FINANZIARIA: A ROMA CORTEO SAP - CASINI SFIDA PIAZZA; CORTEO POLIZIA FISCHIA POI APPLAUSI - FINI A CORTEO SICUREZZA,OPPOSIZIONE DEVE ESSERCI

mercoledì 06 dicembre 2006

FINANZIARIA: A ROMA CORTEO SAP, SAPPE, SAPAF

A ROMA MANIFESTANO GLI OPERATORI DELLA SICUREZZA

 

   (ANSA) - ROMA, 5 dic - Contro lo smantellamento degli uffici interregionali e delle scuole di Polizia che ''mettono a repentaglio aggiornamento e formazione permanente dei poliziotti, la chiusura delle Questure, la classe politica che ha candidato terroristi autori di omicidi di poliziotti a parlamentari e consulenti del ministero dell' Interno''.

   Queste alcune delle motivazioni - come si legge in un volantino del Sap - per le quali sono scesi in piazza il Sindacato autonomo di Polizia (Sap), il Sindacato autonomo di Polizia penitenziaria (Sappe), il Sindacato autonomo della Polizia forestale (Sapaf). Oggi a Roma si sono dati appuntamento per una manifestazione nazionale migliaia di aderenti a questi sindacati.

   Davanti al Viminale, stanno sventolando bandiere dei sindacati accanto a tricolori e palloncini bianchi, blu e verdi. Da qui i manifestanti si muoveranno verso Piazza Santi Apostoli dove si concludera' il corteo, che vede la partecipazione di persone arrivate dal Nord e dal Sud Italia.

   Hanno aderito al corteo nazionale anche i vigili del fuoco del Conapo.(ANSA).

 

CASINI SFIDA PIAZZA;CORTEO POLIZIA FISCHIA POI APPLAUSI/ANSA

PRIMA 'GIUDA' E 'TRADITORE'; POI PARLA DI G8 E STRAPPA OVAZIONE

(di Marcello Campo)

 

   (ANSA) - ROMA, 5 DIC - Berlusconi e Fini da oggi sanno che anche Casini sa come dominare una piazza della Cdl, oltre i confini centristi.   Il fatto che il leader Udc sabato abbia preferito il palasport di Palermo al palco di San Giovanni non significa che l'elettorato di centrodestra lo percepisca ormai come un estraneo alla coalizione o addirittura un suo avversario. Anzi, a giudicare dall'entusiasmo con cui il corteo dei poliziotti ha accolto il suo intervento in piazza, sembra proprio che Casini sia ancora capace di raccogliere il consenso del popolo della Cdl.

   Tutto si consuma in pochi minuti a ora di pranzo a Piazza Santi Apostoli, dove si conclude la manifestazione dei sindacati autonomi degli operatori di polizia convocata per protestare contro i tagli della Finanziaria.

   Manifestazione in cui Alleanza Nazionale, tradizionalmente vicina alla categoria, sembra la padrona di casa. Di prima mattina Gianfranco Fini e' gia' a Piazza del Viminale dove parte la manifestazione. L'entusiasmo nei suoi confronti e' irrefrenabile. Il leader di An a stento riesce ad arrivare alla testa del corteo. L'affetto dei poliziotti e' tale che mentre risponde alle domande di alcuni cronisti attorno a lui si forma una ressa.

    Il corteo percorre le vie di Roma e confluisce a Piazza Santi Apostoli dove e' allestito il palco. Li', a ora di pranzo, arriva Pier Ferdinando Casini, reduce da un convegno a Montecitorio con Napolitano sul pensiero di Dossetti. Prima di salire sul palco scherza con i cronisti presenti: ''Come vedete non e' vero che non vado in piazza, ci vado quando serve''. Ma appena sale le scalette una salva di fischi lo travolge. Una contestazione in piena regola. Per alcuni lunghi minuti tutta la piazza lo insulta urlandogli di tutto: ''Venduto'', ''Vergogna'', ''Tornatene a Palermo'', ''Te ne vai o no...'' e ancora ''Giuda'', ''Traditore'', ''Boia''. In prima fila i dirigenti delle organizzazioni sindacali cercano di calmare i poliziotti inferociti. Per un momento torna la calma e quando Casini, imperturbabile, prende la parola, in piazza non vola una mosca.

     L'ex Presidente della Camera e' lapidario. Prima ricorda la battaglia in parlamento contro questa finanziaria che taglia i fondi destinati a un reparto tanto delicato come quello della sicurezza, poi sferra un ''uno-due'' dialettico da ko, toccando con sapienza le corde piu' sensibili di quell'uditorio. ''Per affermare la vostra dignita' - s'infervora Casini - non dobbiamo solo difendere i fondi che la Finanziaria ha tagliato ma respingere al mittente l'iniziativa dissennata di proporre una commissione di inchiesta sui fatti di Genova: non e' possibile che in questo paese i criminali hanno diritto di cittadinanza e gli operatori della sicurezza vanno sotto processo''. Scatta l'ovazione. Le stesse persone che pochi minuti prima gli avevano dato del 'Giuda'', ora lo ricoprono di applausi convinti.

    Un'accoglienza che colpisce tutti, a partire dai molti dirigenti di An presenti sul palco, da Gasparri a Alemanno.  Un applauso che sancisce, alla prima uscita pubblica dopo sabato, la riconquista di Casini di un feeling con un pezzo di elettorato vicino al centrodestra, quello dei ''servitori dello Stato'', magari limitato sul piano numerico ma certamente non su

quello simbolico.

    Dopo qualche minuto dalla sede di Forza Italia che si trova li' vicino arriva Sandro Bondi. I due hanno appena il tempo di una stretta di mano. Casini si congeda dalla piazza dopo lo show. Visibilmente soddisfatto lascia di stucco i giornalisti negando ogni contestazione: ''Non vorrei che voi abbiate equivocato: gli applausi che ho ricevuto li avete sentiti tutti e credo che l'affetto con cui sono stato accolto sia il segno che hanno capito la nostra posizione''.

   ''Le nostre posizioni - aggiunge piu' tardi Sandro Bondi - sono chiare, costruttive e disponibili. Piu' di questo non possiamo fare''. Quanto a Casini, Bondi e' affettuoso ma politicamente non cede di un millimetro: ''Sono un suo amico e a Pier auguro tutto il bene possibile'', pero'  ''il superamento della Cdl e' possibile solo andando verso il traguardo del Partito delle Liberta'. Non vedo altra prospettiva''. (ANSA).

 

FINANZIARIA:FINI A CORTEO SICUREZZA,OPPOSIZIONE DEVE ESSERCI

PERFINO SERVITORI DELLO STATO MANIFESTANO CONTRO TAGLI

 

   (ANSA) - ROMA, 5 dic - ''Sono venuto per esprimere doverosa solidarieta', perche' quando perfino i servitori dello Stato sentono la necessita' di manifestare chiedendo di combattere il crimine con mezzi e risorse adeguate, l'opposizione ha il dovere di esserci''. Lo afferma il presidente di An, Gianfranco Fini, appena giunto alla manifestazione dei sindacati Sap, Sappe e Sapaf contro la Finanziaria.

   ''Anche l'accoglienza riservata a me e Maroni - prosegue Fini - dimostra che quando eravamo al governo non abbiamo mortificato la divisa con pochi euro di aumento''.

   Fini coglie l'occasione anche per ricordare come ''nella maggioranza ci siano oggi dei ministri che anche in queste ore chiedono una commissione d'inchiesta sui fatti di Genova, quando e' noto a tutti che li' gli aggrediti erano le forze di Polizia e non, come sostengono loro in Parlamento, i no global''. (ANSA).


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