SIAE: SPETTACOLO; ASSUMMA, PREOCCUPA ELUSIONE DIRITTI - CASSAZIONE:GUIDA SOTTO DROGHE,NON BASTA SIRINGA,SERVE ESAME
SIAE: SPETTACOLO; ASSUMMA, PREOCCUPA ELUSIONE DIRITTI
(ANSA) - ROMA, 4 LUG - ''Ci sono forme di evasione o di elusione che si stanno ampliando''. Il presidente della Siae Giorgio Assumma approfitta della conferenza stampa di presentazione dei dati sullo spettacolo del 2006 per affrontare l'annoso tema della riscossione dei diritti. E parla di 'grido d'allarme'.
I modi per eludere il dovuto pagamento alla Siae, spiega il presidente, sono diversi. Assumma cita l'abitudine di vendere i biglietti omaggio (per i quali e' dovuto comunque alla Siae il 10% sul prezzo del biglietto) a 1 euro: ''In questo modo i diritti si pagano solo su quell'euro e non sui venti o trenta che puo' costare il biglietto'', spiega il presidente. Un tipo di elusione dei diritti, sulla quale, dice,
Altro problema delicato legato ai diritti, ma che nulla ha che fare con la preoccupazione per il fenomeno di elusione evasione, dice Assumma, e' quello delle prevendite. ''Nelle prevendite - spiega - si ritiene che la maggiorazione del prezzo per il servizio non debba essere computata ai fini del calcolo dei diritti dovuti alla Siae per gli autori e per gli editori. Questa pratica che non trova riscontro negli altri paesi europei danneggia gli interessi degli autori e degli editori''. Per questo, annuncia il presidente, Siae si attivera' ''quanto prima per avere un confronto con le associazioni degli organizzatori per trovare una soluzione che contemperi da un lato le aspettative degli autori e degli editori e dall'altro la redditivita' del servizio svolto da chi realizza la prevendita''. (ANSA).
CASSAZIONE:GUIDA SOTTO DROGHE,NON BASTA SIRINGA,SERVE ESAME
(ANSA) - ROMA, 4 LUG - Per accertare il reato di guida sotto effetto di stupefacenti, alle forze dell'ordine non basta verificare carenze fisiche del guidatore ma e' necessario effettuare le analisi sui campioni di liquidi biologici. Con questa motivazione e' stato accolto dalla Corte di Cassazione il ricorso di un giovane condannato dalla Corte d'Appello di Modena.
Il ragazzo era stato fermato da una pattuglia, nell'aprile del 2004, e durante la perquisizione dell'auto erano stati trovati una siringa sporca di sangue "non ancora coagulato", un cucchiaio e una fialetta di soluzione fisiologica aperta. Inoltre, l'automobilista era in evidente stato di alterazione (occhi arrossati e lucidi, parlava in modo sconnesso, era molto agitato). Secondo i giudici d'Appello "le condizioni psicofisiche e il rinvenimento degli strumenti utilizzati per l'assunzione di droga rendevano del tutto superfluo l'accertamento attraverso l'esame su campioni di liquidi biologici".
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