan come grande fratello, succhiatori di sangue, stato di polizia''.

   Visco parlando di Sogei e anagrafe tributaria lancia una rassicurazione dopo i fatti di cronaca sugli spioni del cervellone delle Entrate. ''Ci saranno procedure piu' garantiste''. Per questo sara' realizzato ''un archivio di persone rilevanti, sensibili, non solo politici ma anche del mondo dei Vip, che hanno necessita' di una maggiore garanzia della privacy''. Visco spiega il meccanismo che verra' messo in atto: ''Se qualcuno fa una interrogazione su una di queste persone la cosa viene automaticamente segnalata''. Un'altra procedura che verra' messa in campo riguarda ''il controllo settimanale da parte dei superiori sulle interrogazioni fatte per vedere se sono coerenti con gli accertamenti oppure sono sfizi o addirittura peggio''.

   Ma il confronto con i parlamentari non si e' limitato al funzionamento della macchina informatica. Visco e' tornato a parlare di lotta all'evasione. Dai banchi dell'opposizione arrivano le critiche alla tracciabilita', si fa intendere che le suo norme possono avere intendimenti persecutori. E qui Visco replica senza mezzi termini: ''Noi facciamo la lotta all'evasione. Non ci interessa perseguitare i piccoli artigiani e i commercianti ne' vogliamo creare problemi a nessuno. Non vorrei pero' - ha sottolineato - che gli interessi di quelli che possono essere effettivamente danneggiati vengano coperti dalla preoccupazione di abusi che non ci sono e non ci saranno. Il problema e' che i controlli non si fanno e che l'evasione e' a livelli record''. L'obiettivo - ha ribadito Visco - e' ''ridurre in modo considerevole l'evasione per una robusta riduzione delle tasse''. Respinge quella che definisce ''polemica politica'' e chiede contro gli evasori ''un'intesa bi-partisan''. ''Se poi volete parlare di grande fratello o di succhiatori di sangue - commenta - siete liberi di farlo. A me la cosa non fa nessun effetto, neanche emozionale. Pero' e' una perdita di tempo per voi e per il Paese''.

   Visco ha anche parlato delle prospettive del fisco telematico: l'amministrazione finanziaria puntera' a ''ulteriori semplificazioni e a un miglioramento dei rapporti con i contribuenti ancora non soddisfacente''. In particolare l'obiettivo e' quello di arrivare ''a dichiarazioni precompilate per la maggior parte dei contribuenti che poi si possono inviare telematicamente con la firma digitale''. Infine una assicurazione sui rimborsi: ''Cercheremo di accelerarli, ci sono ancora abusi e ritardi''.(ANSA).

 

DIFESA: PROCURATORI MILITARI RICEVUTI DA MINISTRO PARISI

 

   (ANSA) - VENEZIA, 17 NOV - Il Ministro della Difesa Arturo Parisi ha ricevuto il consiglio direttivo dell'Associazione Magistrati Militari Italiani. Lo rende noto il procuratore militare della Repubblica di Verona e presidente dell'Associazione, Bartolomeo Costantini, affermando di aver esposto al ministro ''la situazione di grave crisi in cui versa la giustizia militare e rappresentato l'urgenza di una radicale riforma del sistema''.

   Costantini ha indicato ''pregi e difetti delle varie possibili opzioni ed espresso preferenza per un intervento legislativo che porti contestualmente ad una ridefinizione della nozione di reato militare e alla trasformazione dei tribunali militari in sezioni specializzate dei tribunali ordinari''. Il ministro - viene detto nel documento - ha manifestato attenzione al problema e assicurato l'interesse del Governo alla sua risoluzione. L'Ammi ha, infine, manifestato la disponibilita' della magistratura militare a contribuire alla preparazione di un apposito disegno di legge. (ANSA).


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