SCIOPERO DIPENDENTI PUBBLICI, SINDACATI E' INIZIO LOTTA - FINANZIARIA: COCER AERONAUTICA INSODDISFATTO, SCARSE RISORSE - FINANZIARIA: COCER ESERCITO INSODDISFATTO, POCHE RISORSE

lunedì 08 ottobre 2007

SCIOPERO DIPENDENTI PUBBLICI, SINDACATI E' INIZIO LOTTA

 

   (ANSA) - ROMA, 3 OTT - Lavoratori pubblici in piazza a Roma il prossimo 26 ottobre per uno sciopero a sostegno del rinnovo dei contratti che rischia di essere solo il primo di una lunga vertenza: i sindacati del pubblico impiego di Cgil, Cisl e Uil (l'Ugl decidera' lunedi' 8) hanno proclamato oggi uno sciopero di otto ore per venerdi' 26 contro la mancanza di risorse adeguate per il rinnovo dei contratti in scadenza a fine 2007 in Finanziaria e il ''passo indietro'' sulla stabilizzazione dei precari per il 26 ottobre. Per la giornata e' prevista anche una manifestazione nazionale a Roma alla quale parteciperanno anche i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Guglielmo Epifani, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti.

   La protesta, avvertono i sindacati, e' solo una ''prima risposta'' che potra' continuare e intensificarsi se - spiega il numero uno della Fp-Cgil, Carlo Podda, ''il Governo non si ravvedera'''. La bozza di disegno di legge legge Finanziaria - spiegano Fp-Cgil, Fps-Cisl, Uil Fpl e Uilpa ''ha evidenziato una scelta politica del Governo verso il lavoro pubblico sbagliata e intollerabile''. In particolare i sindacati sottolineano che per il prossimo biennio (2008-2009) non e' previsto neanche uno stanziamento pari all'inflazione programmata ma solo l'indennita' di vacanza contrattuale. ''Anzi - spiega il leader della Fps-Cisl Rino Tarelli - le risorse stanziate non bastano neanche per quella indennita' che prevede per il primi sei mesi di vacanza del contratto il 30% dell'inflazione programmata e per i mesi successivi il 50%. Il Governo ha previsto il 30% dell'inflazione per l'intero anno''.

   Per il personale statale contrattualizzato (ministeriali, scuola, agenzie fiscali, enti pubblici non economici) la Finanziaria prevede uno stanziamento di 240 milioni per il 2008 e di 355 milioni per il 2009. Per il lavoratori dello Stato in regime di diritto pubblico (come le forze armate e i magistrati) il provvedimento del Governo ha previsto uno stanziamento di 117 miliardi per il 2008 e 229 per il 2009. Per il settore pubblico non statale (enti locali e sanita') la Finanziaria ricorda che gli oneri per i rinnovi contrattuali sono ''a carico dei rispettivi bilanci''.

    ''Per la prima volta da che esiste la Finanziaria - affermano i sindacati - il Governo ha deciso di non finanziarie il rinnovo del contratto nazionale aggravando una questione salariale determinata anche dal mancato rinnovo del contratto 2006-2007 per la gran parte dei lavoratori pubblici che li accomuna a tutto il resto del lavoro dipendente''.

   ''Siamo in una situazione di inusitata gravita' - dice Podda - quella del 26 e' una prima risposta ma non sara' l'unica se il Governo non si ravvedera'''. ''Se il Governo pensa che la protesta dei lavoratori pubblici finisce con lo sciopero del 26 - sottolinea Tarelli -  fa un grave errore. Sulle risorse per i contratti stanno violando la legge. Il sindacato dice basta''. ''Ci auguriamo - afferma il numero uno della Uil-pa, Salvatore Bosco - che il Governo ci ripensi e stanzi le risorse adeguate per i rinnovi contrattuali. Se non lo fara' proseguiremo e intensificheremo la lotta''. (ANSA).

 

FINANZIARIA: COCER AERONAUTICA INSODDISFATTO, SCARSE RISORSE

 

   (ANSA) - ROMA, 5 OTT - Dopo il Cocer dell'Esercito, anche quello dell'Aeronautica militare denuncia oggi le scarse risorse che la Finanziaria 2008 riserva al settore della difesa e della sicurezza, e definisce ''sconcertante'' tale ''disattenzione'' da parte del Governo.

   Il Cocer, pur ''apprezzando l'azione del ministro della Difesa Arturo Parisi che ha scongiurato tagli finanziari ancora piu' pesanti'', si dice ''deluso e tradito nelle aspettative riposte nell'Esecutivo all'atto dell'unanime sottoscrizione delle linee guida del Patto della Sicurezza del 31 luglio''.

   ''Non si prevedono soldi - si legge in una nota dell'organismo di rappresentanza dell'Aeronautica - per il rinnovo contrattuale 2008-2009, ne' per il riordino delle carriere. Nella Finanziaria non viene neanche affrontato il fenomeno del precariato, ma anzi si determina il ridimensionamento degli organici del personale in servizio nelle Forze Armate senza una modifica legislativa del modello di difesa professionale''.

   Il Cocer, che chiede un ''incontro urgente'' con il Governo, si dice poi certo che ''la previsione della ricollocazione forzata di alcuni dei marescialli delle tre Forze armate in altre amministrazioni dello Stato provochera' turbamento e demotivazione nel personale che si impegna tanto in Italia quanto all'estero''. (ANSA).

 

FINANZIARIA: COCER ESERCITO INSODDISFATTO, POCHE RISORSE

 

   (ANSA) - ROMA, 4 OTT - Il Cocer dell'Esercito boccia la Finanziaria 2008, manifestando la sua ''insoddisfazione per la carenza di risorse per il personale contrattualizzato''.

   ''E' evidente, infatti - si legge in una nota dell'organismo di rappresentanza della Forza armata piu' numerosa - la reale carenza di fondi per il rinnovo contrattuale del biennio economico 2008-2009, per il riordino delle carriere, per gli impegni di governo a latere del contratto 2006-2007 e per la conclusione della parte contrattuale normativa 2006-2009''. E tutto cio' sarebbe avvenuto, ''disattendendo quanto concordato con il presidente del Consiglio Prodi il 31 luglio e formalizzato dal Consiglio dei ministri il 3 agosto''.

   Il Cocer  sottolinea anche che, ''in contrasto con l'avviata politica di stabilizzazione del personale precario per la pubblica amministrazione, si continua a non prevedere specifiche misure per la salvaguardia del personale volontario della Forza armata''. Una situazione che e' resa ''ancora piu' grave da un transito apparentemente 'forzoso' di marescialli, giudicati in esubero, in un ruolo speciale ad esaurimento nelle forze dell'ordine''.

   Se questo quadro venisse confermato, il Cocer ''considererebbe interrotto il rapporto di fiducia con il Governo'' e, ''nell'attesa di un necessario confronto con gli altri organismi rappresentativi del comparto difesa e sicurezza, auspica e richiede in tempi brevi un chiarimento politico urgente con il Governo''. (ANSA).


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